I cavalli sono animali sensibili e intuitivi: lavorare al loro fianco è un’esperienza magica che permette di sviluppare importanti doti comunicative e di leadership
Immagina di trascorrere una giornata nella natura, lavorando fianco a fianco con la tua squadra in un clima di eccitazione, curiosità, affiatamento. L’equitazione non promuove solo lo sviluppo delle competenze di leadership e l’intelligenza emotiva, ma offre anche un’esperienza coinvolgente ed emozionante che rafforza i legami tra i membri del team.
Tra i servizi per il lavoro, il team building sta prendendo sempre più spazio, perché permette di rafforzare i legami tra le persone della squadra, condividere i valori aziendali e, di conseguenza, migliorare il benessere in azienda. In questo articolo scopriremo meglio di cosa si tratta, quali proposte esistono in ambito aziendale e quali sono i principali benefici che può trarre la tua organizzazione.
Il team building a cavallo è un approccio innovativo alla formazione aziendale che utilizza l’equitazione come strumento per promuovere la collaborazione, lo sviluppo delle competenze e il potenziamento dello spirito di squadra. Ii partecipanti hanno l’opportunità di lavorare con cavalli in modo interattivo, imparando a comunicare efficacemente e ad affrontare sfide insieme.
Si tratta di un’esperienza davvero particolare, per certi versi magica. I cavalli sono incredibilmente intuitivi e riflettono le dinamiche dei gruppi umani. Attraverso attività con i cavalli come grooming, guida in sella o esercizi di leadership equina, il team può sperimentare situazioni reali che mettono alla prova la loro capacità di comunicazione, cooperazione e leadership.
Durante una sessione di team building a cavallo, si creano momenti unici in cui ci si confronta con se stessi e gli altri membri del gruppo. Si impara ad ascoltarsi reciprocamente ed essere consapevoli dell’impatto delle proprie azioni sugli altri. Questa esperienza emozionante aiuta a rompere schemi mentali limitanti e favorisce nuove prospettive sulla collaborazione all’interno del team.
Uno dei principali vantaggi del team building a cavallo è, come già detto, la promozione della collaborazione all’interno del gruppo. Durante le sessioni, i partecipanti devono lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni come guidare il cavallo attraverso un percorso o completare un ostacolo. Queste attività stimolano lo spirito di squadra, incoraggiano la condivisione delle idee e rafforzano la fiducia reciproca.
Il contatto con il cavallo permette ai partecipanti di migliorare le proprie abilità comunicative ed empatiche. I cavalli sono animali sociali e sensibili che rispondono alle nostre emozioni e alla nostra energia. Attraverso l’equitazione e le interazioni con questi magnifici animali, i partecipanti imparano ad ascoltarsi reciprocamente in modo più profondo ed efficace.
Questa esperienza favorisce anche lo sviluppo delle competenze di leadership. Guidare un cavallo richiede decisioni rapide, assertività e pazienza. I partecipanti hanno l’opportunità di mettere alla prova le loro capacità nel gestire situazioni complesse sotto pressione.
Tra le tante realtà che propongono attività di team building con i cavalli, Italy Horse Experience è un piccolo network che ha voluto destinare i proventi delle attività destinate alle aziende alle proprie attività non profit per il sociale.
“Dal 2017 – spiega il coordinatore, Roberto Lambruschi – offriamo una serie di proposte di attività formative, team building/working e seminari rivolti al mondo corporate. Le attività permettono di fruire delle potenzialità e facilitazione dell’interazione con i nostri cavalli per la realizzazione di progetti i cui focus possono spaziare dalle componenti comunicative, della leadership, pensiero critico e laterale, negoziazione, intelligenza emotiva e molto altro”.
La procedura proposta dall’associazione prevede giochi ed esercitazioni in stretto contatto con i cavalli o relativi al contesto equestre, propedeutici a stabilire le fondamenta per perseguire gli obiettivi generali e specifici pensati per ciascun team.
La fase successiva prevede la riflessione sulle esperienze vissute durante le singole attività ludiche, con l’obiettivo di applicare quanto appreso al contesto aziendale. Questo processo mira a identificare soluzioni e strategie per superare gli ostacoli che possono limitare la coesione, le dinamiche di gruppo e l’assunzione dei diversi ruoli all’interno dell’organizzazione.
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