Tassazione del TFR

Tassazione TFR
(foto Shutterstock)

Il TFR segue una disciplina particolare sulla tassazione: le regole sono diverse anche in caso tu scelga di destinarlo a un fondo pensione

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è la somma che accumuli nel tempo mentre lavori e che ricevi quando il rapporto di lavoro termina.

Il TFR non viene tassato come lo stipendio. Segue un sistema particolare chiamato tassazione separata. In pratica, si tiene conto del fatto che il TFR si forma poco alla volta negli anni e si usa un’aliquota “media” legata alle tasse pagate in passato, così da evitare che ti venga applicata una tassazione troppo alta tutta in una volta.

Se invece scegli di versare il TFR in un fondo pensione, di solito la tassazione è più bassa. Questo rende più conveniente, in molti casi, usare il TFR per costruire una pensione integrativa.

Tassazione del TFR: cos’è e come funziona

Il TFR ha una doppia natura. Si accumula mentre lavori, ma lo ricevi solo quando finisce il rapporto di lavoro. Se invece scegli di versarlo in un fondo pensione, lo incassi più avanti, quando andrai in pensione.

Proprio per questo è utile capire come viene tassato il TFR e qual è la differenza tra la tassazione del TFR lasciato in azienda e quella del TFR versato a un fondo pensione.

Conoscere queste regole ti aiuta a farti un’idea più chiara di quanta somma netta potresti ricevere, sia quando lasci il lavoro sia quando andrai in pensione.

Tassazione del TFR lasciato in azienda

Per capire come viene tassato il TFR lasciato in azienda, è utile distinguere le sue due parti. Da una parte c’è la quota che accumuli mese dopo mese. Dall’altra c’è la rivalutazione, cioè l’aumento che viene calcolato ogni anno sul TFR già accantonato.

La tassazione avviene in due momenti diversi:

  • la rivalutazione viene tassata ogni anno;
  • la quota maturata viene tassata quando ricevi il TFR, cioè al momento della liquidazione.

Quando ti viene pagato il TFR, per evitare che venga tassato come se fosse tutto reddito di un solo anno, si usa la  tassazione separata. In pratica il TFR non si somma al resto del tuo reddito annuale, ma viene tassato con regole specifiche.

Di solito il calcolo e le trattenute vengono gestiti in busta paga quando ti viene liquidato il TFR. In alcuni casi possono esserci poi verifiche e conguagli successivi.

Tassazione del TFR destinato a un fondo pensione

Se scegli di versare il tuo TFR in un fondo pensione, i soldi accumulati vengono tassati quando li ricevi come pensione integrativa, quindi quando vai in pensione.

Per capire quale tassazione avrai, conta soprattutto da quanti anni versi nel fondo. Di base si parte da un’aliquota del 15%. Dopo il quindicesimo anno, questa aliquota scende dello 0,30% per ogni anno in più che resti nel fondo, fino ad arrivare al 9% quando raggiungi 35 anni di permanenza.

Tassazione TFR dopo le dimissioni volontarie o licenziamento

La tassazione del TFR non cambia in base al motivo per cui finisce il rapporto di lavoro. Che si tratti di dimissioni volontarie o di licenziamento, il TFR viene tassato con la tassazione separata.

In pratica, quando ti viene pagato il TFR, il calcolo della tassa tiene conto degli anni in cui quella somma si è accumulata. Per stabilire quanta imposta paghi, si usa un’aliquota legata alla media delle tasse applicate negli anni precedenti, così il TFR non pesa tutto su un solo anno.

Quindi, sia dopo le dimissioni sia dopo un licenziamento, valgono le stesse regole previste dal TUIR. Di solito questo porta a una tassazione più leggera rispetto a quella ordinaria sullo stipendio.

Tassazione TFR per pensionamento

Qual è la tassazione TFR quando si va in pensione? Le motivazioni che ti hanno spinto a richiedere il TFR non incidono sulla tassazione di questo importo. Quello che cambia, come abbiamo visto, è la destinazione del TFR che, al tempo, hai preferito. 

Pertanto, in caso di interruzione del rapporto di lavoro per raggiungimento dell’età pensionistica, per le somme che ricevi la tassazione sarà la stessa prevista per tutti gli altri lavoratori.

Dunque, la tassazione TFR per pensionamento sarà quella prevista per il TFR in azienda (tassazione sulla rivalutazione e tassazione separata alla fine) oppure quella per i fondi pensione.

Tassazione dell’anticipo sul TFR​

Quando chiedi un anticipo del TFR, la somma che ricevi deve seguire la tassazione separata, secondo le regole previste dal TUIR.

In pratica, l’anticipo segue lo stesso criterio del TFR che ricevi quando finisce il rapporto di lavoro. La trattenuta può cambiare leggermente perché viene calcolata guardando le tasse pagate negli anni precedenti alla richiesta.

Vale sia se chiedi l’anticipo per motivi personali, sia se ti serve per esigenze specifiche, per esempio spese mediche, spese dentistiche oppure acquisto della prima casa. In generale, anche sull’anticipo la tassazione tende a essere più leggera rispetto a quella ordinaria sullo stipendio.

Quanto è la tassazione sul TFR

Vediamo allora, in modo pratico, che tassazione ha il TFR. La percentuale cambia soprattutto in base a dove hai lasciato il TFR, cioè in azienda oppure in un fondo pensione.

Se versi il TFR in un fondo pensione, la tassazione è in genere più conveniente. L’aliquota di tassazione del TFR parte dal 15% e, con il passare degli anni, può scendere fino al 9%.

Se invece lasci il TFR in azienda, anche nel caso più favorevole la percentuale di tassazione del TFR può arrivare al 23%. Questo crea una differenza importante che, su importi alti, può tradursi in un risparmio sulle imposte.

Tassazione TFR: come si fa il calcolo online​ 

Oggi trovi molti strumenti online che ti aiutano a fare il calcolo della tassazione del TFR in modo rapido. Questi simulatori, disponibili su siti istituzionali o su portali specializzati, ti danno un’idea della somma netta applicando le regole della tassazione separata.

Il funzionamento per fare il calcolo del TFR online è piuttosto semplice. Inserisci l’importo lordo del TFR maturato, gli anni di lavoro e i redditi degli ultimi anni. In questo modo ottieni una stima basata sull’aliquota media prevista dal TUIR.

Questi calcoli online non sostituiscono i conteggi ufficiali, però ti possono essere utili per orientarti. Se vuoi farti un’idea ancora più precisa, puoi anche provare a fare un calcolo a mano, se hai a disposizione i dati principali del tuo rapporto di lavoro.

Esempio di tassazione sul TFR

La tassazione separata riguarda solo la quota di TFR maturata. La rivalutazione, invece, segue regole diverse e non rientra in questo calcolo.

Per trovare l’aliquota da usare nella tassazione separata puoi fare così:

  • calcola il reddito di riferimento dividendo il TFR lordo per gli anni in cui lo hai maturato, poi moltiplica il risultato per 12;
  • sul reddito di riferimento calcola l’IRPEF usando gli scaglioni previsti nell’anno in cui ricevi il TFR;
  • ricava l’aliquota media dividendo l’IRPEF calcolata per il reddito di riferimento e moltiplicando il risultato per 100;
  • usa l’aliquota media ottenuta per stimare quanta imposta pagherai sul TFR lordo.

Un esempio aiuta a capire meglio. Immagina un TFR lordo di 50.000 € maturato in 20 anni:

  • dividi 50.000 € per 20 e ottieni 2.500, poi moltiplica 2.500 per 12 e ottieni un reddito di riferimento di 30.000;
  • calcola l’IRPEF sul reddito di riferimento usando gli scaglioni dell’anno di liquidazione. Nell’esempio 2025 si considera il 23% fino a 28.000 e il 35% sui successivi 2.000, quindi l’imposta totale è 7.140 €;
  • dividi 7.140 per 30.000 e ottieni 0,238, poi moltiplica per 100 e arrivi a un’aliquota media del 23,8%;
  • calcola l’imposta sul TFR facendo 50.000 € * 23,8% e ottieni 11.900 €, quindi il TFR netto stimato è circa 38.100 €;

Attenzione, dopo la liquidazione può esserci un controllo successivo. L’Agenzia delle Entrate può verificare se l’aliquota usata è coerente con la media dei redditi degli ultimi cinque anni e, se trova differenze, può ricalcolare l’imposta e fare un conguaglio.

La tassazione TFR sulla rivalutazione

Come già detto, il TFR accantonato al 31 dicembre di ogni anno, senza contare la quota maturata nello stesso anno, deve essere rivalutato. La rivalutazione si calcola alla fine di ogni anno oppure quando finisce il rapporto di lavoro, usando un coefficiente di rivalutazione.

Questo coefficiente è formato da due parti.

  • un tasso fisso dell’1,50%;
  • una quota variabile pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato da ISTAT rispetto a dicembre dell’anno precedente.

Sulla rivalutazione si applica un’imposta sostitutiva del 17% e viene calcolata ogni anno direttamente sul TFR in busta paga a novembre, in acconto, e gennaio, a saldo.

Se il rapporto di lavoro termina, l’indice ISTAT da prendere come riferimento è quello del mese in cui il rapporto si è interrotto.

Novità per la tassazione del TFR nel 2025

Per il 2025 le regole principali del TFR restano le stesse. Ci sono però alcuni chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate che possono interessarti.

Con la risposta n. 198/2025, l’Agenzia spiega che alcune somme pagate una sola volta come “misure compensative”, riconosciute ai dipendenti dopo un cambiamento del loro trattamento previdenziale, possono essere tassate con la stessa tassazione separata prevista per il TFR. In pratica, invece di essere tassate come lo stipendio di un singolo anno, seguono un calcolo che tiene conto degli anni precedenti.

Sul lato delle regole, la tassazione del TFR nel 2025 non introduce cambiamenti grandi. Il chiarimento importante è che la tassazione separata può valere anche per nuove indennità simili al TFR.

Le aliquote IRPEF introdotte nel 2024 e confermate dalla Legge di Bilancio 2025 potrebbero cambiare con la Legge di Bilancio 2026.

 

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