Esiste un sostegno anche per i nuclei familiari senza figli, ma con altre tipologie di persone a carico. Vediamo in cosa consiste l’assegno per il nucleo familiare
L’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) è una prestazione economica a carico dell’Inps destinata alle famiglie dei lavoratori dipendenti o dei pensionati da lavoro dipendente.
L’importo viene calcolato in relazione alla dimensione del nucleo familiare, alla sua composizione, e al reddito complessivo prodotto al suo interno.
Per avere diritto a questa prestazione:
Gli importi del reddito e degli assegni sono determinati annualmente dall’INPS. Il reddito del nucleo familiare, da prendere in considerazione ai fini della concessione dell’assegno, è quello calcolato nell’anno solare precedente. Per esempio quindi, per il periodo 1° luglio 2023 – 30 giugno 2024, si deve considerare il reddito prodotto nel 2022.
Anche l’assegno unico è una prestazione economica erogata dall’Inps, tuttavia non bisogna confondere le cose. Infatti sia i beneficiari che i presupposti sono differenti.
L’assegno unico è universale e spetta a chiunque abbia un figlio a carico, indipendentemente dalla tipologia di reddito e di lavoro, quindi lavoratori dipendenti, imprenditori, autonomi e professionisti.
Tutti i figli minorenni sono considerati parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive mentre i figli maggiorenni sono considerati a carico, se convivono con il genitore, e non abbiano un reddito superiore a 8.000,000 euro; se non conviventi, sono considerati fiscalmente a carico se non superano i 4.000,00 euro lordi annui.
L’assegno nucleo familiare, invece, è destinato solamente ai lavoratori dipendenti (sia a tempo pieno che parziale, sia con contratto a tempo indeterminato che con contratto a termine) e i pensionati. Chi fa parte di un nucleo familiare senza figli e orfani a carico, può avere diritto all’assegno nucleo familiare per sostenere le spese, nel caso in cui vi siano anche:
A differenza dell’assegno unico universale, esistono limiti di reddito per poter richiedere l’assegno nucleo familiare. Tali limiti vengono fissati di anno in anno dalla legge.
È possibile fare la richiesta di assegno nucleo familiare in tre modi:
La richiesta degli ANF va presentata di anno in anno. Il rinnovo non è quindi automatico come nel caso dell’assegno unico. In caso di variazione nella composizione del nucleo familiare o dei livelli di reddito familiare, il lavoratore deve presentare una domanda di variazione per il periodo di interesse, utilizzando l’apposito modulo ANF/Dip scaricabile direttamente dal sito internet dell’Inps.
L’Inps, ogni anno, pubblica le tabelle con i livelli reddituali e i corrispondenti importi mensili della prestazione, che variano in base alla tipologia del nucleo familiare (quindi che tipologia di familiare è a carico), al numero dei suoi componenti e al reddito totale annuo.
L’assegno diminuisce all’aumentare del reddito familiare. Inoltre, ci sono delle condizioni particolari (come ad esempio la presenza di disabili nel nucleo familiare) che possono dare diritto a importi più elevati.
Per esempio, le persone sposate e senza figli né orfani a carico, con reddito annuo non superiore ai 15.381,52 euro, possono ricevere un assegno di 46,48 euro al mese. Chi, invece, ha un fratello a carico, l’assegno è pari 82,63 euro al mese.
Hai bisogno di aiuto per richiedere uno di questi bonus? BonusX ti aiuta a compilare pratiche per richiedere bonus, agevolazioni e scoprire quali benefici ti spettano.
Utilizzarlo è semplice: ti basta cliccare su questo link, registrarti al sito e potrai accedere al servizio: un esperto di BonusX ti aiuterà nella tua pratica. Se prenoti seguendo il nostro link, utilizza il codice sconto LABORABILITY (tutto maiuscolo e in grassetto) e avrai diritto a uno sconto del 10%.
leggi anche: