Come fare per mantenere l’engagement delle persone nei contesti di lavoro ibrido, dedicando attenzione al concetto di inclusione. L’indagine di Cegos
La trasformazione digitale va di pari passo con lo sviluppo del lavoro ibrido: la tecnologia è lo strumento di cui si servono aziende e professionisti per portare avanti le attività in smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More. Ma il contesto di lavoro ibrido impone nuovi approcci alla relazione con i colleghi, e una modalità diversa di esercitare la leadership nei confronti di dipendenti e collaboratori. L’Indagine Cegos 2021 ha evidenziato quali siano le 8 competenze comunicative da tener presenti per affrontare al meglio il cambiamento.
Secondo la società di formazione e consulenza aziendale Cegos, per 9 responsabili HR su 10, raggiungere determinati traguardi per lo sviluppo delle competenze è la chiave per fronteggiare la trasformazione digitale; allo stesso modo il 94% dei dipendenti, sempre più sensibili e attenti dopo quasi due anni di pandemia, si dichiara pronto a seguire in modo autonomo percorsi formativi e di aggiornamento, per adattarsi ai cambiamenti su ruoli e competenze.
L’indagine, inoltre, evidenzia un incremento generalizzato dell’utilizzo dell’e-learning, a seguito dell’emergenza sanitaria, e conferma che le competenze da padroneggiare in via prioritaria sono remote management, comunicazione digitale e capacità di adattamento. Il 2022 è l’anno della trasformazione: è indispensabile trovare un nuovo equilibrio tra il lavoro da remoto con quello in presenza, vivendo al meglio il contesto ibrido, individuandone i fattori positivi e prevenendo le possibili difficoltà.
Attraverso studi approfonditi in riferimento ad un contesto internazionale, l’indagine di Cegos ha evidenziato le 8 pratiche da sviluppare per approcciare al lavoro ibrido nel modo più costruttivo ed efficace, e contribuire all’inclusività di ogni dipendente e collaboratore, anche a distanza.
Working from anywhere: è indispensabile creare la propria working area, individuando gli elementi che contribuiscono alla propria concentrazione, e a favorire la produttività. Questi fattori cambiano a seconda delle attitudini e predisposizioni caratteriali di ognuno: un introverso può lavorare con performance migliori in un ambiente isolato e silenzioso, mentre una persona più espansiva può trovarsi meglio in un parco, o in una delle tante caffetterie che mettono a disposizione spazi per lavorare.
Se ci si trova in casa, è importante ricavare un’area deputata solo al lavoro, proprio per favorire il work-life balance ed evitare che i tempi del lavoro invadano la sfera personale.
Proximity, restare connessi: il lavoro ibrido sconvolge gli equilibri tra colleghi, e cambia i rapporti con le figure apicali di riferimento. A supporto della relazione umana c’è la tecnologia digitale: grazie ad essa, infatti, ognuno, e da qualsiasi luogo, ha la possibilità di connettersi con gli altri membri del team, e condividere in tempo reale tutto ciò che riguarda l’attività lavorativa: le difficoltà, i successi, le soddisfazioni.
Questo favorisce l’engagement delle persone, facendole sentire comunque parte di una squadra, nonostante la distanza fisica.
Time management, pianificare in anticipo le attività principali: lo smart working impone di sviluppare all’ennesima potenza la capacità organizzativa di ognuno. In un contesto che si allontana sempre di più dal controllo, per avvicinarsi al risultato, è indispensabile che dipendenti e collaboratori siano in grado di organizzare e pianificare le proprie attività quotidiane.
Questa competenza, da una parte aiuta l’intero team a lavorare in armonia e non trovarsi in difficoltà, dall’altra contribuisce a ridurre l’ansia che deriverebbe da ritardi nelle consegne.
Workload Management, concentrarsi per gestire al meglio il lavoro: lavorare da casa o da un luogo che non sia l’ufficio, espone al rischio di distrazioni. Quindi è utile attuare alcuni accorgimenti per evitare di interrompere l’attività di continuo: ad esempio, definire un limite di tempo tra il lavoro e le pause, e dedicarsi alla lettura di mail e messaggi solo al termine della pausa. Questo aumenta la produttività, riduce la dispersione del tempo, e aiuta a prevenire lo stress mentale.
Positive thinking, attivare un atteggiamento positivo: nel lavoro ibrido l’aspetto psicologico è ancora più importante, e avere un approccio costruttivo alla quotidianità è fondamentale per non sentirsi isolati rispetto all’azienda e ai propri colleghi. Affrontare problemi e difficoltà in modo positivo aiuta a trovare le soluzioni più velocemente e, soprattutto, ad individuare quelle migliori.
Become influencer, far crescere la propria area di influenza: potenziando la proattività si trovano nuove opportunità di crescita professionale all’interno dell’azienda. Curiosità, desiderio di aggiornarsi, voglia di acquisire nuove conoscenze, sono fattori che concorrono ad ampliare la propria area di influenza in azienda, facendo anche scoprire nuovi ambiti di interesse in cui mettersi alla prova.
Free Thinking, potenziare la propria creatività: il contesto di lavoro ibrido può essere un terreno fertile per dare spazio alla fantasia e a nuove idee. Lavorare in remoto costringe le persone ad essere più proattive, e a mettere in campo le proprie soft skills nel migliorare l’attività lavorativa.
Get fit, mantenere in forma corpo e mente: questo è un altro aspetto che incide notevolmente sulla produttività, e può essere più facile da attuare in un contesto di lavoro ibrido. Questo, a patto che si sia sviluppata la competenza della pianificazione del lavoro: da una parte, infatti, si ha una maggiore elasticità e padronanza nella gestione del tempo, dall’altra si deve fare attenzione a ricavare gli spazi giusti da destinare a lavoro e tempo libero.
Praticare attività sportiva, tutelare la propria salute con un’alimentazione sana, praticare la mindfulness per gestire al meglio le emozioni, e adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, sono fattori fondamentali per avere una performance lavorativa elevata.
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