Dal 2022 i lavoratori agricoli a tempo indeterminato ricevono la NASpI, non più l’indennità di disoccupazione agricola per operai a tempo indeterminato
La vecchia disoccupazione agricola non è più in vigore. Dal 1° gennaio 2022 anche agli operai agricola spetta la NASpILa “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” (NASpI) è un’indennità mensile di disoccupazione, istituita in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati dal 1° maggio 2015. More, ossia la nuova indennità di disoccupazione introdotta nel 2015 per tutti i lavoratori e successivamente estesa anche agli operai che lavorano in agricoltura.
Dunque, dal 2022 NASpI anche per tutti gli operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente di loro proprietà o dati dai loro soci.
I requisiti per poter beneficiare della disoccupazione agricola sono:
L’INPS ha fornito un importante chiarimento sui requisiti di disoccupazione agricola: i contributi che hai versato nel settore agricolo anche prima del 1° gennaio 2022, saranno comunque considerati utili, a meno che non li hai già utilizzati per la precedente indennità di disoccupazione agricola.
La domanda di disoccupazione agricola va fatta direttamente all’INPS. Se sei un lavoratore agricolo disoccupato devi presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica (direttamente dal sito dell’INPS), o attraverso gli istituti di Patronato o contattando il Contact Center al numero verde 803 164 da rete fissa oppure al numero 06 164164 da rete mobile.
Per chiedere la disoccupazione agricola devi accedere ai servizi per la prestazione NASpI presenti sul sito dell’INPS puoi utilizzare, alternativamente:
L’importo della disoccupazione agricola non è pari alla retribuzione ricevuta mentre stai lavorando. Il calcolo della disoccupazione agricola viene effettuato in percentuale e in media rispetto alle retribuzioni ricevute in un determinato arco di tempo.
Per quanto riguarda il calcolo della disoccupazione agricola, la somma data dall’INPS tiene conto dei seguenti aspetti:
Sono questi i tre step necessari per il calcolo della disoccupazione agricola.
La legge, inoltre, prevede dei limiti massimi all’importo della indennità di disoccupazione.
Nel 2024 i massimali del calcolo della disoccupazione agricola sono i seguenti:
In ogni caso, l’importo massimo pagato a titolo di disoccupazione agricola non può superare l’importo mensile massimo di 1.550,42 euro.
La NASpI viene versata dall’INPS mensilmente e per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Questo significa che se non hai mai percepito l’indennità di disoccupazione e hai sempre lavorato negli ultimi 4 anni, ti spetteranno al massimo 104 settimane e cioè due anni di indennità (52 x 4 = 208, 208/2 = 104).
Il pagamento della disoccupazione agricola arriva dopo che il provvedimento è stato approvato, secondo le tabelle dell’INPS, il tempo massimo è di 115 giorni.
Sì, anche per il 2024 valgono le stesse regole previste per disoccupazione agricola del 2023. L’unica differenza della disoccupazione agricola 2024 rispetto a quella dell’anno precedente riguarda gli importi: la somma da prendere a riferimento per calcolare il 75% dell’importo è aumentata da 1.352,19 euro a 1.425,21 euro; lo stesso è accaduto sull’importo massimo che si può ricevere: la precedente somma di 1.470,99 euro è stata aumentata a 1.550,42 euro.
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