L’assegno unico sostituisce le detrazioni figli a carico, gli assegni familiari e per il nucleo familiare. Vediamo a chi spetta e come richiederlo.
Ciao, sono l’Avvocato William Castagnotto e mi occupo di diritto del lavoro. In questo episodio parleremo dell’assegno unico per i figli a carico, vedremo che cosa cambia e cosa si deve fare per poterlo richiedere.
Si chiama assegno unico universale e queste sono le due grandi novità.
È unico perché sostituisce tutte le precedenti detrazioni per i figli a carico e tutti gli assegni familiari e per il nucleo familiare.
È una novità che semplifica il bilancio familiare. A partire da marzo 2022 va in pensione il vecchio sistema di detrazioni, assegni mensili, bonus bebè e bonus nascita: questo sistema è sostituito da un unico assegno mensile.
La seconda grande novità è rappresentata dai beneficiari, ossia da coloro che possono richiedere l’assegno unico per i figli.
L’assegno è universale perché possono richiederlo tutti i lavoratori, non solo i lavoratori subordinati, ma anche gli autonomi e i liberi professionisti e i soggetti disoccupati.
Innanzitutto, la richiesta deve essere fatta dal lavoratore.
Non c’è alcun riconoscimento automatico. Anche chi percepiva gli assegni familiari o per il nucleo familiare, deve fare la domanda di assegno unico: non c’è una conversione o una sostituzione automatica da assegno familiare ad assegno unico.
La richiesta può essere fatta a partire dal 1° gennaio 2022, e i primi pagamenti partono a marzo 2022.
Le modalità con cui fare richiesta:
È richiesta l’autocertificazione:
Non è necessario allegare l’ISEE. In caso di mancata presentazione, l’assegno viene riconosciuto nella misura minima.
Se invece, un lavoratore desidera ricevere un assegno unico, proporzionato alla propria situazione economica, deve allegare l’ISEE.