La disoccupazione agricola, come funziona

(foto Shutterstock)

Dal 2022 i lavoratori agricoli a tempo indeterminato ricevono la NASpI, non più l’indennità di disoccupazione agricola per operai a tempo indeterminato

NASpI agricoli a tempo indeterminato e ultimo termine invio vecchia indennità

Dal 1° gennaio 2022 la NASpI sostituisce l’indennità di disoccupazione agricola per gli operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.

I lavoratori agricoli possono comunque richiedere la vecchia indennità di disoccupazione agricola per i periodi di disoccupazione del 2021, se in possesso dei requisiti di accesso, presentando apposita domanda entro il 31 marzo 2022.

NASpI, requisiti che deve avere il lavoratore agricolo 

I lavoratori agricoli a tempo indeterminato devono avere, congiuntamente, i seguenti requisiti: 

L’INPS ha chiarito che i contributi contro la disoccupazione versati nel settore agricolo anche prima del 1° gennaio 2022, saranno considerati utili salvo che non siano stati già utilizzati per la precedente indennità di disoccupazione agricola.

Nuova disoccupazione agricola, come funziona

La NASpI viene erogata dall’INPS mensilmente e per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni; questo significa che se un lavoratore non ha mai percepito l’indennità di disoccupazione e ha sempre lavorato negli ultimi 4 anni, gli spetteranno al massimo 104 settimane e cioè due anni di indennità (52 x 4 = 208, 208/2 = 104).

Per quanto riguarda l’importo della NASpI la somma erogata dall’INPS è calcolata sulla base della retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33.

Per il 2022, nei casi in cui la retribuzione mensile sia pari o inferiore all’importo di 1.227,55 euro, la NASpI è pari al 75% di tale somma. Invece, nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore a 1.227,55 euro, l’importo dell’indennità è pari al 75% del predetto importo incrementato di una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.227,55 euro. La NASpI non può, in ogni caso, superare l’importo mensile massimo di 1.335,40 euro.

Come fare domanda

I lavoratori agricoli disoccupati devono presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica (direttamente dal sito dell’INPS), o attraverso gli istituti di Patronato o contattando il Contact Center al numero verde 803 164 da rete fissa oppure al numero 06 164164 da rete mobile.

Per accedere ai servizi per la prestazione NASpI presenti sul sito dell’INPS sono necessari, alternativamente: 

  • lo SPID di livello 2 o superiore;
  • la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • la Carta nazionale dei servizi (CNS).

 

 

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