Imparare una lingua in azienda efficacemente: 5 consigli

Un impiegato ascolta un audiocorso di lingua straniera, in azienda
(foto Shutterstock)

L’apprendimento di una lingua straniera in azienda può essere utile e divertente, scopri come aiutare il tuo team ad avere successo

La conoscenza delle lingue sul posto di lavoro fa bene al business e alle persone, è un motore di crescita per l’azienda e di inclusività nei team internazionali. I corsi di lingua sono anche un utile strumento di welfare, che offrono un beneficio a tutto tondo.

Il successo però non è scontato: la curiosità iniziale rischia di spegnersi se non sollecitata adeguatamente e, passato l’entusiasmo delle prime ore, il pericolo è quello di andare incontro a un graduale abbandono.

Come creare i presupposti per invogliare le persone, tenere vivo l’interesse e offrire un valido strumento di apprendimento? Ecco cinque consigli.

Consiglio n.1: Chiarire motivazioni e obiettivi

Perché voglio stimolare il mio team ad apprendere una lingua? Qual è il risultato che voglio ottenere? Come posso strutturare il percorso di formazione linguistica? Prima ancora di mettersi in cammino, è bene chiarire motivazioni e obiettivi del percorso. Come? Ponendosi le domande giuste.

Qualsiasi progetto ha bisogno di fondamenta solide e le risposte a queste domande rappresentano esattamente questo. Prima ancora di avviare un progetto di apprendimento linguistico, quindi, è importante partire dai presupposti che stanno alla base della scelta: in poche parole, porsi le domande giuste.

Consiglio n.2: Coinvolgi i dipendenti e pianifica con loro

Una volta fissato l’obiettivo, vanno stabilite le modalità per raggiungerlo. Il primo passo per assicurarsi il successo dopo, è condividere il percorso, fin dall’inizio, con i dipendenti, chiedendo la loro opinione e cercando di capire quali sono le loro esigenze.

Ad esempio, per raccogliere i feedback si può inviare un questionario ponendo alcune domande: perché vorresti imparare una nuova lingua? Che metodo di studio preferisci? Digitale o in presenza? In gruppo o individuale? Quali sono le tue principali lacune a livello linguistico?

Consiglio n.3: Rendi la formazione un’esperienza condivisa

La socialità è un elemento innato in ogni essere umano e il senso di comunità che si crea in un gruppo affiatato è un elemento motivazionale insostituibile.

Come a scuola, poter condividere l’esperienza formativa con i propri colleghi, collaborare e condividere “gioie e dolori” dell’apprendimento stimola ad andare avanti.

Per questo è importante incentivare il più possibile l’apprendimento in gruppo. Qualche spunto: si possono organizzare “pranzi in lingua”, pause pranzo in cui parlare solamente nella lingua che si sta imparando mentre si condivide del buon cibo.

Oppure si possono creare appuntamenti regolari dove incentivare il confronto. Anche un “language buddy”, un collega magari di madrelingua diversa con cui comunicare solo nella lingua che si sta imparando può essere di grande aiuto.

Consiglio n.4: Porta lo studio fuori dall’ufficio

La lingua è viva: non possiamo immaginare di impararla in modo “settoriale”, solo nell’ambito lavorativo. Va stimolata e arricchita in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Per aiutare i tuoi dipendenti ad immergersi completamente in questo nuovo mondo potresti creare un piccolo “angolo” in ufficio dove leggere e condividere libri in lingua straniera. Anche ascoltare canzoni e guardare film in lingua è un sistema sempre utile per allenare l’orecchio e ampliare il vocabolario.

Consiglio n.5: Monitora i progressi e adatta la strategia

Imparare una lingua è un percorso da seguire passo passo, monitorando i miglioramenti e cercando di individuare eventuali criticità. L’insegnamento è per forza di cose un work in progress: non tutti imparano alla stessa velocità e non tutti hanno le stesse attitudini, e va da sé che la valutazione costante aiuta ad adattare la strategia a seconda delle esigenze.

Per monitorare la situazione si possono organizzare dei test, utilizzare dei report, somministrare dei questionari periodici per valutare l’esperienza dei dipendenti. I risultati forniranno una panoramica esaustiva della situazione, evidenziando traguardi e ostacoli.

Questione di metodo: il blended learning

Quanto ai metodi di apprendimento, uno dei più efficaci è quello del “blended learning” proposto da Babbel for Business.

L’apprendimento misto (o blended learning) è un approccio alla didattica che combina la flessibilità e i vantaggi dello studio individuale online con l’efficacia dei metodi di insegnamento tradizionali. Pur mantenendo l’interazione (fisica o virtuale) tra l’insegnante e lo studente, lascia a quest’ultimo maggiore controllo sulla gestione di tempi, spazi, ritmi e percorsi formativi.


articolo in collaborazione con

 

 

Leggi anche:

Benefit aziendali, i benefici delle lingue straniere

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.