Che cos’è un patronato?

che cos'è un patronato
(foto Shutterstock)

Le funzioni, i servizi offerti e i costi da sostenere per rivolgersi a un patronato, un ente pubblico nato per assistere i cittadini

Quando si ha a che fare con pratiche burocratiche legate al lavoro, alla previdenza o all’assistenza sociale, è importante sapere cos’è un patronato e come può aiutarti. Si tratta di un servizio gratuito o a costi agevolati che offre supporto a lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini in generale, aiutandoli a orientarsi tra regole, documenti e domande da presentare.

Il patronato svolge un ruolo fondamentale nel rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione: compila i moduli, invia le richieste agli enti competenti e offre consulenza qualificata su pensioni, sussidi, invalidità, maternità, disoccupazione e molto altro.

Vediamo in quali casi può essere davvero utile rivolgersi a un patronato.

Che differenza c’è tra il CAF e il patronato?

Spesso si tende a confondere CAF e patronato, pensando che siano la stessa cosa. In realtà, svolgono funzioni diverse. Il CAF è un Centro di Assistenza Fiscale e si occupa principalmente di questioni legate alle tasse, come la compilazione del modello 730, l’ISEE o il bonus affitto.

Il patronato, invece, ti assiste in materia di previdenza, lavoro, invalidità, disoccupazione e diritti sociali. Entrambi offrono servizi spesso gratuiti, ma in alcuni casi può essere richiesto un piccolo contributo.

Capita che un CAF sia ospitato all’interno di un patronato o di un sindacato. In questi casi, se il patronato è legato a un’organizzazione sindacale, potrebbe esserci una quota di iscrizione per accedere a determinati servizi.

Dunque, il CAF si occupa delle pratiche fiscali, mentre il patronato si concentra sui diritti del lavoro e della previdenza.

Quali sono i compiti di un patronato?

I patronati fanno attività di informazione, assistenza e tutela, anche con poteri di rappresentanza, in favore di tutti i cittadini, siano essi lavoratori o no.

Possono occuparsi di varie attività, dalle pratiche da svolgere durante il rapporto di lavoro fino a quelle di prepensionamento, legate quindi alla previdenza.

Dunque, i casi in cui puoi chiedere assistenza da parte di un patronato sono diversi, ma cerchiamo di elencare quelli più importanti:

  • tutela del lavoro, come ad esempio la richiesta dell’estratto conto contributivo, che serve a vedere quanti contributi ho versato e quindi quanto mi manca per andare in pensione; la verifica dei requisiti per ottenere un bonus governativo; la richiesta di indicazioni su come dimettersi;
  • rilascio dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale;
  • assistenza e promozione delle attività imprenditoriali;
  • progettazione e offerta di percorsi formativi, anche per il reinserimento lavorativo;
  • tutela della disabilità;
  • pratiche di infortunio sul luogo di lavoro;
  • aiuto nel completamento della procedura per ottenere la disoccupazione.

Servizi INPS per i patronati​

I servizi INPS per i patronati rappresentano un punto di collegamento essenziale tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Grazie alla piattaforma online dell’INPS, oggi puoi compilare in modo più semplice le domande e i moduli necessari per accedere alle prestazioni previdenziali e assistenziali.

Tuttavia, se la procedura online ti risulta complicata o hai dei dubbi, puoi sempre rivolgerti a un patronato, che ti guiderà passo passo. Il supporto offerto è gratuito e consente di evitare errori o ritardi, garantendo un’assistenza completa su tutto l’iter burocratico.

I patronati, a titolo esemplificativo, possono aiutarti in numerosi servizi offerti dall’INPS, come per esempio la comprensione dei seguenti:

Questa collaborazione tra INPS e patronati consente a questi ultimi di operare in nome e per conto degli assistiti, semplificando le procedure e riducendo i tempi di attesa. 

In questo modo, puoi contare su un’assistenza qualificata e continua, senza dover affrontare in autonomia la complessità di portali, codici e modulistica, spesso difficili da interpretare.

Quando rivolgersi a un patronato?

Ci sono dei servizi che sono offerti dai CAF (i Centri di Assistenza Fiscale), ma che puoi comunque richiedere ai patronati, come per esempio:

  • il rilascio della dichiarazione ISEE, un documento che serve a valutare la situazione economica di un nucleo familiare e che è richiesto per usufruire di molti bonus e servizi dello Stato;
  • l’aiuto per la compilazione e l’invio della dichiarazione dei redditi.

Le pratiche svolte non riguardano quindi solamente il mondo del lavoro, ma anche percorsi di reinserimento al lavoro e la gestione di pratiche anche dopo la fine dell’eventuale esperienza lavorativa. 

Il Patronato è gratis?

I patronati sono organismi pubblici autorizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che offrono copertura e assistenza per tutti i servizi messi a disposizione dei cittadini. In particolare, questi enti supportano nella gestione delle pratiche legate al rapporto di lavoro.

Sono finanziati dallo Stato e spesso gratuiti, ma non sempre: per alcuni servizi, come ad esempio la domanda per l’assegno unico familiare, può essere richiesto un piccolo contributo da parte della persona assistita.

I servizi offerti sono numerosi e riguardano soprattutto le pratiche previdenziali e pensionistiche, come la richiesta dell’estratto contributivo per conoscere i contributi versati nel corso della carriera lavorativa.

Servizi gratuiti e a pagamento

Il patronato è un ente senza scopo di lucro, e per questo motivo spesso aiuta i cittadini a svolgere delle pratiche in modo completamente gratuito, ma non è sempre così. 

Ci sono alcuni servizi che sono finanziati direttamente dallo Stato, secondo precise norme, e altri che invece richiedono almeno un contributo da parte di chi richiede assistenza. Di solito non è vincolante aderire all’organizzazione promotrice del patronato.

I principali servizi gratuiti sono quelli che riguardano:

  • la pensione, di invalidità, anticipata o di vecchiaia;
  • l’infortunio o la malattia professionale;
  • il permesso di soggiorno e relativo rinnovo;
  • l’indennità di accompagnamento a favore di persone mutilate o invalide totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di camminare.

Negli ultimi anni, è stata prevista una stretta ai servizi gratuiti, così da permettere allo Stato di risparmiare. Secondo le norme recenti, quindi, devi versare un contributo per alcuni servizi, come ad esempio:

  • la domanda di autorizzazione per l’assegno unico familiare;
  • il rilascio della Certificazione Unica;
  • la richiesta dell’estratto contributivo;
  • la domanda per ricevere l’indennità di disoccupazione Naspi.

Leggi anche:

Assegno unico e reddito di cittadinanza

Disoccupazione: tutto quello che c’è da sapere

Pensione minima: cos’è e come funziona

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.