Revoca delle dimissioni: tutto quello che c’è da sapere

Revoca delle dimissioni

La revoca delle dimissioni è una possibilità che tutti i lavoratori hanno entro 7 giorni dalla comunicazione data

Dal momento in cui effettui la procedura telematica per le dimissioni, la normativa ti da un piccolo lasso di tempo per eventuali ripensamenti, fornendoti la possibilità di revocare le dimissioni già presentate e inviate al tuo datore di lavoro.

Questo è concesso per diversi motivi: la scelta di recedere dal proprio rapporto di lavoro è senz’altro un passo importante, che non deve essere preso alla leggera. Un motivo può semplicemente essere che il tuo datore di lavoro ti abbia fatto un allettante controproposta e tu abbia deciso di accettarla. Per revocare le dimissioni non c’è bisogno di alcuna giustificazione, ma ci sono dei casi in cui bisogna fare molta attenzione, perchè una volta scaduta la possibilità di revoca, le dimissioni diverranno pienamente efficaci.

Revoca delle dimissioni volontarie: cos’è e quando presentarla

L’unica procedura per rassegnare le dimissioni dal proprio rapporto di lavoro subordinato è seguendo la procedura online, tramite la piattaforma dedicata Cliclavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Salvo casi particolari, infatti, le dimissioni telematiche sono le uniche che riescono ad essere efficaci, ovvero che riescono a produrre effetti sulla propria posizione lavorativa.

Dopo aver rassegnato le proprie dimissioni, però, potresti cambiare idea, per qualsiasi motivo. In questo caso, entro 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo telematico, la normativa ti dà la possibilità di revocare le dimissioni inviate.

In questo modo, una volta che avrai revocato le dimissioni, automaticamente ci sarà il reintegro sul posto di lavoro, come se nulla fosse successo. Una PEC di conferma della revoca sarà inviata anche al tuo datore di lavoro.

Fac simile lettera di revoca delle dimissioni 

Dal 2016, per via di una norma contenuta nel Jobs Act, non è possibile effettuare la revoca delle dimissioni con una lettera inviata al proprio datore di lavoro. La procedura prevede l’accesso al portale Cliclavoro tramite SPID, CIE o eIDAS.

All’interno della propria area personale è possibile revocare le dimissioni, farlo direttamente sul portale comporta l’ufficialità dell’operazione.

Come calcolare i giorni per la revoca delle dimissioni

Facciamo un esempio pratico:

  • invio comunicazione dimissioni online: 1 giugno;
  • data effettiva di cessazione con il rispetto del periodo di preavviso alle dimissioni: 15 giugno;
  • data ultima di revoca delle dimissioni: 8 giugno.

Come possiamo vedere, anche se il rapporto effettivamente si interromperà in un momento successivo, la possibilità di revoca rimarrà sempre entro il limite dei 7 giorni.

Come si può notare dall’esempio, il periodo di tempo per l’eventuale revoca deve essere conteggiato a partire dalla data della comunicazione iniziale e non è da confondersi con l’eventuale periodo di preavviso.

Revoca delle dimissioni: come funziona?

È possibile revocare le proprie dimissioni con le stesse modalità utilizzate per il loro invio, e cioè sempre tramite la piattaforma web del Ministero del Lavoro.

Se per le dimissioni ti sei appoggiato a una persona abilitata alle comunicazioni, puoi tornare a rivolgerti a lei per completare la revoca. Esempi di soggetti abilitati sono i patronati, le organizzazioni sindacali, i consulenti del lavoro o le sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

In via generale, bisognerà autenticarsi al portale del Ministero del Lavoro tramite le proprie credenziali SPID o CIE, selezionare la pratica di dimissioni precedentemente compilata e inoltrata al proprio datore di lavoro, per poi proseguire con la revoca della comunicazione.

Attenzione: potrai accedere solo alle comunicazioni trasmesse nei 7 giorni precedenti, considerate dal sistema ancora “revocabili”. Una volta passato questo tempo, le tue dimissioni si considereranno confermate.

Le comunicazioni riguardo lo stato delle proprie dimissioni e la scadenza dell’eventuale periodo di revocabilità, saranno notificate direttamente dall’app dei servizi pubblici “IO”, se presente nel proprio smartphone.

Revoca delle dimissioni telematiche: cosa deve fare l’azienda?

Una volta ricevuto il modulo di dimissioni telematiche, il datore di lavoro dovrà effettuare la comunicazione obbligatoria per te, entro 5 giorni dalla data di effettiva cessazione del rapporto di lavoro.

Se la revoca dovesse arrivare prima di aver fatto la comunicazione obbligatoria, non ci sarebbero ulteriori adempimenti da parte del datore di lavoro.

Nel caso in cui fosse già stata fatta, invece, sarebbe possibile annullarla entro 5 giorni dall’invio della comunicazione di cessazione, ristabilendo quindi il rapporto originario.

Ritiro dimissioni e rapporto con l’azienda

Come spesso accade, è possibile sottoscrivere accordi con la propria azienda, derogando la normativa prevista, ove questo sia previsto.

Per esempio, potrai sottoscrivere un accordo che preveda una data di cessazione del rapporto differente rispetto a quanto inizialmente preventivato, per concludere un progetto o semplicemente portare a compimento il passaggio di consegne.

Tu e il datore di lavoro vi potete accordare per modificare il preavviso, spostando quindi la data di effettiva cessazione.

Tutto ciò, però, non esclude il fatto che la revoca debba essere comunque fatta entro il limite dei 7 giorni dalla prima comunicazione.

Non c’è quindi da confondere questo periodo con la data effettiva di cessazione. 

La revoca delle dimissioni può, in casi straordinari, essere fatta anche dopo i 7 giorni: sono questi i casi in cui tu sia stato per esempio indotto a rassegnare le tue dimissioni a seguito di errore (per esempio se tu dovessi pensare di aver maturato il trattamento pensionistico), minacce, o tu non abbia capacità di intendere o di volere.

Il datore di lavoro può rifiutare la revoca delle dimissioni?

No, il datore di lavoro non può rifiutare la revoca delle dimissioni. Tale decisione resta nelle tue mani fino all’ultimo giorno disponibile. Tuttavia, se non revochi correttamente le dimissioni, per esempio non utilizzando il portale Cliclavoro, potresti non riuscire a revocarle e non potresti rientrare a lavoro col tuo contratto come se niente fosse successo.

 

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