Quanti buoni pasto si possono usare al giorno

Buoni pasto al giorno
(foto Shutterstock)

I buoni pasto, spesso chiamati anche ticket restaurant, hanno precisi limiti di importo e hanno un numero massimo di utilizzo per ogni spesa

In base alla lettera d) del comma 1 dell’art. 4 del decreto ministeriale 7 giugno 2017 n. 122, un lavoratore non può usare più di 8 buoni pasto per transazione, cioè per ogni spesa. Questo decreto, però, è stato abrogato da un ulteriore decreto legislativo, che l’ha sostituito in tutte le sue parti.

Nella nuova disciplina, non c’è un espressa previsione del limite di buoni che si possono utilizzare ogni giorno. Supportato da una comunicazione dell’Agenzia delle entrate del 2019, si suppone comunque che sia rimasto il limite previsto già nel 2017.

Attenzione, in questo caso stiamo parlando del numero di ticket eventualmente utilizzabili per ogni spesa, e non il limite di importo di ogni buono erogato, che è invece definito dal Testo Unico Imposte sui Redditi (c.d. TUIR).

Quanti buoni pasto al giorno si possono usare? 

Il limite per ogni transazione rimane quindi di 8 buoni pasto; significa che per una singola transazione presso un ristorante, bar o supermercati non è possibile utilizzare contemporaneamente più di 8 ticket restaurant.

Qual è il limite entro il quale i buoni pasto sono esentasse? La normativa vigente precedentemente citata specifica che il limite giornaliero di esenzione dal pagamento di tasse e contributi sui buoni pasto è di:

  • 4 euro per i buoni pasto cartacei;
  • 8 euro per i buoni pasto elettronici

Questi principi sono stati ribaditi dall’Agenzia delle Entrate, con il principio di diritto n. 6 del 2019  ancor’oggi valido anche se, nel frattempo, i limiti di esenzione sono stati modificati (una volta erano 5,29 euro per quelli cartacei e 7 euro per quelli elettronici).

Il lavoratore non può ricevere per ogni giornata di lavoro più di un buono pasto (perché c’è il limite di esenzione da tasse e contributi, che è un limite giornaliero), e può utilizzare cumulativamente un numero massimo di 8

Un datore di lavoro, a sua volta, può erogare un ticket restaurant per ogni giorno di lavoro. Oltre questa soglia è sempre possibile farlo, ma si oltrepasserebbe il limite di esenzione e pertanto quei buoni pasto concorrerebbero ad aumentare il reddito del dipendente.

Cosa sono i buoni pasto?

I buoni pasto:

  • consentono al lavoratore di ricevere un servizio sostitutivo di mensa di importo pari al valore del buono pasto;
  • consentono all’esercizio convenzionato – bar, ristorante, supermercato – di documentare la spesa incassata nei confronti delle società di emissione del buono pasto;
  • non sono cedibili, né cumulabili oltre il limite di otto buoni, né commercializzabili o convertibili in denaro;
  • sono utilizzabili solo dal lavoratore;
  • sono utilizzabili esclusivamente per l’intero valore facciale.

Quali caratteristiche devono avere i ticket restaurant?

I buoni pasto cartacei devono riportare:

  • il codice fiscale o la ragione sociale del datore di lavoro;
  • la ragione sociale e il codice fiscale della società di emissione;
  • il valore facciale espresso in valuta corrente;
  • il termine di utilizzo;
  • degli spazi per registrare la data di utilizzo, la firma del titolare e il timbro dell’esercizio convenzionato presso il quale il buono pasto viene utilizzato;

I buoni pasto elettronici riportano tutto quanto sopra in fase di memorizzazione sul relativo carnet elettronico.

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