Lavorare senza email: è il futuro?

lavorare senza email

Dopo decenni di uso massiccio iniziano ad affacciarsi efficaci alternative alla posta elettronica, spesso sostituita da piattaforme collaborative e chat

La rivoluzione è partita dai giovani e sta poco a poco prendendo piede nelle aziende di tutto il mondo: la comunicazione aziendale si sta spostando dalle tradizionali email verso piattaforme collaborative e programmi di messaggistica

Sono non solo più rapidi e immediati, ma anche più efficaci perché le caselle email, lo sappiamo bene, sono ormai costantemente sovraccariche di comunicazioni, così tante che risulta impossibile leggerle tutte. 

Da decenni, infatti, la posta elettronica è diventata il principale strumento di comunicazione aziendale. Ma cosa succede quando siamo sommersi da una marea infinita di messaggi, notifiche e richieste? La nostra produttività ne risente.

Dalle email alle piattaforme collaborative

Le email possono facilmente distogliere la nostra attenzione dai compiti importanti, interrompendo costantemente il nostro flusso di lavoro. Spesso finiamo per trascorrere ore preziose nella gestione della posta invece che concentrarci su ciò che conta veramente. L’aspettativa di una risposta immediata, poi, può portare a un senso di ansia costante, creando stress inutili.

Fortunatamente, nel mondo del lavoro stanno emergendo molte e interessanti alternative. Le piattaforme collaborative offrono spazi virtuali dove i dipendenti possono condividere idee, documenti e informazioni in modo più efficiente e organizzato. Questo tipo di strumento permette una comunicazione interna più diretta e immediata, senza dover passare attraverso lunghe catene di email.

D’altro canto, è difficile immaginare un futuro del lavoro che sia realmente senza mail. Gli altri tool che le possono in parte sostituire, infatti, mancano di alcune alcune caratteristiche essenziali, come la possibilità di archiviare messaggi importanti o di personalizzarne l’organizzazione secondo le proprie esigenze specifiche.

L’impatto delle email sul lavoro e sulla produttività

L’impatto delle email sul lavoro e sulla produttività è stato enorme negli ultimi decenni. I messaggi di posta elettronica hanno rivoluzionato il modo in cui le persone si scambiano informazioni e collaborano tra loro. Tuttavia, proprio i loro indiscutibili punti di forza sono finiti per diventarne la rovina: leggere una mail è facile e veloce, il messaggio arriva all’istante, si possono inviare anche testi lunghi, documenti, immagini. 

Ma proprio per questo, si è scivolati verso un uso eccessivo della posta elettronica. 

L’elevato volume di messaggi che circolano nelle aziende può portare a confusione ed errori nella comunicazione interna. Le informazioni possono andare perse o essere fraintese, causando ritardi o inefficienze nel completamento dei progetti.

Le email possono diventare anche una distrazione, perché aprire continuamente la casella di posta per controllare nuovi messaggi può interrompere la concentrazione su compiti importanti e rallentare la produttività. 

Per ridurre l’impatto negativo delle email sul lavoro e sulla produttività, molte organizzazioni stanno quindi esplorando soluzioni alternative.  

Le alternative alle email nel mondo del lavoro

Una delle opzioni più popolari per sostituire le email è rappresentata dalle piattaforme collaborative come Slack o Microsoft Teams. Questi strumenti permettono ai dipendenti di creare canali dedicati ai vari progetti e argomenti, facilitando così la comunicazione e la condivisione dei documenti in tempo reale. 

Un’altra alternativa interessante sono i tool per la gestione dei progetti come Trello o Asana. Questi software permettono ai membri del team di organizzare le attività in modo visuale, assegnandole a specifiche persone responsabili e tenendo traccia dello stato di avanzamento. 

Dal 2020 in poi hanno assunto grande importanza anche le videoconferenze: strumenti come Zoom o Google Meet offrono un’alternativa efficace alle riunioni fisiche, consentendo a colleghi distanti geograficamente di connettersi facilmente e discutere dei temi importanti senza dover ricorrere alla posta elettronica.

Soprattutto tra i giovani, poi, per le comunicazioni brevi (anche di lavoro), stanno ampiamente prendendo piede le chat e i messaggi vocali, che hanno il pregio di essere immediati e diretti. 

 

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