Come risparmiare e investire per raggiungere i tuoi obiettivi

Come iniziare a investire
(foto Shutterstock)

Dalle basi del risparmio alla scelta degli strumenti finanziari: tutto ciò che devi sapere per iniziare a risparmiare e raggiungere così i tuoi obiettivi

Iniziare a investire è una delle decisioni più importanti che si possa prendere per garantire il proprio benessere finanziario futuro. Le statistiche ci mostrano che, da ormai diversi anni, l’inflazione è in costante aumento e le dinamiche economiche sono sempre più complesse. Investire i propri risparmi, quindi, è diventato fondamentale per non perdere potere d’acquisto nel tempo, oltre che per garantirsi la realizzazione degli obiettivi a lungo e a breve termine che si hanno più a cuore. 

Come iniziare dunque? Lo abbiamo chiesto a Vincenzo Cuscito, che è Head of Investment Consultant Italy di Moneyfarm.  

Perché iniziare a investire?

“Partiamo da alcuni dati – esordisce Cuscito –. Secondo l’Osservatorio Jobpricing, la retribuzione lorda annua in Italia è, in media, di circa 30.000 euro. Poi però è interessante andare a vedere qual è la media per ciascuna categoria di lavoratori. Per i dirigenti, che comunque sono un 1% circa della popolazione dei lavoratori, la RAL è in media di 100.000 euro, per i quadri di 56.000 euro e per impiegati e operai va da 26.000 a 32.000 euro. Quanto al mensile netto, che poi è quello che interessa a tutti i lavoratori, si va dai 1.500 di un operaio ai 2.500-2.600 di un quadro, fino ai 4.200-4.500 di un dirigente”. 

“Un altro dato: dal 2015 a oggi gli stipendi sono aumentati tra il 6 e il 9%. Ma l’inflazione è cresciuta del 19%: di fatto, quindi, siamo in negativo, il nostro potere d’acquisto si è ridotto. Questo è uno dei tanti motivi per cui è particolarmente importante prendere in mano la propria gestione finanziaria, per non perdere potere d’acquisto nel tempo”.

Investire – aggiunge Cuscito – è anche una forma di assicurazione contro l’incertezza finanziaria. Il mercato del lavoro non offre più la sicurezza che poteva offrire in passato, e avere un portafoglio di investimenti ben diversificato può fornire un cuscinetto in caso di emergenze o cambiamenti inattesi nelle circostanze lavorative”. 

Come iniziare a investire? La regola del 50-30-20

Da dove partire, quindi, per iniziare a mettere in atto il proprio piano di risparmio e, quindi, di investimento? Cuscito cita la regola del “50-30-20”. 

Questo metodo suddivide il reddito netto in tre categorie principali:

  • 50% per le necessità: questa porzione del reddito è destinata alle spese essenziali, come affitto o mutuo, utenze, cibo e trasporti. È importante mantenere queste spese sotto controllo per garantire la stabilità finanziaria.
  • 30% per i desideri: questa categoria include le spese per svago, viaggi, cene fuori, e hobby. È importante concedersi dei lussi, ma senza eccedere, per mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e personale.
  • 20% per risparmi e investimenti: Questa è la parte del reddito che dovrebbe essere destinata a costruire un fondo di emergenza e a investire per il futuro. Il risparmio è cruciale per affrontare imprevisti e per raggiungere obiettivi finanziari a lungo termine​.

“Uno degli aspetti più vantaggiosi della regola del 50-30-20 – dice Cuscito – è la sua adattabilità. Ogni persona può ritoccare le percentuali in base alle proprie esigenze specifiche e alla propria situazione finanziaria. Tuttavia, la chiave del successo di questo metodo risiede nella disciplina e nella costanza nel rispettare il budget stabilito​”. 

Ragionare per obiettivi

L’altro pilastro della filosofia Moneyfarm è il ragionare per obiettivi. “Questo aspetto della pianificazione – spiega Cuscito – è il più importante. La cosa difficile non è nemmeno tanto chiarire dove vogliamo arrivare: di solito su questo le persone hanno le idee piuttosto chiare. C’è chi pensa all’università dei figli fin dal giorno in cui nascono, chi pensa alla pensione, chi ad accantonare denaro per comprare casa. Il passo impegnativo è collegare questi obiettivi ideali a un orizzonte temporale”. 

“Perché è così importante il tempo che ho a disposizione? Perché a seconda del tempo che ho possono esserci delle diverse soluzioni. Proviamo a fare degli esempi. Se  ho del capitale disponibile oggi da iniziare a investire e so che mi servirà tra un anno o due, vuol dire che ho un orizzonte estremamente breve. Quindi l’obiettivo finanziario di questo investimento dovrà essere la protezione del capitale”.

“Se invece ragioniamo su un orizzonte più lungo, appunto sull’università dei figli oppure acquistare casa tra 7, 8, 9, 10 anni, allora l‘obiettivo principale non è più quello della conservazione del capitale. Seppur con una remunerazione più bassa, ma mi posso far carico, sempre compatibilmente con la propensione al rischio della persona, di oscillazioni anche più ampie”.

L’importanza di diversificare

“Quindi – continua Cuscito – facciamo un esempio. La classe storicamente più redditizia in termini di investimento è quella dell’azionario, che di conseguenza è anche quella più volatile”.  

Se ho 10 anni di tempo davanti posso tranquillamente partire con un’esposizione maggiore all’azionario, perché anche se mi dovessi trovare di fronte un anno come il 2022, che è stato particolarmente negativo, oppure degli scossoni simili a quelli del periodo del Covid nel 2020, non avendo necessità di quei soldi, posso sopportare anche una volatilità maggiore”. 

“È importante poi anche andare a rivedere la posizione, gli investimenti e le scelte di asset allocation che sono state fatte, anche a seconda degli andamenti del mercato, delle situazioni macroeconomiche e geopolitiche, mantenendo e cercando sempre di avere una diversificazione. Nel senso: è preferibile investire su 3.000 azioni o 3.000 obbligazioni rispetto a una singola azione, una singola obbligazione, evitando quello che viene definito il rischio specifico?”. 

“Per rispondere – conclude Cuscito – si parte sempre dall’obiettivo. Il primo step è identificarlo, averlo chiaro in testa ed essere motivati a raggiungerlo. Poi va collegato con l’orizzonte temporale e quindi con la pianificazione finanziaria: questi passaggi sono i più complessi ed è per questo che in Moneyfarm ci occupiamo proprio di aiutare le persone a definirli, e poi a rispettare le regole del gioco. L’investimento –  chiosa –  deve sempre lavorare con l’obiettivo che ci siamo dati”.

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