Retention bonus: cos’è e come funziona

retention bonus

Che cosa sono esattamente e come possono essere utili i retention bonus per mantenere i talenti in azienda?

Secondo alcune statistiche, i retention bonus non sono mai stati diffusi come in questi ultimi anni. Si tratta di pagamenti offerti in forma di denaro per motivare i collaboratori a non lasciare il posto di lavoro, e possono certamente avere grande utilità in alcune situazioni. Tuttavia, non sono sempre la risposta migliore. Vediamo più nel dettaglio quando possono servire e come usarli nel modo più efficace

Cosa sono i retention bonus

In generale, i retention bonus rappresentano uno strumento prezioso per le aziende che desiderano mantenere a lungo termine i propri collaboratori più talentuosi. A lato pratico sono premi o incentivi finanziari offerti una tantum, e possono essere una strategia efficace per aumentare l’engagement dei dipendenti, migliorare la loro affiliazione all’azienda e ridurre il tasso di turnover.

Ma cosa li rende così utili? Per cominciare, i retention bonus forniscono un chiaro segnale agli impiegati che il loro lavoro è apprezzato e valorizzato dall’azienda. 

Inoltre, sapendo che esiste una retribuzione extra legata alla permanenza in azienda per un determinato periodo di tempo, i dipendenti possono pianificare meglio la propria carriera professionale e mirare ad opportunità di crescita interne.

È importante sottolineare anche l’aspetto dell’equità. I retention bonus devono essere distribuiti in modo trasparente ed equo tra tutti i dipendenti che raggiungono gli obiettivi stabiliti. Questo eviterà sentimenti di ingiustizia o gelosie tra colleghi e garantirà un clima lavorativo armonioso.

Quando i retention bonus non sono la risposta

La chiave per un uso efficace dei retention bonus è infatti quella della programmazione ben strutturata, equa e trasparente.

Partiamo dal presupposto che questo strumento non è sempre la risposta migliore: se i lavoratori chiedono un aumento perché gli stipendi non sono allineati con la media di mercato, allora si rende necessario intervenire sulla retribuzione base. 

Allo stesso modo, accogliere tutte le richieste senza una chiara strategia rischia di mettere l’azienda nelle condizioni di avere un conto sempre aperto con i dipendenti.

Un altro caso in cui i retention bonus non sono la risposta: a volte, anche se un dipendente è competente e ha ottime performance sul lavoro, intervengono altri fattori che lo rendono una persona meno “necessaria” di altre. 

Quando si parla di retention bonus, spesso ci concentriamo su come trattenere i dipendenti più talentuosi e motivati. Ma cosa succede quando abbiamo a che fare con persone che non sanno collaborare, che non aggiungono valore alla squadra, che pretendono senza restituire?

In questi casi, sforzarsi di mantenere una persona solo sulla base delle sue abilità professionali potrebbe creare tensioni all’interno dell’organizzazione e avere un impatto negativo sull’engagement degli altri colleghi. A volte, in questi casi, è giusto lasciare andare.

Come usarli in modo efficace

La chiave, quindi, sta nel bilanciare le esigenze del singolo individuo con quelle dell’organizzazione nel suo complesso. È importante valutare attentamente ogni situazione caso per caso e agire in modo equo ed etico verso tutti i membri del team.

Come? 

Adottando un programma trasparente ed equo che definisca, ad esempio, le modalità di accesso e il budget destinato a questi bonus. 

Questo significa, anche, comunicare in modo chiaro ai dipendenti quali sono gli obiettivi da raggiungere e come verranno valutati i loro risultati. 

Inutile, ad esempio, assegnare obiettivi irraggiungibili a dipendenti che non hanno le capacità o le risorse necessarie per raggiungerli. Allo stesso tempo, è importante evitare di fissare obiettivi troppo facili, altrimenti l’incentivo per il miglioramento potrebbe venir meno.

È fondamentale fornire feedback regolari sulle prestazioni individuali, in modo che i dipendenti sappiano sempre dove si trovano e possano apportare eventuali correzioni se necessario.

L’equità nel processo di incentivazione è altrettanto importante. Tutti i dipendenti devono sentirsi trattati con giustizia e uguaglianza quando si tratta di ricevere ricompense basate sui risultati ottenuti.

In conclusione, i retention bonus non devono essere utilizzati come sostituto per un salario adeguato o per una programmazione accurata delle carriere dei dipendenti. Tuttavia possono avere un grande valore se pensati all’interno di una più ampia strategia aziendale basata su equità, opportunità di crescita professionale e riconoscimento del valore delle persone.

 

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