ROL: cosa sono e come si leggono in busta paga

Guida pratica per capire cosa sono e come leggere i ROL in busta paga

Saper leggere la busta paga è molto importante perché, oltre a capire quanti soldi ti vengono accreditati ogni mese sul conto corrente, puoi scoprire il significato di tante altre voci. Pensiamo, ad esempio, a quante ferie puoi chiedere, quante ore di straordinario ti devono essere pagate e quante imposte versare all’Erario. 

Non esiste una forma di busta paga uguale per tutti i dipendenti, ma, nella maggior parte dei casi, nella parte bassa di questo documento sono riportate tutte le informazioni relative a quante ferie e quanti permessi ed ex festività hai maturato e goduto. 

In questo articolo scopriamo insieme cosa sono i ROL in busta paga, come maturano e dove li trovi all’interno del cedolino. Iniziamo!

Cosa sono i ROL in busta paga 

ROL è l’acronimo di riduzione dell’orario di lavoro e cioè una tipologia di permessi grazie ai quali puoi assentarti dal lavoro senza che venga modificata la retribuzione che ricevi.

Le regole e le modalità di riduzione dell’orario di lavoro sono delegate alla contrattazione collettiva, soprattutto quella aziendale, ma vediamo ora alcune domande pratiche

Cosa significa ROL in busta paga? Dipende, esistono due tipi di riduzione dell’orario lavorativo:

  • individuale che considera l’utilizzo da parte di ciascun dipendente di permessi orari retribuiti, in genere godibili in gruppi da 4 a 8 ore
  • collettiva quando l’azienda decide, per esigenze più o meno legate all’organizzazione, di far stare a casa tutti i lavoratori, su base giornaliera o settimanale, a seconda dei settori. 

Dove trovare i ROL goduti in busta paga? Come abbiamo anticipato all’inizio, non è possibile dare una risposta univoca che valga per tutti i lavoratori.

In genere, però, si trova questa informazione nella parte bassa del cedolino in corrispondenza dell’apposito contatore di ROL, come si può vedere nel riquadro qui in basso: 

Ore ROL, cosa sono? A differenza delle ferie che, tendenzialmente, vengono conteggiate a giorni, i ROL sono permessi orari. Questo vuol dire che funzionano, sia per la maturazione che per il godimento, a ore

Differenza tra ROL e permessi 

Spesso il termine ROL viene considerato sinonimo di permessi, ma non è propriamente corretto.

I ROL trovano origine nella contrattazione collettiva e fanno sempre parte della retribuzione, mentre molti permessi sono disciplinati da specifiche leggi, anche se non retribuiti. Pensiamo a tutti quelli legati alla maternità e paternità (D.lgs. 151/2001) o quelli legati alla disabilità (legge 104/92). 

Ma non solo: i dipendenti possono utilizzare i ROL senza dare una specifica motivazione. Per alcuni permessi, al contrario, è necessaria (esempio: i permessi per lutto). 

Ancora più netta è la differenza tra ROL e ferie: queste ultime, infatti, servono per il recupero delle energie psicofisiche del lavoratore e sono un diritto garantito dalla Costituzione.

Quante ore di rol si maturano al mese 

Per conoscere quanti ROL si maturano in un mese di lavoro, dobbiamo prendere a riferimento le regole del CCNL

Prima di vedere alcuni esempi, è bene specificare che:

  • i ROL maturano in ratei mensili, esattamente come le ferie;
  • il datore di lavoro non è obbligato a concederli prima che il lavoratore ne abbia maturato il relativo diritto, a meno che non si tratti di riduzione collettiva.

Per capire quanto si accantona in un mese, poi, bisogna dividere il limite massimo annuo previsto dalla contrattazione collettiva per 12. Così facendo, ad esempio, se il limite massimo è di 72 ore, 72 diviso 12 fa 6 e quindi è garantita la maturazione di 6 ore di ROL al mese. 

Attenzione: il mese di cui parliamo deve essere un mese lavorato. Ai fini della maturazione, si considera tutto il mese anche quando non viene lavorato per intero, ma almeno per 15 giorni

Riportiamo ora alcuni esempi concreti

  • Metalmeccanica industria: 104 ore complessive suddivise 72 ore come ROL e 32 ore come ex festività; 
  • Commercio: 56 ore che diventano 72 per le aziende con più di 15 dipendenti;
  • Turismo: 104 ore comprensive delle 32 ore già concesse per le ex festività che diventano 108 per gli stabilimenti balneari. 

I ROL possono essere negati? 

In via generale no, non possono essere negati i ROL né tanto meno i permessi retribuiti

L’azienda, infatti, è tenuta a concedere i permessi e non può usarli a proprio piacimento per controllare i dipendenti

Rimane comunque sempre valida la regola per cui il datore di lavoro può gestire e adattare l’orario dei propri lavoratori alle esigenze della produzione e/o dell’organizzazione

Il lavoratore, però, deve comunicare l’intenzione di utilizzare i permessi con il preavviso richiesto e deve poi usarli in maniera responsabile.

I ROL non goduti vengono pagati? 

Dipende cosa stabilisce la contrattazione collettiva

In genere, però, quando sono maturati ma non goduti per un certo arco temporale, che di solito è la fine dell’anno di riferimento, è previsto il pagamento di un’indennità di pari valore rispetto ai ROL non goduti. 

Questa somma viene calcolata prendendo a riferimento le retribuzioni in essere al momento in cui scade la possibilità di fruizione

Nel caso in cui, invece, il rapporto di lavoro termina per dimissioni o licenziamento e c’è un monte ore di ROL non goduti, questo dovrà essere liquidato con l’ultima busta paga insieme a tutte le altre spettanze di fine rapporto

 

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