Mobilità green: l’asfalto Brebemi carica le auto elettriche

(foto Shutterstock)

Inaugurata “Arena del Futuro”, circuito high-tech di 1 km sulla A35 con sistema a induzione DWPT, che permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi

Un chiaro vantaggio tecnologico, che accelera la rivoluzione green della mobilità. È passato alla «fase 2» il progetto pilota italiano, coordinato da A35 Brebemi e Aleatica, per implementare la tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer sull’autostrada che collega le province di Brescia, Bergamo e Milano.

Dal 10 giugno a Chiari (BS) è in fase di sperimentazione un asfalto high tech con sistema a induzione integrato, in grado di ricaricare i veicoli elettrici mentre percorrono corsie stradali attrezzate.

Benvenuti nell’Arena del Futuro 

In un’area privata dell’autostrada A35 vicina all’uscita Chiari Ovest è stato inaugurato il 10 giugno il circuito Arena del Futuro, dove verrà implementata sul campo la nuova tecnologia. 

L’anello di asfalto, lungo 1035 metri, si chiama «Arena del Futuro» e rappresenta lo stadio più avanzato di sperimentazione del progetto, che nasce con la collaborazione tra Brebemi e Aleatica e importanti partners pubblici e privati, che rappresentano vere eccellenze dei rispettivi settori come Abb, Electreon, Iveco, Iveco Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim, Fiamm Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno – Polizia Stradale.

I vantaggi della tecnologia DWPT

In questo percorso è stato installato un sistema a induzione, detto Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT), alimentato con una potenza elettrica di 1 megawatt. La tecnologia è realizzata da Electreon, società israeliana che già adotta questo sistema in Israele e che lo sta sperimentando in Francia, Svezia e Italia.

Costituito da bobine sistemate sotto l’asfalto, consente di trasferire energia direttamente ad auto, camion e autobus in transito sulla corsia dedicata, senza necessità di fermarsi alle apposite stazioni per ricaricare la batteria.

La pavimentazione speciale, spessa 12 centimetri, è invece opera del gruppo Mapei e ricopre i tubi sottili che ricaricano per induzione le auto elettriche.

Connettività avanzata con IoT e 5G

La sperimentazione nell’Arena del Futuro prevede test su diverse tipologie di veicoli elettrici in ambiente dinamico e statico. Oltre all’asfalto high-tech, il progetto si basa su standard di connettività avanzata, attraverso le tecnologie IoT (Internet of Things) e 5G.

L’obiettivo è garantire la massima sicurezza stradale, ottimizzando inoltre la produttività dei mezzi commerciali. Per raggiungere questo traguardo sarà necessario anche apportare costanti migliorie alla pavimentazione stradale per renderla più resistente e duratura, in modo da mantenere inalterata l’efficienza della carica wireless.

Un nuovo concetto di rete autostradale

Qual è la situazione in Italia per il rifornimento dei veicoli elettrici? I punti di ricarica sparsi sul territorio lungo la grande viabilità sono circa 120 e il 22% di essi è a corrente alternata e con potenza inferiore o uguale a 43 kilowatt. Più di tre quarti, il 78%, funziona invece a corrente continua e con potenza superiore ai 43 kW.

 Arena del Futuro promuove un approccio differente al sistema tradizionale, quello dell’autostrada elettrica. Si parte cioè dall’infrastruttura stessa, che viene già pensata per essere in grado di ricaricare autonomamente i veicoli elettrici a batteria, in modalità wireless o tramite linee aeree di contatto.

Il circuito è alimentato a corrente continua, che offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Riduzione delle perdite di potenza nel processo di distribuzione dell’energia elettrica
  • Integrazione diretta con fonti di energia rinnovabili senza necessità di conversione da CC a CA
  • Possibilità di usare cavi più sottili di quelli per la distribuzione della corrente alternata
  • Utilizzo di cavi per la distribuzione della corrente in alluminio, un materiale più facile da reperire, a costi ridotti della metà rispetto al rame.

Potenzialità e tempistiche di implementazione

La tecnologia DWPT sta suscitando grande interesse per uno sviluppo commerciale a livello mondiale, grazie alla versatilità delle due versioni a induzione statica e dinamica. Oltre che su strade e autostrade, questa tecnologia può essere installata in altre infrastrutture quali porti, aeroporti e aree di parcheggio.

Quanto a un impiego concreto e soprattutto diffuso, è chiaro che bisognerà attendere diversi anni, anche a fronte di investimenti importanti necessari a cablare lunghi tratti di rete autostradale.

 L’intenzione di andare fino in fondo è stata però espressa ad alta voce, di fronte ai partner e alle istituzioni rappresentate dal Ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, nel corso della presentazione ufficiale del progetto.

«L’Europa ha dato indicazioni chiare sui tempi della transizione alla mobilità sostenibile. Noi siamo pronti a commercializzare la tecnologia dell’Arena del Futuro per agevolare la diffusione della mobilità elettrica», ha garantito Francesco Bettoni, presidente di A35 Brebemi. 

 

 

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