I 5 trend tecnologici 2023 per la mobilità

img 1: “Un impiegato guida una vettura a forma di mouse del pc”
(foto Shutterstock)

Dai dispositivi di bordo al monitoraggio da remoto, i nuovi modelli di sostenibilità ambientale ed economica passano per la telematica

Gli ultimi due anni hanno portato aziende e consumatori a confrontarsi con nuovi stili di vita, cambiando anche l’approccio alla mobilità. La parola d’ordine in questo contesto è ottimizzazione e le aziende stanno imparando a cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale, anche nell’ambito automotive e dei trasporti. 

Geotab, leader in ambito IoT e veicoli connessi, ha identificato i 5 trend che caratterizzeranno il settore della telematica per il 2023.

 «Mai come oggi è fondamentale che le aziende imparino a gestire il cambiamento», spiega Franco Viganò, Director Strategic Channel Development e Country Manager di Geotab Italia «trasformando i fattori di discontinuità in opportunità. Dopo il COVID-19 e lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, sono la crisi energetica e l’aumento dell’inflazione le dinamiche che domineranno i prossimi mesi».

«In Italia, le PMI hanno iniziato a fare squadra collaborando in associazioni più grandi, raggiungendo una maggiore maturità organizzativa che consentirà loro di adottare strategie virtuose in termini di gestione dei costi e raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità».

La sfida: dare forma ai dati

Per quanto riguarda i trend individuati da Geotab, al primo posto troviamo la sfida delle informazioni. I dati sono una risorsa inestimabile per le aziende. Ma sarebbero inutili se non venissero interpretati e utilizzati correttamente. Diventa quindi essenziale sfruttare al meglio la telematica, sapendo come monetizzare i dati e controllando accuratamente i costi.

In Italia, dove gran parte del tessuto imprenditoriale è costituito da PMI poco strutturate, questo modello deve ancora diffondersi su larga scala. Si sta tuttavia cominciando a riscontrare una maggiore maturità manageriale, che nei prossimi 12 mesi comporterà anche una sensibilizzazione più radicata sull’importanza di analizzare i propri dati anche dal punto di vista dei costi.

Nuove frontiere per la mobilità elettrica

Un recente studio condotto da Geotab ha calcolato che un fleet manager italiano può risparmiare in media circa 12 mila euro passando all’elettrico

Tuttavia, durante il periodo gennaio-novembre 2022 Motus-E (associazione che promuove il cambiamento verso la mobilità elettrica) segnala circa 15 mila immatricolazioni di auto elettriche in meno rispetto all’anno precedente (44.942 nel 2022 vs 61.327 nel 2021). Questa riduzione è stata causata da diversi fattori, tra cui ritardi nella consegna di auto nuove, aumento del costo dell’energia e carenze infrastrutturali.

Per una gestione ottimale ed efficiente dei veicoli elettrici, le innovazioni tecnologiche si focalizzeranno su soluzioni connesse in grado di interfacciarsi con la rete. Gli algoritmi della telematica dovranno saper identificare non solo il momento migliore per ricaricare la batteria in base all’utilizzo del veicolo (numero di chilometri percorsi, livello residuo della batteria, ecc…), ma anche prendere in considerazione i costi energetici e le fasce orarie.

Telematica di bordo: mai più senza

Disponibili già da tempo, i dispositivi di bordo hanno vissuto un processo di evoluzione che continuerà anche nel 2023 e oltre. Sebbene la qualità del dato presenti ancora ampi spazi di miglioramento, già oggi l’installazione di fabbrica del device annulla le barriere all’entrata e consente ai dispositivi di bordo di offrire indubbi vantaggi in termini di semplificazione dell’accesso alle informazioni

Inoltre, le piattaforme di analisi e insight tipicamente proposte dai fornitori di telematica offrono funzionalità avanzate: la connessione con le case costruttrici rappresenta dunque un importante valore aggiunto sia per l’utente finale sia per fleet manager e aziende.

Mezzi pesanti e monitoraggio da remoto

La regolamentazione che richiede l‘installazione obbligatoria del cronotachigrafo digitale sui veicoli pesanti ha contribuito a migliorare la sicurezza stradale. Ora le aziende e i conducenti devono rispettare un insieme di requisiti di conformità entro il 2023. 

Per facilitare il cambiamento, le imprese hanno la possibilità di dotarsi di lettori remoti del dispositivo che offrono importanti vantaggi non solo per quanto riguarda la compliance, ma anche l’ottimizzazione, poiché consentono il download dei dati senza fermare il mezzo.

La digitalizzazione dei dati del cronotachigrafo è una soluzione di forte impatto a livello sia di sicurezza stradale sia di risparmio energetico. Attraverso l’analisi e la correzione degli errori, è possibile migliorare la sicurezza dell’autista e, allo stesso tempo, richiamare le abitudini scorrette al volante. In particolar modo, si può incentivare il cosiddetto eco-driving, tecnica di guida ottimizzata per ridurre consumo di carburante ed emissioni inquinanti. 

Per tale ragione, la digitalizzazione dei dati sarà un importante intervento per promuovere comportamenti virtuosi all’interno del settore del trasporto pesante e aumentare la sostenibilità dei veicoli.

Il futuro dei dati passa dall’intelligenza artificiale

Se oggi le aziende stanno imparando a monetizzare i dati ottenuti dalla telematica, il prossimo passo sarà quello di utilizzare l’intelligenza artificiale per l’interpretazione dell’immagine video, che andrà ad arricchire l’insight stesso. 

Attualmente, infatti, le potenzialità del video non sono ancora sfruttate a pieno: le telecamere per auto già disponibili sul mercato, per esempio, potranno essere associate ai dati raccolti dalla telematica per la ricostruzione degli incidenti e per il monitoraggio dello stile di guida dei conducenti. 

Tuttavia, la vera rivoluzione arriverà con lo sviluppo di tecnologie che – grazie a funzionalità quali il riconoscimento facciale – consentiranno di interpretare in modo smart e in tempo reale i frame video raccolti, così da intervenire tempestivamente in caso di necessità.

 

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