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Indennità di disoccupazione

Perdere il lavoro e trovarsi da un giorno all’altro senza certezze sul proprio futuro è un duro colpo per chiunque si trovi in questa situazione. Fortunatamente, in questi casi lo Stato provvede ad aiutare con delle forme di tutela per i lavoratori, per garantire l’assistenza minima nel periodo di ricerca di una nuova occupazione. In questa sezione spieghiamo più nel dettaglio di cosa si tratta: cos’è l’assegno di disoccupazione ordinaria e le altre forme di indennità di disoccupazione e tutte le novità normative in materia. 

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Indennità di disoccupazione: significato

L'indennità di disoccupazione è un sostegno economico offerto alle persone che si trovano senza lavoro e sono alla ricerca di una nuova occupazione. Questa forma di assistenza finanziaria viene erogata per garantire un minimo reddito durante il periodo di disoccupazione, consentendo alle persone di soddisfare le proprie necessità essenziali.

Esistono diverse tipologie di indennità di disoccupazione a cui si può accedere in base alla situazione lavorativa precedente e ai requisiti specifici. Tra queste l'indennità di disoccupazione ordinaria (detta anche Naspi, che dal 2015, la Naspi ha sostituito la vecchia “indennità di disoccupazione”) e la Dis-Coll (ovvero l’indennità mensile riservata agli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, in altre parole, spetta ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio). Esistevano in passato anche l'Aspi (Assicurazione Sociale per l'Impiego) e la Miniaspi. Queste due forme di indennità di disoccupazione coprivano i casi in cui il lavoratore, pur avendo perso involontariamente il proprio impiego, non soddisfava altri requisiti necessari per ricevere l’assegno di disoccupazione. 

Per poter beneficiare dell'indennità, è necessario soddisfare alcuni requisiti: il principale è aver perso il lavoro in modo involontario quindi non, ad esempio, in seguito a dimissioni spontanee. La durata dell'indennità di disoccupazione varia in base alla propria situazione lavorativa pregressa e viene calcolata in mesi. Tuttavia, c'è da tenere presente che l'importo sarà pari, in linea di massima, al 75% della retribuzione media delle ultime quattro settimane lavorate

È fondamentale sottolineare che durante il periodo in cui si riceve l'indennità di disoccupazione ordinaria è necessario rispettare alcuni obblighi previsti dalla legge. Ad esempio, bisogna presentarsi periodicamente all'ufficio di collocamento per dimostrare lo stato della propria ricerca attiva del lavoro.

Indennità disoccupazione: requisiti per accedere

Per accedere all'indennità di disoccupazione, è necessario soddisfare determinati requisiti. Proviamo a sintetizzarli:

  1. è necessario che il precedente rapporto di lavoro sia terminato
  2. la chiusura del rapporto deve essere “involontaria”, dovuta quindi ad una decisione del datore di lavoro e non del lavoratore che ha spontaneamente rassegnato le dimissioni
  3. è necessario aver lavorato almeno 13 settimane negli ultimi quattro anni 
  4. è necessario dimostrare di aver sottoscritto e accettato la DID cioè la Dichiarazione di Immediata Disponibilità con cui si prende definitivamente lo status di disoccupati.

Il secondo punto prevede alcune eccezioni, che includono le dimissioni per giusta causa e le dimissioni dei genitori entro l’anno di età del figlio.