Addio detrazioni e assegni familiari: ecco l’assegno unico

(foto Shutterstock)

Che cosa cambia con l'assegno unico, la nuova misura di sostegno operativa a partire dal mese di marzo 2022

«Assegno unico» è l’abbreviazione del nuovo assegno unico universale per i figli a carico.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione di tutto il sistema di sostegno familiare per i genitori con figli a carico. La riforma è operativa da marzo 2022. Vediamo che cosa cambia in concreto e le principali novità.

Stop agli assegni familiari e alle detrazioni figli a carico

La prima grande novità riguarda la cancellazione di tutte le precedenti misure di sostegno per i figli a carico. Significa che, dal mese di marzo 2022, non vengono più pagati gli assegni familiari e tutti i bonus. Si tratta di quelle misure con cui tutti i lavoratori hanno preso confidenze negli ultimi anni e che spariscono dalla busta paga.

In particolare, vengono cancellati:

Obiettivo semplificazione: un unico assegno per più tutele

L’obiettivo è quello di semplificare il sistema di tutele per i figli a carico. Con la precedente disciplina il lavoratore aveva a disposizione più strumenti di sostegno al bilancio familiare. Le normative, tuttavia, non erano collegate e trovavano diverse fonti.

Spesso era difficile per il lavoratore riuscire ad orientarsi nel frastagliato sistema di bonus e detrazioni. Il nuovo assegno unico manda in soffitta tutto il precedente sistema. Da marzo 2022 il bilancio familiare sarà molto più semplice: un unico assegno che raggruppa tutte le forme di sostegno per i figli a carico.

Assegno unico: a chi spetta?

 La seconda grande novità riguarda i soggetti beneficiari dell’assegno unico. La platea di chi può fare domanda aumenta rispetto ai soggetti destinatari delle precedenti forme di sostegno. La maggior parte delle vecchie tutele spettavano esclusivamente ai lavoratori subordinati. 

L’assegno unico e universale può invece essere richiesto da tutti i soggetti. È una grandissima novità per tutti i lavoratori autonomi, gli imprenditori e per tutti i liberi professionisti, che in precedenza non potevano ottenere alcun assegno familiare: da marzo 2022 anche loro possono percepire l’assegno figli a carico.

Si tratta di una novità anche per i disoccupati di lungo periodo e per coloro che avevano redditi bassi, non soggetti ad alcuna detrazione.

 

 

 

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