Lo SPID è un documento di identità digitale sempre più utile per richiedere e attivare online diversi servizi della pubblica amministrazione.
Per i cittadini maggiorenni, è possibile attivarlo autonomamente, seguendo una procedura molto semplice. Può capitare però che sia necessario averlo a disposizione per un under 18.
L’attuale normativa prevede la possibilità di associare un’identità digitale già a partire dai 5 anni di età, ma i servizi per cui è possibile utilizzarlo non sono esattamente gli stessi. In questi casi, poi, la domanda deve essere presentata da un genitore.
SPID è acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. È stato introdotto permettere di accedere in maniera veloce e soprattutto sicura con le stesse credenziali a tutti i servizi digitali delle amministrazioni locali e ai servizi statali.
In poche parole, consente l’accesso ai servizi pubblici, alle imprese o commercianti che lo hanno scelto come strumento di identificazione, ma può anche essere utilizzato a livello dell’Unione Europea, per l’accesso ai servizi a livello comunitario.
È uno strumento molto importante poiché ha come principio fondamentale quello di tutela della gestione dei dati personali.
In via generale, è necessario avere 18 anni per poter chiedere il rilascio di questo tipo di credenziali. La normativa, però, prevede due possibilità di richiesta anche per chi non ha ancora raggiunto la maggiore età.
Le linee guida per la fruizione dei servizi SPID, rilasciate direttamente dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), specificano che possono avere lo SPID anche i seguenti soggetti:
In entrambi i casi, sono previste delle limitazioni ai servizi fruibili.
Per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sarà possibile accedere all’area riservata dell’INPS, alla documentazione presente nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico o alla verifica dei punti sulla patente AM per i ciclomotori. Questi soggetti possono inoltre esprimere direttamente il consenso al trattamento dei propri dati personali.
Nel caso dei giovani nella fascia 5-13 anni, le limitazioni saranno ancora maggiori. L’identità digitale può essere utilizzata esclusivamente per utilizzare i servizi in rete degli istituti scolastici, come per esempio il registro elettronico.
I genitori potranno richiedere il rilascio in favore del figlio minorenne rivolgendosi al gestore della propria identità digitale, cioè al soggetto scelto in fase di creazione del proprio SPID. Una lista delle aziende autorizzate al rilascio è disponibile sul sito istituzionale.
È fondamentale inoltrare la richiesta al proprio gestore perché lo SPID del minore è legato a quello del genitore.
Una volta inoltrata la richiesta, seguirà una fase di identificazione del minore, che nel caso fosse al di sotto dei 14 anni dovrà essere affiancato dal genitore tutore.
I minori non saranno obbligati a comunicare un numero di cellulare al gestore, poiché le credenziali e le successive comunicazioni saranno indirizzate al numero di telefono del genitore.
Al compimento del diciottesimo anno di età, l’azienda che fornisce lo SPID invia un messaggio di avviso al neo diciottenne. Le opzioni che si presentano sono due. Il neo maggiorenne può:
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