Il colosso di moda prêt-à-porter firma il nuovo contratto integrativo. Le innovazioni spaziano dal lavoro agile al work life balance, fino ai programmi di formazione continua
Diritto alla disconnessione, iniziative dedicate alla conciliazione casa-lavoro e rinnovamento delle competenze: sono solo alcune delle novità introdotte da Benetton con il nuovo contratto integrativo, che inaugura un nuovo modo di vivere l’esperienza lavorativa.
L’accordo, firmato il 9 settembre 2021 con il benestare delle maggiori sigle sindacali, delinea importanti novità. In particolare, viene favorito l’equilibrio tra lavoro e vita privata e familiare, con numerose iniziative. Una di queste è certamente l’estensione dell’utilizzo del part time (orizzontale, verticale e/o misto) fino al 20% delle risorse. E, sempre guardando alla conciliazione tra lavoro e famiglia, si punta a rendere strutturale il lavoro agile da remoto. Questo nel pieno rispetto degli orari: ai lavoratori, infatti, si riconosce il diritto alla disconnessione dai dispositivi. Per rispettarlo, si raccomanda di pianificare riunioni e appuntamenti di lavoro in modo organizzato. Si introduce inoltre, sia in presenza che da remoto, il venerdì breve, che finisce un’ora prima rispetto all’orario standard.
Sempre sul tema della conciliazione tra lavoro e famiglia, l’azienda dedica grande attenzione ai dipendenti con bambini in età scolare. Tra le misure a loro dedicate c’è ad esempio la possibilità di svolgere colloqui da remoto con gli insegnanti anche durante l’orario di lavoro e di avere flessibilità in entrata e nella pausa pranzo. In occasione delle nuove nascite c’è il baby gift, un buono regalo per genitori e nonni. E per le neomamme che tornano al lavoro c’è il programma Welcome back mom, un percorso per aiutarle a ritrovare l’equilibrio tra lavoro e maternità. I bimbi hanno un accesso prioritario al Ponzano Children (centro per l’infanzia da 9 mesi ai 6 anni) e delle borse di studio dedicate.
In un’azienda che si caratterizza per la convivenza di quattro diverse generazioni (dai baby boomer fino alla generazione Z) il nuovo contratto prevede varie azioni per la gestione del passaggio di know-how. Comprende ad esempio formazione in affiancamento tra senior e junior, accompagnamento e supporto della risorsa più esperta che si prende cura e promuove la crescita di quello più giovane, formazione sulla gestione del trasferimento delle conoscenze.
Altrettanto decisivo è il rinnovamento delle competenze, che sarà attuato attraverso la formazione continua anche da una piattaforma aziendale dedicata, e lo sviluppo di nuovi processi organizzativi, in particolare nell’ambito strategico della logistica.
Un’altra voce riguarda il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità con la possibilità, offerta ai lavoratori, di aprire punti vendita a marchi Undercolors.
«Oltre un anno fa», commenta il ceo del Gruppo, Massimo Renon, «nel momento più difficile per l’economia globale, abbiamo intrapreso la sfida di rilanciare l’azienda. Con il chiaro intento di azzerare qualsiasi visione miope legata al ridimensionamento degli organici e alle conseguenti ricadute occupazionali sul territorio. Ci siamo concentrati invece su obiettivi di sviluppo futuro, innovazione e crescita sostenibile, condividendo la traiettoria con le organizzazioni sindacali e mettendo al centro del nostro progetto la volontà, le competenze e le preziose capacità del nostro capitale umano».
«Questo risultato, di cui sono personalmente orgoglioso, è stato possibile grazie alla disponibilità, maturità e professionalità di tutti gli esponenti delle sigle sindacali che, con passione e tenacia, hanno condiviso questo cammino avendo il nostro medesimo obiettivo: il futuro e il benessere delle persone che lavorano per Benetton Group, la nostra risorsa più importante».
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