Smart working, come funziona-02

Smart working, come funziona

Quali diritti ha chi lavora in smart working? Il datore di lavoro può controllare uno smart worker? In questo video della consulente Cristina Zecchinato tante informazioni utili sul tema del lavoro agile.

 

Ciao a tutti, sono Cristina Zecchinato e sono una consulente, in questa puntata del lavoro in 5 minuti parleremo dello smart working, o lavoro agile, e degli smart workers! Molti smart workers lavorano da casa e nei coworking, alcuni decidono di farlo dall’estero.
Scopriamo insieme che cos’è lo smart working.

 

Cos’è lo smart working?

Il lavoro agile o “smart working” è un nuovo modo di lavorare, caratterizzato dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro. Si attiva attraverso un accordo tra lavoratore dipendente e datore di lavoro.

Nell’accordo può essere previsto il diritto all’apprendimento permanente e alla periodica certificazione delle competenze.

 

Che diritti ha uno smart worker?

Il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile:

  • ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello applicato nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni all’interno dell’azienda;
  • ha diritto alla disconnessione;
  • ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

 

 È sempre previsto il diritto allo smart working?

No. Tuttavia, esistono dei lavoratori che hanno un diritto di precedenza nel richiedere l’attivazione dello smart working; parliamo delle madri lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità e dei genitori con figli disabili.

 

Si può recedere dall’accordo di smart working?  

. L’accordo di smart working può essere a termine o a tempo indeterminatoDatore e lavoratore, in quest’ultimo caso, possono recedere liberamente con preavviso di almeno 30 giorni.

In presenza di giustificato motivo non è necessario dare il preavviso.

 

Il datore di lavoro può controllare un dipendente in smart working?

Lo Statuto dei lavoratori vieta l’installazione e l’uso di apparecchiature tecnologiche e sistemi in grado di controllare a distanza lo svolgimento dell’attività lavorativa. 

Il ricorso a questi apparecchi può essere consentito solo in caso di preventivo accordo sindacale o di previa autorizzazione dall’Ispettorato territoriale del lavoro.

 

 Il video è finito e vi ringrazio per l’attenzione! Per non perdere altri video iscrivetevi al nostro canale YouTube e attivate le notifiche. Per rimanere sempre aggiornati sulle novità del mondo del lavoro iscrivetevi alla newsletter su laborability.com. Vi segnalo inoltre che nel nostro magazine potete trovare anche tanti ebook gratuiti. Siamo anche sui principali social! Se ci sono altri temi che vi piacerebbe approfondire, scrivetecelo nei commenti! Ciao a tutti e alla prossima!