La Fondazione Telethon garantisce maggiori tutele ai propri ricercatori: ecco l’accordo con Fir Cisl che valorizza i professionisti della ricerca
La Fondazione Telethon, una tra le più importanti charity biomediche italiane, ha fatto un importante passo avanti verso una tutela maggiore dei suoi ricercatori.
Grazie all’accordo sottoscritto con la FIR Cisl, verrà applicato ai professionisti un nuovo Contratto CollettivoÈ l’accordo stipulato a livello nazionale tra i sindacati di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro per regolare determinati aspetti dei contratti individuali di lavoro di un certo settore (es. orario di lavoro, retribuzione minima, ferie, congedi, ecc.). More Nazionale Aziendale di Lavoro che prevede il diritto a un salario minimo garantito, ferie, TFR, maternità e paternità, malattia, congedi, welfare, previdenza e assicurazione sanitaria.
La presentazione del Contratto si è svolta nella sede della Fondazione, a Roma, alla presenza di rappresentanti istituzionali e della charity che si sono confrontati sull’importanza della ricerca e sul ruolo che questo accordo avrà, in futuro, nel trattenere i talenti ed evitarne la fuga all’estero.
Il nuovo contratto prevede che vengano garantiti i vantaggi del lavoro subordinato, con un salario minimo adeguato ai livelli di inquadramento definiti nell’accordo e che caratterizzano il percorso di carriera dei ricercatori.
Stabilisce un lavoro flessibile pari a 40 ore settimanali e prevede tutte le tutele garantite dalla Gestione Inps Lavoro Dipendente, come malattia, maternità, paternità e congedi.
Non solo: il contratto assicura il riconoscimento del Trattamento di fine rapporto, quattro settimane di ferie retribuite all’anno, welfare aziendaleÈ l’insieme di benefit e prestazioni che un datore di lavoro riconosce ai suoi dipendenti, in aggiunta alla normale retribuzione, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita privata e professionale. More e assicurazione sanitaria.
I ricercatori impegnati nell’attività di Telethon sono in tutto 500. Una parte di questi sono professori universitari, che non sono interessati dall’accordo, intanto nell’anno in corso oltre 100 ricercatori si vedranno applicare questo nuovo contratto. All’interno della Fondazione, i professionisti della ricerca hanno un’età media di 34 anni, e sono in maggioranza donne.
Per Telethon la ricerca è fondamentale per la propria mission e chi rappresenta la Fondazione è consapevole di quanto sia importante riconoscere concretamente il valore dei professionisti che si occupano di questo ambito.
L’idea di questo nuovo e moderno contratto nasce da questa consapevolezza e il raggiungimento dell’Accordo con l’organizzazione sindacale FIR Cisl è il risultato di un grande lavoro di collaborazione e dialogo.
Telethon vuole garantire ai propri ricercatori un contratto di riferimento che restituisca dignità a questo tipo di impiego e, allo stesso tempo, superi le problematiche legate alla natura stessa di un lavoro definito dal singolo progetto di ricerca e correlato alla durata del finanziamento di quest’ultimo.
“Proprio la mancanza di tutele e la mancata definizione di un percorso certo di carriera influiscono sulla scelta dei ricercatori di recarsi all’estero – ha detto Luca di Montezemolo, Presidente di Fondazione Telethon, durante il suo intervento alla presentazione del contratto –. Attraverso questo contratto, invece, possiamo offrire una valida opzione ai giovani per restare nel nostro Paese, e attrarre anche talenti internazionali.
Personalmente, mi auguro che questo clima di collaborazione prosegua anche in futuro, perché abbiamo davanti ancora tante sfide. Speriamo che questo modello possa diventare un punto di riferimento anche per altri enti di ricerca scientifica privati non industriali”.
“Il cammino verso il raggiungimento di questo Accordo è iniziato nel 2019 ed è stato portato avanti con il pieno appoggio del Sindacato Nazionale e delle istituzioni – ha aggiunto Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon –. Siamo molto orgogliosi di annunciare il compimento di un percorso in cui abbiamo creduto fortemente e al quale abbiamo dedicato grande impegno, con l’obiettivo di tutelare i professionisti che contribuiscono all’avanzamento della conoscenza in ambito biomedico.
Oltre alla conciliazione vita-lavoro per ricercatrici e ricercatori, l’accordo prevede prestazioni di welfare aziendale delle quali beneficiano anche i familiari. Crediamo che offrire le migliori condizioni di lavoro sia essenziale per valorizzare e attrarre questi talenti di cui spesso si lamenta la fuga verso altri Paesi”.
Fondazione Telethon è nata nel 1990 e la sua mission è quella di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza. L’istituzione segue l’intera filiera della ricerca, occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell’attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione.
Dalla sua nascita, Telethon ha investito in ricerca oltre 623 milioni di euro, ha finanziato 2.804 progetti con 1.676 ricercatori coinvolti e 589 malattie studiate.
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