Best Place to Work pubblica la classifica delle migliori aziende italiane sul fronte della D&I: qui regnano imparzialità, equità e libertà di espressione
Al primo posto c’è la “fabbrica delle app” Bending Spoons, al secondo il colosso dei servizi finanziari American Express, al terzo l’agenzia di digital marketing Storeis. Questo il podio delle aziende più inclusive d’Italia secondo Great Place to Work Italia, che ha recentemente pubblicato la sua classifica dedicata alle migliori organizzazioni impegnate nella promozione della diversità e dell’inclusione.
La classifica mira a riconoscere e premiare le aziende che hanno instaurato un ambiente di lavoro e una cultura aziendale inclusivi ed equi, offrendo a tutti i collaboratori l’opportunità di esprimersi al massimo delle loro capacità, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali, ruolo o mansioni all’interno dell’azienda. Queste imprese hanno compreso che è essenziale fornire un’esperienza lavorativa (Employee Experience) che sviluppi il potenziale di ciascun individuo, indipendentemente dalla sua posizione aziendale.
I collaboratori delle organizzazioni coinvolte nella ricerca, ovvero le aziende che hanno richiesto di partecipare compilando il questionario, hanno condiviso le proprie opinioni sull’esperienza lavorativa attraverso un sondaggio. L’analisi dei dati ha poi permesso di stilare la classifica.
Le aziende entrate nella graduatoria si sono distinte per la creazione di esperienze positive per i loro collaboratori, coltivando e mantenendo relazioni basate sulla fiducia tra le persone e creando ambienti di lavoro equi per tutti e tutte.
Il ranking si basa sull’utilizzo di un indice di calcolo denominato DE&I Index, che consente di esplorare aspetti specifici dell’esperienza dei dipendenti, fortemente correlati ai temi come diversità, equità, inclusione, imparzialità di trattamento, assenza di favoritismi, possibilità di bilanciare il lavoro con la vita privata, retribuzione equa e possibilità di esprimersi in libertà.
Nel dettaglio gli ambiti indagati dal sondaggio sono:
L’indice è composto da 25 affermazioni che permettono di valutare se l’esperienza lavorativa sia ottimale per tutti, indipendentemente dal fatto che il rispondente sia uomo o donna, leader o collaboratore, appartenente alle generazioni più giovani o alle più mature.
Le aziende coinvolte nella ricerca sono state 131, e le organizzazioni premiate sono state 20, scelte ascoltando la voce di 56.245 collaboratori.
I settori più rappresentati nella classifica sono l’Information Technology (25%), i servizi professionali (20%) e i settori finanziari e assicurativi (15%).
In ambito internazionale, dal punto di vista delle sedi degli headquarter delle imprese più inclusive, l’Italia è la nazione più rappresentata, occupando la metà del ranking con il 50%. Seguono gli Stati Uniti (35%) e la Francia, la Germania e la Svizzera, ciascuna con il 5%.
In termini di dimensioni, tra le Best Workplaces for DE&I, sono presenti 6 grandi aziende con più di 500 collaboratori, altre 6 di dimensioni medie con un numero di dipendenti compreso tra 150 e 499 e infine 8 organizzazioni con un contingente tra i 50 e i 149 dipendenti.
Attraverso un impegno costante e pratiche innovative, queste sono le 20 aziende che hanno dimostrato di essere pionieri nel promuovere una cultura di DE&I e rappresentano esempi di eccellenza nella promozione dell’ambiente lavorativo.
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