ANF e assegni familiari, chi li percepisce dopo 1° marzo

Assegni familiari e per il nucleo familiare, chi può continuare a percepirli dopo il 1 marzo
(foto iStock)

L’Inps ha fornito indicazioni utili per individuare coloro che continuano a beneficiare degli assegni familiari, o dell'assegno nucleo familiare

Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, gli assegni familiari  spettano a poche categorie di lavoratori. La circolare Inps 34/2022 indica i nuclei familiari che possono fare richiesta: fratelli, sorelle o nipoti minorenni o maggiorenni, ma inabili al lavoro e orfani di entrambi i genitori.

Assegno unico al posto degli assegni familiari 

Dal 1° marzo 2022 è in vigore il nuovo assegno unico universale per i figli a carico.

L’assegno unico sostituisce tutte le misure di sostegno per figli a carico: spariscono assegni familiari, assegni nucleo familiare, detrazioni, bonus vari. Il nuovo assegno unico riunisce, in un’unica somma erogata mensilmente, l’insieme delle precedenti forme di sostegno.

Attenzione: diversamente dagli assegni familiari, l’assegno unico non viene pagato dall’azienda, ma direttamente dall’INPS e bisogna presentare una specifica domanda. 

Assegni familiari, a chi spettano?

Dopo l’entrata in vigore dell’assegno unico, chi ha diritto a continuare a percepire gli assegni familiari e l’assegno per il nucleo familiare?

La nuova disciplina prevede che in presenza di un figlio minore di 21 anni a carico, non vengono più corrisposti gli assegni familiari, ma è necessario fare domanda per il riconoscimento dell’assegno unico. 

Assegni familiari solo in casi particolari

Con la circolare 34 del 2022, l’INPS ha individuato i soggetti che possono continuare a percepire gli ANF e gli assegni famiglia. Si tratta di sfortunate situazioni familiari e in cui le misure di sostegno sono erogate a favore del nucleo familiare e non per i figli a carico. 

Dal 1° marzo hanno diritto agli ANF e agli assegni familiari, i nuclei, senza figli, composti da:

  • coniugi, fratelli o sorelle o nipoti, di età inferiore a diciotto anni compiuti. È un caso ricorrente soprattutto nelle famiglie straniere, in cui un nucleo ospita in Italia i figli dei fratelli e delle sorelle.
  • senza limiti di età se i suddetti familiari, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovino nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti.

Assegni familiari, in disoccupazione, e in cassa integrazione

Coloro che continuano ad avere diritto agli ANF e agli assegni familiari, possono riceverli anche se in disoccupazione. In questo caso, gli assegni sono erogati direttamente dall’Inps assieme all’assegno di disoccupazione.

La domanda per gli ANF può essere presentata contestualmente alla richiesta di disoccupazione  oppure in un momento successivo. 

Lo stesso vale per i lavoratori che si trovano in cassa integrazione: la sospensione dell’attività lavorativa non fa venire meno il diritto a percepire gli ANF, se il lavoratore rientra nelle categorie indicate in precedenza.

 

 

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