Una piattaforma all’avanguardia che consente velocità nello scambio di informazioni, avvicina gli HR ai lavoratori, snellisce la fase di recruiting e semplifica le procedure di sicurezza
Si chiama HR Work Revolution e nasce dall’idea di Zucchetti di semplificare la vita sia a manager e dirigenti, sia agli stessi lavoratori. Come? Mettendo a disposizione uno strumento ad elevato contenuto tecnologico, capace di agevolare tutti i processi che fanno parte della trasformazione in atto verso lo smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More, e di soddisfare, nel contempo, anche le nuove esigenze di sicurezza sanitaria imposte dal contesto attuale. Una piattaforma destinata a cambiare la vita delle aziende e degli HR.
La piattaforma HR Work Revolution è un software gestionale, costituito da moduli diversi a seconda delle funzioni, che permette di gestire con grande facilità tutta l’operatività quotidiana, e avere sempre sotto controllo ogni aspetto dell’attività aziendale. Rappresenta uno strumento molto efficace per rendere più agili molti compiti dell’ambito HR, specie nel nuovo scenario che vede al centro dell’attenzione il remote working e la necessità di rispettare le norme di sicurezza sanitaria.
«Il software Selezione Risorse Umane mira a gestire alcuni importanti aspetti dell’organizzazione aziendale, in particolare nel contesto HR» spiega Luca Stella, Innovation Manager di Zucchetti. «Uno degli strumenti che costituiscono la piattaforma è una soluzione di Human Capital Management che, servendosi dell’Intelligenza Artificiale, è in grado di interpretare i dati dei curriculum vitae, codificandoli in base alle necessità e alle richieste dell’azienda». Un vantaggio non da poco, in termini di snellimento e facilitazione dell’attività di recruiting, che consente agli HR manager di avere maggior tempo a disposizione da dedicare alla progettazione.
«È l’emblema di come la tecnologia non sostituisca l’uomo ma, invece, lo aiuti a semplificare una serie di azioni e attività – prosegue Luca Stella –, nella lettura dei dati dei cv, il sistema si mette in comunicazione con gli stessi candidati, ai quali arrivano automaticamente dei feedback sui curricula, dando loro la possibilità di correggerne il contenuto, e inviare un nuovo documento più adeguato a quanto richiesto dall’azienda. Allo stesso tempo, gli HR che hanno il compito di procedere con la selezione, non si troveranno ad esaminare cv non idonei alle necessità».
Uno dei moduli della piattaforma potrebbe essere definito come un vero e proprio kit anti-Covid, capace di mettere in totale sicurezza l’azienda e i lavoratori dai rischi a cui espone l’emergenza sanitaria in atto. In pratica, attraverso termoscanner portatili e rilevatori termici integrati ai sistemi di controllo accessi è possibile rilevare la temperatura corporea e inibire l’accesso a soggetti che non presentano una temperatura in un range accettabile. La soluzione prevede anche un questionario sullo stato di salute dei lavoratori e l’App ZConnect a loro dedicata. Utilizzando l’app i lavoratori segnalano lo stato di salute prima di entrare in azienda, con un semplice questionario di poche domande. In base alle risposte fornite nel questionario i referenti preposti in azienda ricevono un avviso in tempo reale, in modo da valutare eventuali procedure da attivare.
Infinity ZWorkspace, invece, è la soluzione progettata da Zucchetti per rispondere alla sempre maggiore esigenza delle aziende e degli HR manager di gestire in modo smart l’organizzazione e la prenotazione degli spazi lavorativi. «Si semplifica notevolmente la procedura per riservarsi una postazione negli uffici – conclude Luca Stella –, ma non solo: i lavoratori possono verificare la disponibilità e prenotare sale riunioni, e parcheggi, secondo le regole e le logiche di smart working dell’azienda, rispettando così il distanziamento sociale previsto dalle nuove normative e snellendo il lavoro di responsabilità degli HR».