L’assegno unico ha sostituito alcune misure a sostegno delle famiglie con figli, e da marzo 2022 viene erogata un’unica somma in luogo di quanto previsto per:
L’assegno unico, quindi, raggrupperà tutte le precedenti misure e verrà erogato un unico importo al richiedente.
Lo stipendio netto percepito sarà più basso perché le detrazioni hanno lo scopo di «abbattere» le imposte che mensilmente il datore di lavoro trattiene in busta paga. L’incidenza che avevano le deduzioni per figli a carico sullo stipendio si recupererà mensilmente grazie ai bonifici ricevuti dall’INPS per gli importi degli assegni unici direttamente sul contro corrente.
No. L’assegno unico universale ha sostituito solo le detrazioni fiscali previste dall’articolo 12 commi 1 lettera c) e 1-bis del testo unico delle imposte sui redditi, e non anche le altre deduzioni fiscali cioè quello «sconto sulle tasse» da pagare rispetto alle spese mediche, sportive, musicali, scolastiche (nido, mensa, ecc.), per farmaci sostenute dai genitori a favore dei figli a loro carico.
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