SPID per gli under 18

SPID per under18
(foto Shutterstock)

Le nuove linee guida rilasciate dall'AGID consentono di ampliare la platea di persone che possono avere lo SPID

Lo SPID è un documento di identità digitale sempre più utile per richiedere e attivare online diversi servizi della pubblica amministrazione.

Per i cittadini maggiorenni, è possibile attivarlo autonomamente, seguendo una procedura molto semplice. Può capitare però che sia necessario averlo a disposizione per un under 18.

L’attuale normativa prevede la possibilità di associare un’identità digitale già a partire dai 5 anni di età, ma i servizi per cui è possibile utilizzarlo non sono esattamente gli stessi. In questi casi, poi, la domanda deve essere presentata da un genitore. 

Cos’è lo SPID e perché è importante

SPID è acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. È stato introdotto permettere di accedere in maniera veloce e soprattutto sicura con le stesse credenziali a tutti i servizi digitali delle amministrazioni locali e ai servizi statali.

In poche parole, consente l’accesso ai servizi pubblici, alle imprese o commercianti che lo hanno scelto come strumento di identificazione, ma può anche essere utilizzato a livello dell’Unione Europea, per l’accesso ai servizi a livello comunitario.

È uno strumento molto importante poiché ha come principio fondamentale quello di tutela della gestione dei dati personali.

Da che età è possibile richiederlo? 

In via generale, è necessario avere 18 anni per poter chiedere il rilascio di questo tipo di credenziali. La normativa, però, prevede due possibilità di richiesta anche per chi non ha ancora raggiunto la maggiore età.

 Le linee guida per la fruizione dei servizi SPID, rilasciate direttamente dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), specificano che possono avere lo SPID anche i seguenti soggetti:

  • chi ha un’età compresa tra 14 e 18 anni
  • in via sperimentale fino al 30 giugno 2023, per i minori con un’età tra 5 e 14 anni (esclusi)

In entrambi i casi, sono previste delle limitazioni ai servizi fruibili.

Per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sarà possibile accedere all’area riservata dell’INPS, alla documentazione presente nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico o alla verifica dei punti sulla patente AM per i ciclomotori. Questi soggetti possono inoltre esprimere direttamente il consenso al trattamento dei propri dati personali.

Nel caso dei giovani nella fascia 5-13 anni, le limitazioni saranno ancora maggiori. L’identità digitale può essere utilizzata esclusivamente per utilizzare i servizi in rete degli istituti scolastici, come per esempio il registro elettronico.

Chi può richiederlo? 

I genitori potranno richiedere il rilascio in favore del figlio minorenne rivolgendosi al gestore della propria identità digitale, cioè al soggetto scelto in fase di creazione del proprio SPID. Una lista delle aziende autorizzate al rilascio è disponibile sul sito istituzionale.

È fondamentale inoltrare la richiesta al proprio gestore perché lo SPID del minore è legato a quello del genitore.

Una volta inoltrata la richiesta, seguirà una fase di identificazione del minore, che nel caso fosse al di sotto dei 14 anni dovrà essere affiancato dal genitore tutore.

I minori non saranno obbligati a comunicare un numero di cellulare al gestore, poiché le credenziali e le successive comunicazioni saranno indirizzate al numero di telefono del genitore. 

Cosa succede una volta raggiunta la maggiore età? 

Al compimento del diciottesimo anno di età, l’azienda che fornisce lo SPID invia un messaggio di avviso al neo diciottenne. Le opzioni che si presentano sono due. Il neo maggiorenne può:

  • revocare la propria identità digitale, cioè eliminarla accedendo con le sue credenziali al servizio indicato dal provider;
  • mantenerla attiva. In questo caso, il fornitore si occupa di eliminare il legame con l’identità del genitore, di rimuovere le limitazioni di utilizzo e di cancellare tutte le informazioni disponibili al genitore. In sostanza, lo SPID avrà tutte le caratteristiche di un’identità digitale standard, senza che il neo maggiorenne debba farne richiesta.

 

 

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