Le indicazioni per presentare correttamente la richiesta da parte di lavoratori separati o divorziati
L’assegno unico universale, destinato a famiglie con figli a carico, può essere richiesto anche dai genitori separati. L’assegno unico come funziona per i genitori separati? Per questi casi, l’INPS ti permette di presentare la domanda in modo congiunto, stabilendo quale genitore riceverà l’importo. Puoi richiedere l’assegno online tramite il portale INPS, fornendo i dettagli sui figli e la situazione economica della tua famiglia.
L’ INPS per la presentazione delle domande di assegno unico genitori separati valorizza il consenso dei genitori: se c’è l’accordo, l’assegno può essere richiesto e percepito al 100% da uno dei due genitori. L’Istituto, inoltre, ha precisato che se sei già beneficiario dell’assegno non dovrai più ripresentare una nuova domanda, ma l’assegno verrà dato in automatico anche nel 2024.
Se sei un genitore separato puoi richiedere l’assegno unico. Per farlo è necessario conoscere il regime di affidamento di tuo figlio a carico. Attenzione a non confondere l’affidamento con la collocazione del figlio, perché sono due aspetti differenti: il primo riguarda l’esercizio della responsabilità genitoriale, il secondo la semplice residenza del minore.
Se l’affidamento è esclusivo, per l’assegno unico dedicato ai genitori separati chi deve fare domanda? La domanda di assegno unico può essere presentata dal genitore affidatario e in questo caso può percepire l’intero importo dell’assegno mensile.
Al momento della domanda, dovrai spuntare l’apposita opzione “genitore affidatario” e “affido esclusivo”. In questo caso, l’importo viene versato al 100% al genitore affidatario esclusivo. In caso di affidamento condiviso, la percentuale di ripartizione deve essere decisa dai genitori richiedenti: se c’è l’accordo tra te l’altro genitore, l’assegno può essere versato anche al 100% a chi ne ha fatto effettivamente richiesta.
Per ogni figlio a carico è possibile presentare una sola richiesta di assegno unico. Se sei il genitore che non ha presentato la domanda per percepire la quota del 50% di assegno, devi entrare nella domanda presentata dall’altro, con le tue credenziali, e scegliere la ripartizione del beneficio (50% o 100% all’altro genitore). Scegliendo invece il 50%, devi indicare anche il tuo IBAN. Questa operazione non richiede che l’altro genitore dia il suo consenso, visto che stai esercitando soltanto un tuo diritto. Va ricordato, infatti, che l’assegno unico è destinato ai figli e proprio per questo motivo va equamente diviso tra i genitori.
Attenzione: al momento della domanda, nel caso in cui il genitore affidatario chieda il pagamento del 100% dell’assegno, non è richiesta alcuna conferma obbligatoria da parte dell’altro genitore.
In caso contrario, l’importo verrà suddiviso a metà tra i due genitori richiedenti. In questa ipotesi, come chiarito dall’INPS, “l’altro genitore dovrà successivamente integrare la domanda fornendo gli estremi dei propri conti”.
La suddivisione concordata, o meno, può essere sempre modificata su accordo dei genitori.
È possibile avere una simulazione dell’assegno unico per i genitori separati tramite il portale INPS inserendo i tuoi dati identificativi e i dati dell’ISEE. A questo punto il simulatore calcolerà sia quanto ti spetta ogni mese che gli arretrati.
Per modificare la domanda di assegno unico anche per i genitori separati è possibile accedere alla tua sezione online. Le modifiche avranno effetto dal momento in cui sono state inserite, non ci sarà quindi retroattività e non avrai diritto a conguagli per importi arretrati. Unica eccezione sarà la dichiarazione relativa alla condizione di disabilità del figlio/a nel caso in cui questa sia preesistente alla modifica in domanda.
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