Che cos’è il fondo indennità di risoluzione rapporto (FIRR)

FIRR
(foto Shutterstock)

Guida ad una somma simile al TFR per gli agenti di commercio

In questo articolo cerchiamo di capire quali indennità o somme economiche l’agente di commercio ha il diritto di ricevere a conclusione del rapporto di agenzia. 

In particolare parleremo di una somma che viene accantonata ogni anno dall’azienda con cui collabori all’Enasarco e cioè il FIRR. Iniziamo. 

Cos’è il FIRR 

Il FIRR è l’abbreviazione di Fondo indennità di risoluzione del rapporto ed è una somma economica prevista per gli agenti di commercio cioè quelle figure professionali che non sono lavoratori dipendenti, e che hanno come compito principale quello di concludere contratti commerciali

Questa somma viene gestita ed erogata dall’ENASARCO e cioè l’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio.

Se sei un’agente e si chiude il rapporto di collaborazione, hai diritto a ricevere varie indennità tra cui, a determinate condizioni, anche il FIRR. 

Nella pratica, dietro al FIRR dell’Enasarco si cela un’indennità che possiamo paragonare al più conosciuto TFR: l’importo finale è il risultato di tutte le somme che sono state versate ogni anno dall’azienda a tua tutela.

Oltre a capire cos’è il fondo indennità di risoluzione rapporto Enasarco, dobbiamo anche scoprire chi ne ha diritto

Dobbiamo specificare che non è tanto l’agente che deve avere dei requisiti precisi, quanto piuttosto l’azienda. Infatti, sono obbligate a versare questa somma quelle organizzazioni che applicano gli AEC, e cioè gli Accordi Economici Collettivi, che di fatto sono la versione dei contratti collettivi applicati agli agenti di commercio. 

L’applicazione di questi accordi può essere espressa in modo esplicito, oppure per “fatti concludenti”. In quest’ultimo caso significa che basta che la tua azienda sia iscritta all’Enasarco affinché sia obbligata a versare il FIRR

Se invece collabori con un’azienda che non applica gli AEC, non hai diritto al FIRR per gli agenti di commercio.

Come si fa il calcolo del FIRR

Per il calcolo FIRR si tiene conto del totale delle provvigioni maturate dall’agente e se si è monomandatari o plurimandatari

Il calcolo del FIRR vero e proprio si fa applicando al totale delle provvigioni, che abbiamo appena citato, una percentuale stabilita dall’enasarco. Occorre aggiungere anche quanto percepito a titolo di rimborso spese e premi

Facciamo un esempio per capire come si calcola il firr

supponiamo che sei un agente plurimandatario e che il totale delle provvigioni che hai maturato sia compreso tra 6.201 e 9.300 €. In questo caso la percentuale da applicare è del 2%. 

Se il totale è pari a 7300 euro di provvigioni, il 2% è pari a 146 €.

Attenzione: il calcolo del FIRR Enasarco viene effettuato tenendo conto della tipologia e dei numeri di mesi di durata del rapporto di agenzia. 

A ogni modo, ogni anno l’azienda deve inviare all’Enasarco una distinta in cui sono elencate tutte le voci riconosciute all’agente e su queste somme viene calcolato il FIRR da versare all’ente.

L’importo che l’agente riceverà sarà la somma dei versamenti annuali rivalutati. L’azienda, inoltre, ogni anno deve comunicare all’agente le somme che sono state versate al Fondo Indennità Risoluzione del Rapporto.

Quando il FIRR non è dovuto 

Arrivati a questo punto potresti chiederti “quando il FIRR non è dovuto?” 

Facendo sempre riferimento ai già menzionati AEC del commercio e quelli dell’Industria, le uniche ipotesi in cui l’agente non ha diritto all’incasso del FIRR sono lo scioglimento del rapporto per: 

  • ritenzione indebita di somme della preponente: in poche parole vuol dire che hai trattenuto dei soldi che non ti spettavano;  
  • concorrenza sleale o violazione del diritto di esclusiva: in quest’ultimo caso vuol dire che hai siglato accordi con altre realtà nonostante avessi preso l’impegno di lavorare esclusivamente con la tua proponente.

Come avviene la liquidazione del FIRR di un agente cessato​

La liquidazione del FIRR all’agente cessato è molto semplice: avviene tramite bonifico bancario

Se sei un agente dovrai inserire l’IBAN del tuo conto corrente nella procedura online di presentazione della domanda di liquidazione. 

L’azienda che ti ha utilizzato in qualità di agente dovrà indicare come data effettiva di cessazione l’ultimo giorno di collaborazione effettiva. 

A partire da questa data potrai chiedere la liquidazione del firr e sarà  l’enasarco stessa ad occuparsi della liquidazione del FIRR direttamente all’agente

Non dimenticare la tassazione! A tutte le somme che ti sono state pagate a titolo di Firr deve essere applicata la ritenuta d’acconto del 20%. 

Tempi liquidazione Firr enasarco 

Hai diritto di incassare queste somme al momento della cessazione del rapporto di agenzia. 

Bisogna sottolineare che tutti gli agenti hanno diritto a incassare queste somme, a prescindere dall’eventuale incremento di fatturato o di clientela

Questa è una precisazione importante perché, ad esempio, l’indennità meritocratica e suppletiva di clientela richiedono precisi incrementi di fatturato e di sviluppo del parco clienti. 

Inoltre, l’indennità di risoluzione del rapporto spetta per qualsiasi causa di cessazione del rapporto, dunque anche nel caso di recesso da parte dell’agente.

Ad ogni modo, per monitorare i tempi di liquidazione FIRR Enasarco puoi sempre consultare la pratica online direttamente dal sito dell’Ente. 

 

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