Cos’è, chi lo può richiedere, per quanto tempo si può fruire del congedo straordinario per assistere un familiare affetto da un grave handicap
Il congedo parentaleÈ il diritto, riconosciuto in capo a entrambi i genitori, di astenersi dal lavoro facoltativamente e contemporaneamente entro i primi anni di vita del bambino. More straordinario è un periodo in cui un lavoratore dipendente del settore privato non lavora al fine di assistere un familiare affetto da un grave handicap.
Questo particolare congedo straordinario può essere richiesto dai familiari del soggetto gravemente disabile secondo un particolare ordine prioritario di categorie di parenti e a determinate condizioni:
Questo sta a significare che, se non c’è un coniuge che possa assistere il disabile, il congedo parentale straordinario potrà essere richiesto da un suo genitore. In mancanza, dal parente successivo a questa lista, fino ad arrivare agli affini entro il 3° grado.
Il congedo parentale straordinario può essere richiesto solamente dai lavoratori dipendenti del settore privato, oltre agli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato e ai lavoratori del mondo dello spettacolo saltuari o con contratti a termine.
Il congedo straordinario non può essere richiesto dai lavoratori:
Il congedo parentale straordinario può essere richiesto da un solo lavoratore per l’assistenza della stessa persona (“ referente unico”).
Tuttavia, l’INPS ha specificato che è possibile per più persone fruire del congedo parentale straordinario, così come dei permessi 104, per lo stesso soggetto con grave disabilità, con la condizione che i giorni di fruizione non siano gli stessi, ma alternativi tra loro.
Il congedo parentale straordinario si può richiedere quando la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno in istituti specializzati, salvo che il personale della struttura sanitaria non richieda l’assistenza del parente, o l’assistito non si trovi in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve.
Il congedo straordinario può essere concesso anche nel caso in cui si debba accompagnare il disabile al di fuori della struttura per fare delle visite specialistiche o delle terapie.
Il congedo parentale straordinario per assistere i familiari con disabilità può essere richiesto in diversi modi:
Il congedo parentale straordinario può durare fino a due anni ed essere goduto in via continuativa o frazionata dal momento della presentazione. Il congedo parentale straordinario può essere richiesto al massimo una volta nell’arco della vita lavorativa di ogni dipendente richiedente.
In caso di più figli disabili da assistere, il congedo speciale spetta per ciascuno di essi, ma senza superare il limite dei due anni complessivi per lo stesso lavoratore dipendente.
L’indennità per il congedo parentale straordinario è pari all’ultima retribuzione mensile ricevuta prima dell’effettivo congedo. Questa indennità viene calcolata considerando le voci fisse e continuative, ma entro un tetto massimo di reddito, che viene rivalutato annualmente dall’ISTAT.
L’indennità annua di congedo straordinario ai lavoratori dipendenti è erogata in via anticipata dal datore di lavoro, che ha la possibilità di fare un conguaglio con i contributi da versare all’INPS. Gli operai agricoli e i lavoratori dello spettacolo saltuari o con contratto a termine riceveranno l’indennità dall’INPS.
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