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Fondo Est

Il Fondo Est è un fondo di assistenza sanitaria integrativa operativo dal 2006. È previsto dal contratto collettivo nazionale del terziario e del turismo e permette a moltissimi lavoratori di accedere a una varietà di servizi e agevolazioni relativi alla salute, dunque è una vera e propria forma di tutela dei lavoratori. Scopri tutti gli approfondimenti sul tema scritti dai nostri esperti di diritto del lavoro.

Il Fondo Est è molto conosciuto, tant’è che è stato recepito anche da: 

  • CCNL delle Aziende Ortofrutticole e Agrumarie
  • CCNL delle Imprese di Viaggi e Tour operator
  • CCNL delle Aziende Farmaceutiche Speciali
  • CCNL degli Impianti Sportivi
  • CCNL delle Autoscuole
  • CCNL delle Agenzie Funebri
  • CCNL della Distribuzione moderna organizzata 
  • CCNL dei Fiori recisi
  • CCNL del Settore Assistenziale Socio-Sanitario (dal 1° gennaio 2023). 

Fondo Est Unisalute: i servizi

Una volta iscritti al Fondo Est Unisalute, i lavoratori hanno accesso a diversi servizi sanitari, oltre ad avere convenienti tariffe o rimborsi. Si tratta di un fondo integrativo: propone infatti dei servizi sanitari alternativi o aggiuntivi al Servizio Sanitario Nazionale.

Ecco come funziona: se si effettua una visita in una struttura convenzionata, il servizio sarà direttamente gratuito, mentre invece per altre sedi bisognerà pagare la visita o il servizio e poi richiedere il rimborso. In questo caso bisogna fare una richiesta attraverso il sito. Entro un anno, è necessario compilare il modulo di rimborso del Fondo Est, a cui vanno allegati l’impegnativa del medico e la ricevuta del pagamento. Per i diversi tipi di servizi è previsto un massimo di spesa rimborsabile: per le visite specialistiche si possono ottenere fino a 700 euro, per quelle diagnostiche la cifra sale a 6.000 euro.

Hanno diritto alle prestazioni garantite dal Fondo Est Unisalute tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e gli apprendisti ai quali si applicano i CCNL sopra elencati. Ma non solo, sono inclusi:

  • i lavoratori part-time; 
  • i lavoratori dipendenti con contratto a termine di durata superiore a 3 mesi, se il CCNL lo prevede; 
  • per il solo settore ortofrutticolo e agrumario, i lavoratori dipendenti con contratto a termine di durata superiore a 5 mesi.

Rimangono esclusi, invece, i Quadri. Anche altri contratti nazionali lo prevedono, nel sito ufficiale del Fondo si può trovare tutta la lista aggiornata di chi può iscriversi. 

Tramite il fondo i lavoratori possono prenotare visite di cui hanno bisogno e accedere a vantaggi economici come:

  • rimborso del costo di visite mediche
  • rimborso di sedute di fisioterapia
  • acquisto di lenti e occhiali da vista
  • rimborsi di interventi e sedute dal dentista
  • indennità di maternità.

Requisiti e obblighi del Fondo Est

Le aziende che applicano i contratti che abbiamo citato hanno l’obbligo di iscrizione al Fondo Est: devono cioè iscriversi e iscrivere i propri dipendenti. In questo modo, ogni lavoratore avrà una propria “area riservata” a cui può accedere per consultare le prestazioni a cui ha diritto ed eventualmente contattare una delle strutture convenzionate con il Fondo.

Le aziende iscritte devono versare ogni anno le quote richieste per i dipendenti, che altrimenti perdono l’accesso ai servizi. Questo è un aspetto da non trascurare: il Fondo Est ha infatti un solo requisito fondamentale, cioè che l’azienda sia sempre in regola con i pagamenti dei contributi. Se mancano i pagamenti, i dipendenti delle aziende non in regola perdono il diritto ai servizi.

Altre circostanze che fanno perdere il diritto alle prestazioni, ad esempio, sono: 

  • il passaggio di categoria a Quadro o Dirigente;
  • la cessazione del rapporto di lavoro, salvo casi specifici;
  • il decesso del lavoratore. 

Quando un lavoratore è iscritto dalla propria azienda al Fondo Est, la copertura viene avviata quattro mesi dopo il pagamento della prima quota. Da quel momento si possono prenotare le visite e richiedere i rimborsi.