In cassa integrazione spettano i permessi ex legge 104/92?
9 agosto 2021
Tempo di lettura: 2 min
(foto Shutterstock)
Si può beneficiare dei permessi ex legge 104/92 solo se non si è in cassa integrazione a zero ore; tuttavia, non spettano per intero, ma vanno riproporzionati
Di regola i portatori di handicap o i lavoratori che assistono persone portatrici di handicap hanno diritto ad assentarsi dal lavoro 3 giornial mese o 2/1 ore al giorno a seconda dell’orario di lavoro svolto senza perdere la retribuzione. Il legislatore ha previsto questi permessi per agevolare chi presta assistenza continuativa a persone affette da handicap.
Spettano i permessi ex legge 104/92 in cassa integrazione?
Per capire se spettano i permessi legge 104/92 in cassa integrazione bisogna distinguere se il lavoratore è stato sospeso a zero ore o solo parzialmente nel mese in cui è stato messo in cassa integrazione.
Se il lavoratore è stato sospeso a zero ore,non spetterà alcun permesso, perché non vi è prestazione lavorativa da cui assentarsi nel mese di riferimento. Se la sospensione è iniziata successivamente ad un periodo lavorato nel mese, i permessi legge 104/92 spetteranno, ma andranno riproporzionati;
se il lavoratore è stato sospeso solo parzialmente, e quindi lavora solo in parte nel mese, i permessi spetteranno in misura proporzionata alla prestazione lavorativa.
Come si calcolano i permessi legge 104/92 in cassa integrazioneÈ uno strumento previsto dalla legge ed erogato dall’INPS per integrare o sostituire lo stipendio dei lavoratori che hanno subito una riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per ragioni legate all’azienda. More?
Normalmente, spettano tre giorni al mese o una o due ore al giorno di permessi legge104/92 in base all’orario di lavoro svolto dal lavoratore.
Al lavoratore impiegato a tempo pieno, come abbiamo visto, non sempre spettano i permessi l. 104/92:
In cassa integrazione a zero orenon spettano mai permessi legge 104/92;
quando il lavoratore è in cassa integrazione nel mese in cui vi è anche prestazione lavorativa o quando vi sia prestazione lavorativa ridotta, per sapere quanti permessi spettano bisogna fare riferimento ad una regola che di solito si usa per calcolare i permessi per i lavoratori in part time verticale, utilizzando la seguente proporzione:
x:a = b:c
a, corrisponde al n° dei giorni di lavoro effettivi;
b, a quello dei (3) giorni di permesso teorici;
c, a quello dei giorni lavorativi.
Esempio
Un lavoratore è in cassa integrazione dal 1° al 5 del mese che conta 22 giorni lavorativi, quindi, ne lavora 17.
X:17=3:22
X=2,31 (2) il risultato numerico va arrotondato all’unità inferiore o a quella superiore
Al lavoratore spettano 2 giorni di permesso legge 104/92.