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Legge 104

La legge 104 tutela le persone con disabilità accertata, ma anche i loro familiari e i caregiver. In questa sezione troverai tutti gli approfondimenti e le novità su questo tema scritti dai nostri esperti di diritto del lavoro.

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Permette infatti di avere dei permessi retribuiti e dei congedi dal lavoro per prendersi cura di una persona che ne ha bisogno. Non è tutto: assicura agevolazioni e detrazioni fiscali per l’acquisto di determinati beni e/o servizi. 

Definizione legge 104

Per prima cosa vediamo una definizione della legge 104: riguarda le persone con disabilità accertata che hanno difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione a causa di minorazioni fisiche o psichiche. È una legge che tutela tutte le persone residenti in Italia, anche se straniere, e alcune parti sono estese a genitori, coniugi, parenti entro un certo grado, unioni civili e conviventi di fatto.

La legge 104/92 all’articolo 33 sancisce il diritto di fruire ai permessi legge 104, che sono coperti da contributi figurativi. Questo vuol dire che, durante l’assenza, il lavoratore mantiene il suo rapporto di lavoro senza subire pregiudizi anche dal punto di vista pensionistico. Sempre la legge 104 assicura questi permessi ai lavoratori dipendenti disabili in situazione di gravità oppure ai suoi familiari e parenti entro il secondo o terzo grado. In alcuni casi è possibile fare richiesta di un congedo straordinario che permette di astenersi dal lavoro per un periodo della durata massima di 2 anni, sia in modo continuativo che frazionato. 

Oltre ai permessi e ai congedi per prendersi cura di una persona cara, la legge 104 prevede importanti benefici fiscali sia per i disabili che per i familiari. Vediamone alcuni:

  • detrazioni fiscali del 19% e iva agevolata al 4% per acquistare strumenti tecnici e informatici che possono facilitare la vita del disabile, come computer, tablet, domotica domestica;
  • detrazione Irpef per l’acquisto di auto pari al 19% del costo sostenuto, fino a un massimo di spesa di 18.075,99 euro;
  • esenzione dal bollo auto, sotto una certa cilindrata;
  • esenzione dall’imposta di trascrizione PRA per passaggi di proprietà su auto destinate al trasporto o guidate da disabili;
  • spese mediche deducibili;
  • detrazione irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia degli immobili, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fino a un importo massimo di 48.000 euro. 

I permessi e il congedo sono dedicati in primis ai lavoratori dipendenti disabili, in situazione di gravità, che possono godere di 2 ore di permesso retribuito al giorno, oppure 3 giorni al mese anche divisi in ore.  Come specificato in precedenza, possono farne richiesta, inoltre, i genitori, anche adottivi o affidatari. Anche per loro vale la regola delle due ore al giorno oppure dei tre giorni al mese, ma se il figlio ha un’età inferiore ai tre anni possono richiedere in alternativa l’allungamento del congedo parentale. 

Inps: legge 104 

I lavoratori dipendenti, sia full time che part time, possono fare richiesta dei permessi e del congedo attraverso il sito Inps, oppure chiedendo assistenza a un patronato o al call center dell’Istituto.

Per ottenere le tutele della legge 104 bisogna richiedere un accertamento della commissione medica delle unità sanitarie locali (ASL). La procedura da seguire:

  • Il medico di base deve preparare un certificato che elenca la o le patologie per cui si richiede di ottenere le tutele previste dalla legge.
  • La persona interessata deve fare domanda di accertamento dell’handicap. Questa si può presentare attraverso il sito internet dell’Inps, chiedendo assistenza a un patronato, oppure attraverso il contact center telefonico.
  • La persona che fa la richiesta viene convocata per una visita di accertamento.
  • Entro trenta giorni l’Inps comunica l’esito della visita e l’eventuale accoglimento della domanda di legge 104.