Business e turismo vanno a braccetto. Smart working nei borghi più belli d’Italia: l’idea di Smartway
Quale può essere il valore aggiunto dello smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More? È partito da questa domanda Berardino D’Errico, Founder di Smartway, nel realizzare il marketplace dedicato ai remote workers che vogliono trasformare il lavoro a distanza in un’esperienza turistico-esistenziale. Smartway si rivolge prima di tutto alle aziende che hanno bisogno di un’offerta alternativa di smart working da proporre a dipendenti e collaboratori.
Ma Smartway sembra destinato a diventare molto di più: una piattaforma attraverso la quale far conoscere i più straordinari borghi d’Italia, favorendo quindi lo sviluppo turistico del territorio, facendo vivere agli smart workers un’esperienza assolutamente entusiasmante, conoscendo le persone che abitano in questi luoghi meravigliosi.
Smartway è una piattaforma pensata per le aziende e i remote workers, nella quale si incrociano domanda e offerta di luoghi per smart working. Non luoghi qualsiasi, però: “Ci concentriamo sui borghi, con l’obiettivo di costruire un ecosistema attrattivo, così da far conoscere paesi meno famosi del territorio italiano, e comunque straordinari – spiega Berardino d’Errico –. Non un semplice soggiorno tradizionalmente inteso, ma un’esperienza diversa, in cui le persone si integrano con la popolazione residente, dando vita a un incontro di culture, passioni e competenze davvero incredibile”.
A Montepulciano, in Toscana, tanto per fare un esempio, i dipendenti di un’azienda che ha scelto Smartway hanno collaborato con una cooperativa locale che si occupa di offrire un aiuto compiti pomeridiano ai bambini del paese: “Le persone, dopo essersi dedicate al lavoro, si trasformano in tutor per questi ragazzini – prosegue Berardino d’Errico.
È un’occasione di crescita per entrambe le parti: immaginiamo un grande HR che arriva da Berlino, o un esperto ingegnere, calarsi nei panni di un insegnante e, a sua volta, un bambino che ha la possibilità di apprendere qualcosa di nuovo da professionisti di altissimo livello: è un’esperienza che, di certo, rimarrà impressa a tutti e due”.
Facile da usare, come app da scaricare da qualsiasi device, Smartway organizza ogni particolare della permanenza nel borgo scelto dall’azienda per i suoi collaboratori e dipendenti, a partire dal momento più importante, quello dell’aggregazione: “Oltre a mettere a disposizione la struttura di ricezione, dotata di ogni comfort sia per il riposo notturno che per lo smart working, Smartway organizza momenti di incontro con le comunità del luogo – prosegue Berardino d’Errico.
Nel bar del paese, ad esempio, viene messo a punto un servizio di open bar che consente alle persone di degustare le specialità enogastronomiche nel posto più caratteristico del borgo, senza dover preoccuparsi del pagamento a ogni consumazione.
E non solo: Smartway individua in ogni borgo la figura del Town Angel, un residente del luogo che si mette a disposizione per far incontrare gli smart workers con la comunità locale. In questo modo, il bar più conosciuto diventa luogo di aggregazione, e i lavoratori a distanza possono condividere la loro esperienza con altre persone che, invece, non hanno confidenza con lo smart working”.
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