Corsi di formazione sostenibilità: perché inserirli nell’offerta welfare

corsi di formazione sostenibilità

L’impegno sui versanti green migliora le performance, fa bene all’immagine del brand e consente un vantaggio anche economico immediato

La formazione nell’ambito della sostenibilità migliora le competenze del personale, aumenta la consapevolezza e rappresenta anche un modo concreto per promuovere il consumo critico all’interno della nostra azienda. Non solo: se parliamo di sostenibilità, le iniziative in linea con gli obiettivi ESG portano con sé un valore spendibile ben oltre le iniziative di welfare. 

In questo articolo spiegheremo, con l’aiuto di Silvia Bollani (esperta di Altroconsumo negli ambiti qualità, sicurezza, efficienza, impatto ambientale di prodotti e servizi) come sta cambiando la sensibilità delle persone nei confronti di questi temi e quali sono gli aspetti positivi nel voler inserire nei propri progetti di formazione. 

Infine, vedremo alcuni semplici consigli pratici per ridurre gli sprechi e migliorare il proprio impatto positivo nella vita quotidiana.  

Formazione sulla sostenibilità: 3 buoni motivi per farla in azienda

Integrare la formazione sulla sostenibilità nel welfare aziendale può portare a numerosi benefici, sia per i dipendenti che per l’azienda stessa.

Prima di tutto, crea un valore che rimane anche all’azienda. La formazione aziendale su temi legati alla sostenibilità, infatti, non offre solo un patrimonio di conoscenze che avranno un impatto positivo sulla vita dei dipendenti, ma rimane una ricchezza anche dell’azienda stessa, come elemento spendibile ad esempio nei report e nei programmi per il raggiungimento degli obiettivi dettati anche dall’agenda politica, nazionale e internazionale. Infine consente un risparmio immediato in termini energetici.

In secondo luogo, l’impegno concreto su questo fronte ha l’effetto di migliorare l’immagine del brand. La sostenibilità è diventata un tema centrale nel mondo degli affari e una buona reputazione nella sfera della sostenibilità può fare molto per l’immagine di un’azienda. Anzi le aziende che non si impegnano ad abbracciare la sostenibilità mettono a rischio non solo la propria reputazione, ma anche la propria esistenza. Un brand più appetibile porta con se un miglioramento del business, ma anche una maggior attrazione dei talenti.

Infine, una corretta formazione e informazione aumenta la consapevolezza delle persone. Un corso in materia di sostenibilità, infatti, offre ai dipendenti le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere a pieno il proprio ruolo e l’impatto che ogni persona può avere, con le sue azioni, sul mercato e sul mondo circostante. Questa consapevolezza permette di prendere decisioni più informate e responsabili, spendibili nel quotidiano.

La sostenibilità per i consumatori è una discriminante al momento dell’acquisto?

Gli studi sul campo, del resto, hanno già ampiamente dimostrato che l’interesse delle persone nei confronti della sostenibilità è aumentato di molto, tanto da diventare un importante driver di scelta al momento dell’acquisto. 

“Le statistiche ‒ spiega Silvia Bollani, esperta di Altroconsumo negli ambiti qualità, sicurezza, efficienza, impatto ambientale di prodotti e servizi ‒ ci riportano come l’interesse da parte del consumatore nell’ambito della sostenibilità è molto cresciuto negli anni. In particolare, su numerose tipologie di prodotto rileviamo che qualità e prezzo sono le prime due leve, ma la sostenibilità sale sul podio come terzo elemento che orienta la scelta di acquisto. Oggi la maggior parte dei consumatori ha capito che sposare la scelta della sostenibilità non è per forza l’alternativa costosa, al contrario può essere anche una scelta che porta a un risparmio economico e sempre più alla portata di tutte le tasche”.

Le conoscenze dei più, tuttavia, spesso non sono del tutto sufficienti a far sì che questa scelta sia del tutto consapevole. 

“Le persone ‒ conferma Bollani ‒ provano un certo disorientamento nel capire che cosa è davvero sostenibile, green o bio e che cosa, invece, lo è solo di facciata. Questo smarrimento è normale: da un lato la materia è complessa e tocca numerosi aspetti, dall’altro purtroppo quando la grande richiesta fa sì che il mercato risponda anche con proposte inadeguate, si moltiplicano i “falsi”. Ne deriva che molti prodotti venduti come sostenibili, green, a basso impatto, in realtà non lo sono affatto”. 

Vivere in modo più sostenibile: i consigli dell’esperta

Le direttive di Altroconsumo, sul fronte della sostenibilità, sono tre:

  • scegliere il prodotto giusto
  • usarlo nel modo corretto
  • farlo durare il più a lungo possibile

“Questo ‒ spiega Silvia Bollani ‒ vale soprattutto per i prodotti non di consumo, ma non solo. Se dobbiamo comprare un elettrodomestico, ad esempio, è bene partire da noi, chiederci di cosa abbiamo bisogno e cosa non ci serve. Valutare che cosa abbiamo già, in modo da non acquistare strumenti inutili. Poi, per l’appunto, l’elettrodomestico va usato nel modo corretto in modo tale da farlo “vivere” il più a lungo possibile”. 

“Ma lo stesso ragionamento si può applicare un po’ a tutto. Pensiamo a detersivi o prodotti per la persona: abbiamo condotto dei test per valutare non solo il prodotto ma anche la confezione, l’imballaggio. Un buon imballaggio, infatti, deve anche permettermi di estrarre il prodotto senza fatica e senza spreco né avanzi, cosa che poi impatta anche sulla riciclabilità. Nei detersivi, invece, quel che fa molta differenza è il dosaggio”. 

“In Altroconsumo, come organizzazione per la tutela dei consumatori ‒ chiude Bollani  ‒  il nostro punto di forza è l’approccio estremamente scientifico nel fare chiarezza e nello sfatare eventuali falsità. Lo facciamo attraverso studi approfonditi, verificando la letteratura disponibile, e in modo diretto con i test di laboratorio”. 

Una proposta esclusiva per portare in azienda la formazione sulla sostenibilità

Ogni giorno, le decisioni che prendiamo come consumatori influenzano il nostro benessere e, di conseguenza, la nostra soddisfazione sul lavoro. E se potessimo navigare queste decisioni con più consapevolezza e sicurezza, contribuendo al nostro benessere complessivo?

B2You-Altroconsumo propone un’iniziativa rivoluzionaria: corsi dettagliati e gestiti dagli esperti di Altroconsumo su argomenti chiave come ad esempio la formazione sulla sostenibilità, educazione finanziaria, educazione alimentare, salute e molto altro. Investire nella formazione non significa solo dare valore alle persone, aiutandole ad allargare e approfondire le proprie competenze, ma anche creare un ambiente lavorativo più informato e responsabile.

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