La NASpI può durare al massimo 24 mesi e l’importo è rapportato alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. L’INPS stabilisce annualmente l’importo massimo erogabile
La NASpI viene erogata dall’INPS mensilmente e per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, senza tenere conto dei periodi contributivi che hanno già dato luogo all’erogazione della NASpILa “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” (NASpI) è un’indennità mensile di disoccupazione, istituita in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati dal 1° maggio 2015. More. Questo significa che se un lavoratore non ha mai percepito l’indennità di disoccupazione e ha sempre lavorato negli ultimi 4 anni, gli spetteranno al massimo 104 settimane e cioè due anni di indennità (52 x 4 = 208, 208/2 = 104).
La NASpI è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33.
Per il 2021, nei casi in cui la retribuzione mensile sia pari o inferiore all’importo di 1.227,55 euro, la NASpI è pari al 75% di tale somma. Invece, nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore a 1.227,55 euro, l’importo dell’indennità è pari al 75% del predetto importo incrementato di una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.227,55 euro. La NASpI non può, in ogni caso, superare l’importo mensile massimo di 1.335,40 euro.
Sulla NASpI non si versano i contributi, ma sono comunque dovute le tasse; a fronte di ciò il lavoratore potrà, comunque, beneficiare delle detrazioniSono una somma da sottrarre alle imposte che dovrebbero essere pagate annualmente. Vengono riconosciute in base a determinati requisiti di reddito e personali. More da lavoro e quelle per i famigliari a carico.
Di regola l’importo della NASpI non varia per i primi tre mesi di percezione, mentre viene ridotto del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese fino alla fine della fruizione.
Il decreto Sostegni bis e la successiva circolare INPS n. 122/2021 hanno previsto l’abbattimento della riduzione del 3% fino al 31 dicembre 2021 sia per chi alla data del 1° giugno 2021 fosse già percettore dell’indennità di disoccupazione sia per chi la iniziasse a percepire tra il 1° giugno 2021 e il 30 settembre 2021.
La sospensione del meccanismo di riduzione trova applicazione anche nelle ipotesi di liquidazione della prestazione NASpI erogata in forma anticipata in un’unica soluzione.
Quando si percepisce l’indennità di disoccupazione NASpI maturano i contributi per la pensione?
Sì. Quando si percepisce la NASpI l’INPS accredita nel conto contributivo del percipiente la cosiddetta “contribuzione figurativaMeccanismo per cui, in un determinato periodo nel quale non si ha una normale attività lavorativa (come malattia, maternità, cassa integrazione etc.), non si versano contributi ma è comunque garantita la copertura assicurativa. More” e cioè una quota di contributi riconosciuti nonostante non vi sia prestazione lavorativa.
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