Made in Italy: l’eccellenza artigiana promossa da Altagamma

img 1: “Sarta abiti su misura”
(foto Shutterstock)

La Fondazione Altagamma promuove le imprese dell’alto artigianato, portavoce del talento italiano nel mondo, dalla moda all’arredo design

Le professioni intellettuali e scientifiche sono sotto i riflettori del mondo economico internazionale, ma a fare la differenza, specie in Italia, sono anche le imprese dell’alta industria artigiana, che attraversa ambiti come moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, e wellness. La Fondazione Altagamma, nata nel 1992 riunisce le realtà più prestigiose di questo grande settore, riconosciute come ambasciatrici dello stile italiano nel mondo.

Altagamma, mission e rappresentanza

L’obiettivo della Fondazione Altagamma è contribuire alla crescita e alla competitività delle imprese dell’industria culturale e creativa italiana. Le aziende che essa riunisce sono impegnate nei comparti più diversi, con particolare attenzione a moda, arredamento, design, benessere, accoglienza, turismo, enogastronomia e molto altro.  Per diventare membro della Fondazione è necessario essere ‘segnalati’ da uno o più soci, già facenti parte di Altagamma, e ricevere l’approvazione da parte del Cda.

Altagamma è tutt’altro che una Fondazione qualunque: Presidente fondatore è il celebre stilista Santo Versace, e la Vicepresidenza è composta, tra gli altri, da nomi del calibro di Laudomia Pucci, della maison fiorentina Emilio Pucci; Paolo Zegna, della casa di moda italiana  Ermenegildo Zegna, o ancora Sabina Belli,  della prestigiosa gioielleria artigiana Pomellato, e Claudio Domenicalli di Ducati

Attualmente, i soci della Fondazione sono 113, distribuiti in tutti i settori luxuryAltagamma si propone come partner per supportare le imprese eccellenti del Lusso made in Italy, facilitandone anche l’internazionalizzazione e la diffusione nei mercati stranieri, grazie a una serie di attività ed eventi ad hoc. Un sostegno fondamentale a un mercato che rappresenta una risorsa preziosa per il Paese, e che complessivamente contribuisce al PIL per il 7,4%. Il giro d’affari che ruota intorno al settore è di circa 126 miliardi di euro, per un totale di quasi 2 milioni di persone coinvolte lavorativamente.

Made in Italy: e-commerce, una potenzialità all’estero

Dopo la forte contrazione registrata nel 2020, nel 2021 il mercato dei beni personali di lusso, in cui rientra a pieno titolo il Made in Italy, è cresciuto del 29%, fino a toccare quota 283 miliardi di euro. Il settore ha recuperato rapidamente terreno, sperimentando una ripresa inaspettata. Secondo le stime della società di consulenza Bain, nel 2025 l’industria dei beni di lusso personali potrebbe raggiungere un volume d’affari pari a 360-380 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita sostenuta del 6-8% annuo

La performance del mercato del lusso è stata sostenuta dalla ripresa dei consumi locali, dal doppio motore Cina-Stati Uniti, e dalla forza dei canali digitali. I clienti più giovani, le Generazioni Y e Z, continuano a trainare la crescita ed entro il 2025 genereranno complessivamente il 70% del fatturato del mercato. Le imprese che entrano a far parte di Altagamma partecipano ad attività ed eventi di respiro internazionale, che ne facilitano la penetrazione ulteriore nei mercati stranieri

Oggi il continente americano è il più grande mercato del lusso, rappresentando il 31% del giro d’affari globale, mentre la Cina, a quota 60 miliardi di euro, pesa per il 21%. Un contributo positivo è arrivato dal Medio Oriente, con Dubai e l’Arabia Saudita che hanno guidato la crescita. Durante il 2021 l’Europa, il Giappone e il resto dell’Asia hanno recuperato terreno solo parzialmente, dal momento che le performance del periodo pre-Covid sono legate alla ripresa dei viaggi globali. 

Made in Italy e sostenibilità

Questa industria d’eccellenza è attraversata da cambiamenti continui, e i brand del lusso si stanno concentrando su un ruolo attivo nello sviluppo sostenibile, e nella realizzazione di una società equa ed inclusiva. Le trasformazioni che hanno interessato l’industria del lusso negli ultimi 20 anni sono state notevoli, basti pensare al tema della sostenibilità, che interessa trasversalmente e traina le evoluzioni più recenti di tutti i settori, Luxury compreso. Anzi, sono numerosi i brand del lusso che stanno assumendo un ruolo attivo nello sviluppo sostenibile del business, con il fine ultimo di dare il proprio contributo al raggiungimento di una società più equa e inclusiva.

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