La società, specializzata nella micromobilità sostenibile, si lancia sulle consegne cibo a domicilio: pizza, hamburger, insalata, poke, sushi e gelato consegnati da fattorini su scooter e monopattini elettrici
Il gruppo Helbiz, specializzato in veicoli per la micromobilità sostenibile (biciclette, scooter e monopattini elettrici) si evolve nella direzione del food delivery, e lancia a Milano Helbiz Kitchen. Sarà un servizio di prima classe: agile, veloce, tecnologico e di qualità.
La proposta si inserisce tra le cosiddette “dark kitchen”, ovvero cucine senza ristorante, pensante esclusivamente per la consegna a domicilio. In particolare Helbiz, che in Italia partirà dalla sede milanese, propone pizza, hamburger, insalata, poke, sushi e gelato. Una varietà in grado di accontentare anche le compagnie di amici con i gusti più diversi e immaginata per soddisfare una cena completa di dessert.
La centrale operativa, che ospiterà cuochi, ingegneri informatici e i mezzi di trasporto, si estende per 2 mila metri quadrati in una traversa di via Washington, poco lontano da corso Vercelli. Cinquanta ingegneri garantiranno il corretto e rapido flusso delle informazioni mentre tutto il funzionamento della macchina organizzativa e produttiva è improntato alla sostenibilità.
Helbiz – fa sapere l’azienda – utilizzerà nella sua attività cucine elettriche, celle frigorifere, sistemi di filtrazione aria a lampade UV ozonizzanti, e sistemi di conservazione dei cibi a consumi controllati per garantire uno sfruttamento senza sprechi delle risorse energetiche. Inoltre, tutto il packaging è in carta riciclabile con inchiostro alimentare, e al momento della consegna a domicilio verranno fornite tovagliette e posate in bioplastica compostabile.
Helbiz ha radici italiane: il fondatore e Ceo della compagnia infatti è Salvatore Palella, nato ad Acireale e trapiantato a New York. Già incoronato da Forbes come re della smart mobility, Palella ha basato il suo business su monopattini, biciclette, scooter e poi auto elettriche, fruibili a tutti attraverso una piattaforma dedicata. Il gruppo è ormai una multinazionale, che proprio a luglio sarà quotata alla Borsa di New York. L’esperimento di food delivery parte in Italia, da Milano, con un progetto di successiva espansione nel resto del mondo.
Leggi anche: