Detrazioni figli a carico: tutto quello che c’è da sapere

Detrazioni figli a carico
(foto Shutterstock)

Guida su come sono cambiate le detrazioni dopo l’entrata in vigore dell’assegno unico

Ogni anno i cittadini italiani devono fare i conti con il fisco e dichiarare i redditi percepiti nell’anno precedente. 

Non parliamo solo di redditi da lavoro, ma anche di quelli che derivano dall’affitto di terreni e fabbricati, oppure di compensi da attività di lavoro autonomo, anche occasionale. 

L’Italia, secondo i dati dell’OCSE, è uno dei Paesi europei con la più alta tassazione sui redditi: il cuneo fiscale, cioè il divario tra il netto in busta paga e il costo del datore di lavoro per arrivare a quel netto, si aggira intorno al 50%. Guardando sempre ai dati, il lavoratore medio single in Italia porta a casa una retribuzione netta pari al 70,4% di quella lorda, contro il 75,4% medio Ocse. 

Uno dei rimedi previsti per alleggerire il carico fiscale è la detrazione, cioè quella voce economica che va tolta dall’Irpef lorda per ottenere il totale netto da pagare all’agenzia delle entrate.

In questo articolo analizzeremo una tipologia specifica e cioè le detrazioni figli a carico e spiegheremo se le detrazioni figli a carico in busta paga esistono ancora. Iniziamo!     

Cosa sono le detrazioni figli a carico 

La detrazione figli a carico è un valido strumento per abbattere l’Irpef da pagare all’Agenzia delle entrate.  Per quale motivo? perché la detrazione figli a carico va sottratta all’irpef lorda e quindi permette di ridurre, anche di cifre considerevoli, il peso fiscale mensile e annuale.

Va comunque ricordato che nel tempo le regole sono cambiate diverse volte, fino ad arrivare al 2022, anno in cui è stato definitivamente introdotto l’assegno unico universale per i genitori con figli a carico fino ai 21 anni di età

In pratica, mentre prima le detrazioni figli a carico valevano fino a 26 anni e potevano essere gestite direttamente in busta paga oppure integralmente nel modello 730, oggi non è più così. 

Per continuare l’analisi delle detrazioni per figli a carico, è bene procedere per gradi e capire prima di tutto cosa sono le detrazioni in busta paga. 

Nella tua busta paga, in genere nella parte bassa del documento, sono riportate tutte le informazioni relative ai calcoli di contributi e imposte

Proprio in questa parte, troverai una sezione chiamata “fiscale”, dove ci sono tutti i dati relativi all’imponibile fiscale, all’Irpef lorda, alle detrazioni e all’Irpef netta. 

In pratica, conosciuto l’imponibile fiscale i passi da compiere sono: 

  • applicare progressivamente a questo importo le percentuali Irpef corrispondenti (per il 2024 ce ne sono 3: 23%, 35% e 43%). Così facendo otteniamo l’Irpef lorda;
  • togliere la voce “detrazioni” dall’Irpef lorda per ottenere l’imposta netta

Detta ancora meglio: le detrazioni in busta paga sono lo strumento principale con cui chi lavora riesce ad abbattere l’Irpef da pagare

Attenzione però: in questo caso, qualora tu abbia dei figli a carico under 21, non troverai detrazioni figli a carico in busta paga, perché sono state eliminate e racchiuse all’interno dell’assegno unico universale (AUU). 

L’AUU, infatti, è la misura nazionale universale riconosciuta a tutti i cittadini e le cittadine che hanno figli a carico fino ai 21 anni di età

Superata questa età, sarà possibile ritornare ad avere detrazioni in busta paga a seconda però di alcuni elementi, tra cui l’età del figlio

  • se ha meno di 24 anni, si considera a carico se ha un reddito entro i 4.000 euro
  • se ha più di 24 anni, il limite di reddito scende a 2.840,51 euro

Per quanto riguarda, invece, eventuali detrazioni spese sostenute per figli non a carico, non è previsto nulla. L’Agenzia delle Entrate, infatti, di solito permette ai contribuenti di portarsi in detrazione le somme sostenute in favore di un familiare solo se questo è fiscalmente a proprio carico

Passiamo alle detrazioni figli a carico nel 730.  

A partire dal 20 maggio 2024 e fino al 30 settembre 2024 puoi inoltrare al Fisco la tua dichiarazione 730 precompilata direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate

I dati relativi ai figli o altri familiari a carico vanno inseriti nel Quadro intitolato “familiari a carico”, righi da 2 a 5. È bene ricordare, però, che non è sufficiente riportare questi dati e controllare che siano corretti, perché bisogna considerare anche altri elementi, come ad esempio: 

  • il reddito preso a riferimento per calcolare le detrazioni; 
  • il numero di figli a carico; 
  • l’eventuale ripartizione al 50% tra i coniugi separati e/o divorziati. 

Ma è ancora così? Vediamolo nel prossimo paragrafo. 

Detrazioni figli a carico 2024: cosa cambia?  

Da quando è stato introdotto l’assegno unico e più precisamente da marzo 2022, hanno smesso di esistere le detrazioni per figli a carico 2024 in busta paga. Inoltre, i requisiti per ottenere l’AUU sono diversi rispetto a quelli che valevano per beneficiare delle detrazioni. 

In sostanza le detrazioni 2024 figli a carico fino a 26 anni sono state stravolte: le uniche detrazioni fiscali figli a carico 2024 che puoi sfruttare per abbattere l’imposta totale da pagare sono quelle relative alle spese sostenute per i figli maggiori di 21 anni che abbiano un reddito complessivo entro i 4.000 euro o 2.840,51 euro a seconda della fascia di età. 

Ma quindi ho diritto alle detrazioni figli a carico 2024? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima valutare l’età del figlio e poi il limite di reddito. 

Se tuo figlio ha più di 21 anni, infatti, smette di esserti pagato l’assegno unico e potrai ritornare alle detrazioni figli a carico 2024 in busta paga oppure direttamente nel 730. 

Attenzione: con l’assegno unico sono cambiate le regole sulle detrazioni, ma non sulle deduzioni. Questo vuol dire che se, ad esempio, hai sostenuto una spesa deducibile dal reddito in favore di tuo figlio fiscalmente a carico hai diritto alla deduzione indipendentemente dal fatto che abbia o meno 21 anni

Allo stesso modo, poi, rimangono valide le detrazioni per altri familiari a carico come, ad esempio, il coniuge. 

Detrazioni figli a carico 2024 e assegno unico  

L’assegno unico ha sostituito alcune misure a sostegno delle famiglie con figli, e da marzo 2022 viene erogata un’unica somma in luogo di quanto previsto per:

  • assegno ai nuclei con almeno tre figli minori;
  • assegno di natalità;
  • premio alla nascita o all’adozione;
  • fondo di sostegno alla natalità;
  • detrazioni figli a carico;
  • assegno nucleo familiare.

Come regolarsi quindi tra detrazioni figli a carico 2024 e assegno unico

È molto semplice: riprendendo i concetti che abbiamo spiegato nei paragrafi precedenti, con il modello 730/2024 puoi portare in detrazione le spese relative ai figli a carico, tuttavia, con l’introduzione dell’Assegno unico, non puoi più farlo “liberamente”. 

Le agevolazioni fiscali, infatti, sono limitate ai genitori con figli di età pari o superiore ai 21 anni. Di conseguenza, in caso di figli sotto i 21 anni:

  1. non puoi beneficiare della riduzione Irpef sotto forma di detrazione
  2. verrà pagato l’Assegno unico dall’Inps facendone domanda. 

Come compilare modulo detrazioni figli a carico  

Quando dobbiamo comunicare all’ufficio risorse umane il cambio del nostro nucleo familiare in seguito alla nascita di un figlio, è bene sapere come compilare il modulo detrazioni figli a carico

Questo documento, infatti, viene consegnato in genere in fase di prima assunzione, ma deve essere compilato nuovamente tutte le volte in cui cambia il nucleo familiare. Parliamo di questa sezione qui: 

Fac simile foglio detrazioni familiari a carico
Un fac simile del foglio detrazioni familiari a carico

Come è possibile vedere all’inizio del modulo, nella parte dedicata ai figli a carico c’è scritto: 

  • le detrazioni iniziano a essere riconosciute nuovamente dal mese di compimento dei 21 anni, a patto che il figlio sia entro le soglie di reddito previste per considerarlo ancora fiscalmente a carico; 
  • sono da indicare i codici fiscali dei figli anche quelli per cui si può ottenere l’assegno unico universale. 

Calcolo detrazioni figli a carico  

Potrebbe esserti utile conoscere il calcolo detrazioni figli a carico 2024 per farti un’idea della detrazione totale che potresti portare a casa. 

Il calcolo della detrazione per i figli a carico è una semplice operazione matematica, quello che devi conoscere prima di iniziare è il tuo reddito complessivo (RC): 

950,00 x [(95.000-RC) : 95.000]

Il risultato di questa operazione è l’importo delle detrazioni figli a carico oltre a un indicatore per capire se le detrazioni competono oppure no. Il Fisco, infatti, ci dice che se il risultato è pari a zero, minore di zero o uguale a 1, le detrazioni non competono. Facciamo un esempio di calcolo detrazioni figli a carico

reddito complessivo: 28.000 euro 

950 x [(95.000-28.000) : 95.000] = 670,00 euro

Esempio busta paga con detrazioni figli a carico 

Se riprendiamo l’esercitazione di calcolo del paragrafo precedente, possiamo fare un esempio busta paga con detrazioni figli a carico

Posto che il risultato della nostra formula è 670,00 euro, se dividiamo questo importo per i 12 mesi dell’anno, otteniamo 55,83 euro, che è il valore della detrazione mensile che potremmo riscontrare in busta paga.    

 

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