Mediaworld: “role model” per avvicinare le giovani donne alle materie Stem

img. 1 "bambina lavora a un modello robot su computer"
(foto Shutterstock)

Il progetto, supportato da una campagna partita l’8 marzo, continua con una serie di corsi di formazione mirati a migliorare le competenze per progettare anche in chiave hi-tech

Dalla rapper anni ‘90 alla startupper, dalla giovane e rivoluzionaria appassionata di robotica alla divulgatrice scientifica, fino alla studiosa che si occupa di catturare e manipolare l’energia: cinque sono le “role model” moderne scelte quest’anno da Mediaworld per una campagna di sensibilizzazione iniziata l’8 marzo e che terminerà a giugno, con la chiusura di una serie di corsi di formazione dedicati alle giovanissime interessate ad avvicinarsi al mondo della tecnologia. 

Il progetto si chiama Tech is Woman e nasce in collaborazione con Girls Tech, iniziativa di SYX – Share Your eXperience, associazione non profit che organizza conferenze, workshop, corsi di formazione ed eventi di networking con lo scopo di diffondere e divulgare nuove tecnologie informatiche. Ne parliamo con Serena Zilio, Head of Marketing di MediaWorld.

Mediaworld: una realtà in evoluzione, come la tecnologia

«La nostra catena» esordisce Zilio «è in Italia dal 1991: uno splendido trentenne, che conta 120 punti vendita diffusi in tutta Italia, in due formati. C’è il core di grandi dimensioni, che tutti conoscono, e un formato “smart”, più piccolo, inaugurato due anni fa, con scelta precisa in alcuni tra i centri città più rilevanti, per essere ancora più vicini ai clienti.

img. 2: "Serena Zilio Head of Marketing Mediaworld"
(in foto: Serena Zilio, Head of Marketing Mediaworld)

In questi anni l’evoluzione tecnologica è stata straordinaria: siamo nati con i floppy disk e oggi ci parliamo in conference call. La nostra azienda è un luogo privilegiato da dove osservare i cambiamenti della società.

Tra i nostri obiettivi c’è quello di diventare sempre più omnicanale, offrendo un’esperienza che definiamo frictionless, ovvero il passaggio dal sito all’app al negozio sperimentando gli stessi standard e la stessa qualità dell’insegna.

Oggi Mediaworld è anche un’azienda giovane, dove uomini e donne rappresentano rispettivamente la metà dei lavoratori e sono numerose le figure femminili che ricoprono ruoli e funzioni strategiche: dal Marketing all’Omnichannel».

Tech is Woman

«Tech is Woman» continua Zilio «è al suo secondo anno di vita. Nata dalla domanda su come potessimo celebrare, in modo da essere rilevanti, una ricorrenza nota e diffusa come l’8 marzo. Dalla collaborazione con Armando Testa, quindi, è nata l’idea di un progetto sull’inclusione femminile vista in modo più contemporaneo.

Dalle numerose ricerche sul tema, infatti, emerge che l’accesso da parte del pubblico femminile alle materie STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics, ndr) è ancora molto indietro: la maggior parte di queste aree del sapere vedono ancora una netta prevalenza di presenze maschili, a partire dalla formazione.

Cosa fare per dare un contributo vero ed efficace? Siamo entrati in contatto con Girls Tech, iniziativa di Share Your eXperience, associazione non profit che si occupa della sensibilizzazione e partecipazione delle donne all’interno delle materie STEM. E così è nato il progetto Tech is Woman, che vuole ispirare le giovani donne attraverso esempi positivi».

Le “role model” di Mediaworld

La prima edizione ha visto celebrare alcune grandi donne del passato: da Florence Parpart, che nel 1914 brevettò il frigorifero moderno, a Ada Lovelace, prima programmatrice di computer al mondo (e figlia del ben più noto Lord Byron). Quest’anno, invece, l’azienda ha scelto di orientare la campagna al presente.

Le ambassador di quest’anno sono quindi La Pina, famosa rapper e conduttrice radiofonica, e Sofia Viscardi, giovane youtuber e scrittrice molto attenta a temi riguardanti il difficile passaggio all’età adulta. 

Chiara Rota, Greta Galli, Margherita Maiuri, Giulia Bassani e Paola Allamano sono invece le nuove eroine scelte dall’azienda per raccontare storie che spazzano via ogni pregiudizio.

Chiara Rota, ad esempio, è la startupper ideatrice di My Cooking Box, una box con gli ingredienti migliori e nelle dosi giuste per cucinare a casa una vera ricetta italiana gourmet. Greta Galli è una giovanissima appassionata di robotica, che ad appena vent’anni ha già realizzato la mano robotica Cyborgr3.

Margherita Maiuri, laureata in Ingegneria fisica al Politecnico di Milano, si occupa di spettroscopie laser ultraveloci. I suoi studi hanno ricevuto diversi premi, tra cui “L’Oréal-UNESCO for Women in Science“. Giulia Bassani, classe 1999, è dottoressa in ingegneria aerospaziale e divulgatrice scientifica. Ha già scritto due romanzi di fantascienza e nel 2020 ha iniziato un percorso di ricerca sulla sostenibilità delle future missioni su Luna e Marte. 

E infine Paola Allamano, fondatrice e CEO della startup WaterView, realizza sistemi intelligenti per il monitoraggio, la previsione e il controllo dei fenomeni atmosferici e ambientali. 

Oltre la campagna: la formazione per ragazze dai 7 ai 15 anni

Oltre alla campagna, Mediaworld ha realizzato, in collaborazione con Girls Tech, iniziativa di SYX, una serie di corsi di formazione con approcci molto diversi: dai più tecnici ai più istruttivi. «Parlano dell’uso di strumenti come Photoshop» spiega ancora Serena Zilio, «o del video editing, ma ci sono anche masterclass sull’uso consapevole dei social network, sulla responsabilità nel pubblicare un contenuto piuttosto che un altro.

L’obiettivo è quello di dare alle ragazze la possibilità di conoscere le potenzialità ma anche i rischi delle risorse che usano ogni giorno. Guardando al futuro, la mia speranza è che qualche giovane donna oggi un po’ smarrita o confusa trovi in questi incontri ispirazione e motivazione. Sarebbe bello» chiosa «ritrovarle qui, fra un po’ di anni, memori dell’esperienza maturata oggi».

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