Fondo est psicologo: quali rimborsi prevede?

Il Fondo Est rimborsa diverse prestazioni, come ad esempio le visite e operazioni dal dentista, l’oculista o le sessioni di fisioterapia. In questo articolo vediamo come funziona il Fondo Est Unisalute per lo psicologo.

Fondo est psicologo: chi può accedervi?

Con Unisalute c’è il rimborso psicologo? La risposta è dipende. Genericamente sono rimborsate solo le sedute dallo psicologo previste dalla garanzia invalidità, dunque per chi ha subito un infortunio da lavoro o malattia professionale e ha un grado di invalidità di almeno l’80%.

In alternativa può accedere al rimborso delle visite psicologiche chi ha una patologia certificata dall’INPS con grado di invalidità uguale o superiore all’80%.

Fondo est rimborso psicologo

Chi ha accesso alla garanzia invalidità ha a disposizione un plafond di spesa da 6.000 € (con grado di invalidità dall’80% al 90%) o di 8.000 € (con grado di invalidità dal 91% al 100%). 

Chi è iscritto al Fondo Est di Unisalute può ottenere rimborsi ogni anno entro le cifre appena elencate effettuando diverse prestazioni mediche, tra quelle relative alla psicologia ci sono le seguenti:

• consulenza psicologica effettuata da psicologo abilitato;
• sedute di psicoterapia;
• visita psichiatrica;
• visita neurologica.

Psicologi convenzionati Fondo est

Fermo restando che puoi effettuare le visite psicologiche presso qualunque psicologo abilitato, puoi trovare le strutture convenzionate direttamente sul sito web del Fondo Est, una lista che ti può essere utile per altre tipologie di visite specialistiche.

Che documentazione è richiesta per il rimborso visite psicologiche con Fondo Est?

Il rimborso delle spese sostenute per le visite psicologiche con il Fondo Est può essere richiesto con modalità telematiche sul sito oppure inviando la domanda alla sede del Fondo (Roma, Via Cristoforo Colombo 137).

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute per le sedute dallo psicologo è necessario allegare la seguente documentazione: 

• copia della domanda d’invalidità;
• copia certificazione INAIL/INPS attestante l’invalidità e il relativo grado;
• per l’invalidità da patologia e malattie professionali, copia della documentazione medica dalla quale si evinca la data d’insorgenza della patologia;
• copia prescrizione medica, nel caso sia richiesta;
• documentazione di spesa (ricevute o fatture d’acquisto).