Genitori separati, domanda assegno unico: come funziona?

Come funziona l’assegno unico per genitori separati
(foto Shutterstock)

Le indicazioni per presentare correttamente la richiesta da parte di lavoratori separati o divorziati

L’ INPS ha fornito i primi chiarimenti per la presentazione delle domande di assegno unico da parte dei lavoratori-genitori separati o divorziati. La regola generale valorizza il consenso dei genitori: se c’è l’accordo, l’assegno può essere richiesto e percepito al 100% da uno dei due genitori.

Con la circolare numero 132 del 2022 l’INPS ha precisato che coloro che sono già beneficiari dell’assegno non dovranno più ripresentare una nuova domanda, ma l’assegno verrà riconosciuto in automatico anche dopo febbraio 2023.

Richiesta assegno unico: quale genitore deve farla?

In caso di genitori separati o divorziati, per la richiesta e la percezione dell’assegno unico è necessario conoscere il regime di affidamento del figlio a carico.

Attenzione a non confondere l’affidamento con la collocazione del figlio, perché sono due aspetti differenti: il primo riguarda l’esercizio della responsabilità genitoriale, il secondo la semplice residenza del minore.

Se l’affidamento è esclusivo, la domanda può essere presentata dal genitore affidatario e in questo caso può percepire l’intero importo dell’assegno mensile. 

Il richiedente, al momento della domanda, dovrà flaggare l’apposita opzione «genitore affidatario» e «affido esclusivo».

L’importo viene versato al 100% al genitore affidatario esclusivo. 

Assegno unico e affido condiviso

 Tuttavia, l’ipotesi più frequente è l’affidamento condiviso del figlio minore e in questo caso, la domanda può essere presentata da entrambi i genitori. 

A chi viene pagato l’assegno in caso di affidamento condiviso?

La percentuale di ripartizione deve essere decisa dai genitori richiedenti: se c’è l’accordo tra i due, l’assegno può essere versato anche al 100% al richiedente. 

Attenzione: al momento della domanda, nel caso in cui il genitore affidatario chieda il pagamento del 100% dell’assegno, non è richiesta alcuna conferma obbligatoria da parte dell’altro genitore.

In caso contrario, l’importo verrà suddiviso a metà tra i due genitori richiedenti. In questa ipotesi, come chiarito dall’INPS, «l’altro genitore dovrà successivamente integrare la domanda fornendo gli estremi dei propri conti».

La suddivisione concordata, o meno, può essere sempre modificata su accordo dei genitori.

Assegno unico genitori separati: come viene pagato?

Le indicazioni sono le stesse per i genitori non separati: il titolare del conto corrente identificato dal codice IBAN specificato nella domanda deve essere il richiedente dell’assegno unico. 

L’accredito dell’assegno unico può essere chiesto su un conto corrente cointestato al beneficiario che ha presentato la domanda, ma non è sufficiente essere delegati alla riscossione.

 

 

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