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Leggi tuttoPermette infatti di avere dei permessi retribuiti e dei congedi dal lavoro per prendersi cura di una persona che ne ha bisogno. Non è tutto: assicura agevolazioni e detrazioni fiscali per l’acquisto di determinati beni e/o servizi.
Per prima cosa vediamo una definizione della legge 104: riguarda le persone con disabilità accertata che hanno difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione a causa di minorazioni fisiche o psichiche. È una legge che tutela tutte le persone residenti in Italia, anche se straniere, e alcune parti sono estese a genitori, coniugi, parenti entro un certo grado, unioni civili e conviventi di fatto.
La legge 104/92 all’articolo 33 sancisce il diritto di fruire ai permessi legge 104, che sono coperti da contributi figurativi. Questo vuol dire che, durante l’assenza, il lavoratore mantiene il suo rapporto di lavoro senza subire pregiudizi anche dal punto di vista pensionistico. Sempre la legge 104 assicura questi permessi ai lavoratori dipendenti disabili in situazione di gravità oppure ai suoi familiari e parenti entro il secondo o terzo grado. In alcuni casi è possibile fare richiesta di un congedo straordinario che permette di astenersi dal lavoro per un periodo della durata massima di 2 anni, sia in modo continuativo che frazionato.
Oltre ai permessi e ai congedi per prendersi cura di una persona cara, la legge 104 prevede importanti benefici fiscali sia per i disabili che per i familiari. Vediamone alcuni:
I permessi e il congedo sono dedicati in primis ai lavoratori dipendenti disabili, in situazione di gravità, che possono godere di 2 ore di permesso retribuito al giorno, oppure 3 giorni al mese anche divisi in ore. Come specificato in precedenza, possono farne richiesta, inoltre, i genitori, anche adottivi o affidatari. Anche per loro vale la regola delle due ore al giorno oppure dei tre giorni al mese, ma se il figlio ha un’età inferiore ai tre anni possono richiedere in alternativa l’allungamento del congedo parentale.
I lavoratori dipendenti, sia full time che part time, possono fare richiesta dei permessi e del congedo attraverso il sito Inps, oppure chiedendo assistenza a un patronato o al call center dell’Istituto.
Per ottenere le tutele della legge 104 bisogna richiedere un accertamento della commissione medica delle unità sanitarie locali (ASL). La procedura da seguire: