Per la prima volta in Italia un’azienda privata finanzia due linee di autobus del trasporto pubblico, che saranno gratuite per i 2 mila lavoratori dell’azienda e fruibili da tutti i cittadini.
Oltre a questo, in seguito all’intesa con l’azienda del trasporto pubblico Tper, Trenitalia e le istituzioni, Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, pagherà anche gli abbonamenti dei bus e dei treni dei suoi lavoratori, che potranno essere utilizzati anche nel tempo libero.
Le linee bus 676 e 677 sono già in funzione a Bologna per un totale di 12 corse al giorno. Integrandosi con i servizi Tper e con il trasporto ferroviario, collegano le stazioni di Anzola dell’Emilia e Crespellano all’area industriale di Valsamoggia, dove ha sede la nota multinazionale del tabacco, che qui produce le sigarette senza combustione. Inoltre, per agevolare i lavoratori che iniziano il turno alle 6, è previsto anche un collegamento con la stazione di Bologna alle 5 del mattino.
«La realizzazione di questo progetto di mobilità integrata pubblico-privata, primo in Italia, sottolinea l’importanza strategica che per noi riveste la sostenibilità ambientale – afferma l’ad di Philip Morris, Oleksiy Lomeyko – e conferma ancora una volta il nostro impegno per sviluppare soluzioni all’avanguardia, volte ad aumentare il benessere delle nostre persone. Per questo abbiamo deciso di compiere un passo in più, a disposizione del territorio e a beneficio di tutti».
Il progetto di welfare aziendaleÈ l’insieme di benefit e prestazioni che un datore di lavoro riconosce ai suoi dipendenti, in aggiunta alla normale retribuzione, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita privata e professionale. More di Philip Morris, rientra nelle linee guida del Piano di mobilità sostenibile varato dalla Città metropolitana.
A differenza delle esperienze di mobility management con accordi già attivi su abbonamenti e tariffe, secondo Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper, in questo caso si tratta di «un piano mai siglato prima, per i numeri trasportati e per la ricaduta sul territorio con due linee dedicate che sono servizio pubblico a tutti gli effetti».
L’intenzione per il futuro è quella di allargare il servizio anche alle altre imprese della zona industriale di Valsamoggia, come Terex, Macron, Brt ed Euroricambi.