Secondo l'ADP Research Institute, il 50% dei lavoratori italiani si sente stressato al lavoro almeno una volta alla settimana e uno su cinque accusa uno stato di ansia quotidiano.
Se esaminiamo invece le richieste del Bonus psicologo in Italia (dati della Commissione Europea aggiornati ad ottobre 2022), su 300.000 domande:
Se molti sentono il bisogno di un supporto psicologico per motivi legati alla vita privata, molti altri accusano disagio legato all’ambito lavorativo: paura di perdere il lavoro, eccessivo carico, mancanza di work-life balance e ansia da prestazione in un mondo del lavoro sempre più competitivo.
Perchè il wellbeing è importante? Un ambiente di lavoro sano e sostenibile non solo migliora la produttività, ma attira anche talenti e riduce il turnover. I dipendenti soddisfatti sono più motivati, creativi e produttivi. L'investimento nel benessere aziendale non è più una scelta, ma una necessità per le organizzazioni che desiderano coltivare una forza lavoro impegnata e soddisfatta.
Wellbeing aziendale e welfare aziendale sono due concetti spesso confusi, ma è fondamentale comprendere le differenze tra i due. Il wellbeing aziendale va oltre il concetto di benefici e servizi ed è un trend del lavoro tipico di questi ultimi anni. Si tratta di un approccio più olistico improntato al benessere a 360 gradi. Implica quindi la creazione di strategie e programmi che promuovono la salute fisica, mentale ed emotiva dei dipendenti per migliorare il loro benessere complessivo.
Stai pensando di costruire un piano di wellbeing aziendale per la tua azienda? Ecco qui di seguito qualche esempio:
Misurare il successo del tuo piano di wellbeing aziendale è essenziale per apportare miglioramenti continui. Puoi farlo con: sondaggi periodici, metriche sull'assenteismo e chiedendo feedback ai tuoi dipendenti, così da ottenere informazioni preziose sull'impatto delle iniziative che hai predisposto e guidare l'azienda nella giusta direzione.