Riprogettare i luoghi di lavoro per favorire una maggiore conciliazione vita-lavoro e garantire il benessere e l’engagement dei dipendenti
La necessità di trasformare il lavoro in qualcosa di bello e appassionante, a partire dal luogo in cui si svolgono le attività a esso legate, è stata colta da Lago per reinterpretare gli spazi di lavoro in chiave moderna e innovativa. Con 300 spazi espositivi selezionati in Italia, di cui 15 monomarca e altri 300 nel mondo, Lago amplia le sue proposte avvicinandosi al lavoro ibrido e allo smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More, offrendo possibilità di coworking assolutamente brillanti e dotate di tutti i comfort necessari.
A raccontare i passi fatti finora, e gli obiettivi di sviluppo della società specializzata in arredamento e design, è Daniele Lago, CEO Lago Spa, protagonista della Clubhouse di SHR Italia.
L’ambiente in cui si lavora può fare davvero la differenza, rendendo le persone più produttive. Spazi concepiti per garantire il benessere di dipendenti e collaboratori sono determinanti per accrescere l’engagement delle persone e aumentare la loro soddisfazione. Non solo: essi favoriscono il lavoro di squadra. In un luogo piacevole e confortevole, le persone lavorano più volentieri insieme, condividendo spazi comuni, e risultati.
“La qualità dei materiali, di come le persone percepiscono l’ambiente, della luminosità, sono elementi che portano le aziende ad essere più performanti – spiega Daniele Lago –. La qualità serve a prendersi cura delle persone. Se si vive in uno spazio fatiscente, si diventa fatiscente nell’interiorità. Ecco perché è importante investire nella bellezza e nella funzionalità degli spazi in cui lavoriamo”.
I luoghi del lavoro del futuro devono consentire alle persone di vivere serenamente l’alternanza con la vita privata: “La potenza delle aziende è legata all’engagement quotidiano delle persone. Il tema di potersi prendere del tempo è fondamentale, e ad esso è legata una riprogettazione dei luoghi di lavoro, che contempli spazi dedicati a momenti di relax – conclude Daniele Lago –.
‘Controllo’ è una parola che non ha più senso: chi vuole generare valore deve mettersi su un altro piano nella relazione datore di lavoro e dipendente, e la funzionalità dei luoghi accessibili è un elemento fondamentale per contribuire a questa crescita culturale”.
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