La disoccupazione è un sostegno economico dello Stato dedicato a chi perde involontariamente il lavoro
Quando perdi involontariamente il tuo lavoro avrai la possibilità di accedere alla NASpI se hai i seguenti requisiti:
Dopo quanti mesi di lavoro si ha diritto alla disoccupazione? Come visto, servono almeno 13 settimane di contribuzione, quindi indicativamente 3 mesi e una settimana di lavoro nei 4 anni precedenti la domanda.
Oltre ai contributi previdenziali effettivamente versati, sono conteggiati e dunque integrano i requisiti per la disoccupazione anche:
Al contrario, non verranno presi in considerazione gli eventuali periodi di cassa integrazione a zero ore, i periodi di malattia e infortunio al di fuori del cosiddetto “periodo di carenza”.
Dunque, a chi spetta l’Indennità di disoccupazione? Puoi accedere alla NASpI se sei hai un lavoro dipendente, anche se apprendista e socio lavoratore di cooperative, che hai sottoscritto un rapporto di lavoro subordinato.
Sono però escluse determinate categorie, che sottostanno a regole differenti, come per esempio i dipendenti della Pubblica Amministrazione a tempo indeterminato o gli operai agricoli per i quali è prevista una speciale indennità di disoccupazione.
Il trattamento di disoccupazione è un sussidio ideato se hai perso involontariamente il lavoro. La normativa è riportata nel decreto legislativo 22 del 2015 che ne ha modificato il nome: ora si chiama NASpI, ossia Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.
Come funziona la disoccupazione? La NASpI/disoccupazione viene data dall’INPS mensilmente e per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, senza tenere conto dei periodi contributivi che hanno già dato portato ad avere la NASpI.
Questo significa che se non hai mai percepito l’indennità di disoccupazione e hai sempre lavorato negli ultimi 4 anni, ti spetteranno al massimo 104 settimane e cioè due anni di indennità (52 x 4 = 208, 208/2 = 104).
Durante questo periodo puoi avere un rapporto di lavoro, ma questo deve rientrare nei limiti di reddito annui imposti dalla legge.
È una delle domande più frequenti che ti potresti fare se rimani senza lavoro: sapere quanto dura la disoccupazione, ossia per quanti mesi l’INPS versa l’indennità di disoccupazione, è fondamentale per il tuo sostentamento.
Ebbene, la durata della disoccupazione è pari alla metà delle settimane contributive lavorate degli ultimi 4 anni. Quindi, la durata massima, se hai lavorato ininterrottamente negli ultimi 4 anni, è pari a 2 anni. Se, per esempio, hai lavorato 2 anni (negli ultimi 4), la durata sarà di 12 mesi.
Come fare la domanda di disoccupazione? Per inviare la richiesta di disoccupazione hai a disposizione più modalità. Nella maggior parte dei casi, la domanda di disoccupazione è online. La richiesta di disoccupazione può essere inoltrata attraverso un CAF patronato oppure in proprio, utilizzando il servizio Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego che si trova sul sito INPS. Per fare domanda di disoccupazione in proprio nel sito dell’INPS è necessario avere lo SPID o CIE o CNS.
Per poter presentare la richiesta di disoccupazione devi avere la seguente documentazione:
Per scoprire a quanto ammonta la disoccupazione, devi sapere che l’importo della NASpI è calcolato sulla base della retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.
Dunque, in sintesi come calcolare la disoccupazione in poche e semplici mosse:
Nel calcolo della disoccupazione entrano in gioco i limiti e massimali previsti dalla legge.
Infatti, se la somma ottenuta dal precedente conteggio è pari o inferiore all’importo di 1.425,21 euro, la NASpI è pari al 75% di tale somma, dunque pari a 1.058,75 euro.
Invece, nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore a 1.425,21 euro, l’importo dell’indennità è pari al 75% del predetto importo incrementato di una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.425,21 euro.
La NASpI non può, in ogni caso, superare l’importo mensile massimo di 1.550,42 euro.
Quando diminuisce la disoccupazione? Di regola l’importo della NASpI non varia per i primi tre mesi di percezione, mentre viene ridotto del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese fino alla fine del periodo in cui ne hai diritto.
Sulla NASpI non si versano i contributi, ma sono comunque dovute le tasse, che vengono pagate direttamente dall’INPS, che quindi in questo caso è il tuo sostituto d’imposta. Anche in questo caso potrai comunque beneficiare delle detrazioni da lavoro e quelle per i familiari a carico.
Quando si percepisce l’indennità di disoccupazione NASpI maturano i contributi per la pensione? Sì, quando si percepisce la NASpI l’INPS accredita nel conto contributivo del percipiente la cosiddetta “contribuzione figurativa” e cioè una quota di contributi riconosciuti nonostante non ci sia stata una effettiva prestazione lavorativa.
Dopo aver correttamente inviato la domanda, dopo quanto arriva la disoccupazione? Poiché si tratta di un fondamentale strumento di sostegno al reddito, l’INPS deve completare l’iter entro 30 giorni. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto, nel 2023 i pagamenti sono stati fatti entro 15 giorni dalla domanda per oltre l’80% dei casi.
Ecco invece da quando hai a disposizione la disoccupazione:
Una volta accettata la domanda di disoccupazione potresti chiederti giustamente a quanto ammonta l’indennità mensile e soprattutto come poter vedere se l’INPS ha pagato l’indennità mensile NASpILa “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” (NASpI) è un’indennità mensile di disoccupazione, istituita in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati dal 1° maggio 2015. More.
Partiamo dall’importo dell’indennità: per conoscere l’importo delle rate della NASpI devi accedere dal sito dell’INPS a “Tutti i servizi”, “Nuova Assicurazione sociale per l’impiego (NASpI): consultazione domande” inserendo le tue credenziali (PIN o SPID).
Cliccando su “Dettagli” si aprirà il prospetto di calcolo nel quale è indicata la durata dell’indennità con gli importi lordi da pagare mensilmente.
Invece, per la verifica pagamento disoccupazione INPS, potrai verificare online autonomamente l’esito della domanda e gli accrediti della NASpI accedendo alla tua sezione “MyInps” e cliccando sulla voce “I tuoi avvisi”. Oppure, molto più semplicemente, è sufficiente monitorare il conto corrente associato all’Iban indicato al momento della presentazione della domanda di disoccupazione.
In questo caso bisogna distinguere alcune casi.
Infine, è richiesto che il nuovo datore sia diverso da quello con cui hai precedentemente lavorato e la fine del rapporto ha portato al diritto alla NASpI.