L’esperienza virtuale si fonde con quella reale, grazie al personal shopper in grado di supportare il cliente. E in più, per molti prodotti, ci sono le recensioni già online
Marco è esperto di tecnologia e di sneaker, Susanna di moda e make-up, Michele è un appassionato di barbecue e di bricolage. Cosa li accomuna? Una buona base di competenze digitali, e la voglia di offrire consigli di acquisto a chi è alle prese con l’e-commerce. Marco, Susanna e Michele sono tre “shopping angels”, giovani consulenti pronti a seguire il cliente in tutto e per tutto, sia online che dal vivo (ad emergenza Covid-19 terminata) aiutandolo a districarsi tra le infinite proposte che piovono da cataloghi cartacei e virtuali. Contattarli è semplice, grazie al portale dedicato da cui richiedere la consulenza. In più, cliccando su “shopping tips”, si accede alle recensioni di moltissimi prodotti: le categorie spaziano dal food all’elettronica, dallo sport ai viaggi.
Se in Italia l’espansione dell’e-commerce sembrava andare ancora a rilento, nei mesi del lockdown abbiamo assistito ad una vera e propria esplosione. Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, gli acquisti online del 2020 dei consumatori italiani varranno 22,7 miliardi. La crescita annua stimata è pari al 26%, che si traducono in 4,7 miliardi in più rispetto all’anno scorso. L’incremento, in valore assoluto, più alto di sempre.
Nei primi mesi del 2020 l’e-commerce ha rappresentato il principale motore di generazione dei consumi, favorendo la crescita anche di settori che, prima, erano ancora molto legati all’acquisto in store. Ad esempio, secondo l’indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c, quest’anno cresceranno sopra la media Food&Grocery (che vale oggi 2,5 miliardi di euro, +56%), arredamento, home living (2,3 miliardi, +30%) e una serie di altre nicchie di mercato come pharma, beauty, sport e fitness.
Gli italiani, insomma, hanno ormai preso confidenza con questo nuovo canale di acquisto ed anche con i mezzi di pagamento online, che per un vasto pubblico erano ancora il maggior scoglio da superare. Da numerosi studi sull’argomento (tra cui quello già citato), tuttavia, emerge anche come per il cliente l’esperienza virtuale sia utile, ma non basta. Il contatto diretto con una persona fisica in grado di aiutare, consigliare, dare informazioni con competenza e gentilezza è insostituibile. A questo servono gli shopping angels, un’idea imprenditoriale nata prima del lockdown, e che tuttavia grazie proprio a quell’esperienza ha saputo crescere e svilupparsi.
La community è in crescita ed alla costante ricerca di nuovi consulenti: il profilo ideale è quello di un giovane esperto di tecnologia, particolarmente attivo sui social e, preferibilmente, già con un buon pubblico di seguaci. In altre parole, una persona con potenzialità da influencer e motivata a diventare opinion leader nel proprio settore.
La piattaforma ne vanta già un buon numero, da contattare agevolmente attraverso l’apposito format. La procedura è breve: il cliente indica il settore merceologico, il prodotto da acquistare, recapiti, residenza e preferenze (giorno e ora) su quando vuole essere ricontattato. Poi fissa l’appuntamento e, in fine, acquista. Ciliegina sulla torta: il servizio è completamente gratuito.