I familiari a carico rappresentano una categoria di persone che possono essere inserite nella propria dichiarazione dei redditi 730, e che portano uno sgravio sulla quantità di tasse da pagare annualmente.
Fanno parte di questa categoria:
Possono essere considerati a carico anche i soggetti che convivono con chi sta effettuando la dichiarazione dei redditi, o quelli che percepiscono da esso un assegno alimentare, a patto che non sia stato imposto da un provvedimento del giudice.
Queste figure sono:
L’inserimento del familiare avviene in maniera automatica nella propria dichiarazione dei redditi (730), solo se:
Se i dati indicati nella Certificazione Unica (CU) sono incompleti o incoerenti, nella dichiarazione precompilata viene riportato solo il codice fiscale del familiare e il contribuente deve completare manualmente il prospetto.
La detrazione per il familiare a carico può essere suddivisa tra i coniugi, applicando il 50% delle detrazioni all’uno e all’altro soggetto. Poiché le detrazioni variano in base al reddito, però, ci sono casi in cui conviene indicare la detrazione a uno solo dei soggetti.
Per esempio: due coniugi sono entrambi lavoratori, ma uno dei due ha un contratto a tempo pieno e l’altro un part time 20 ore alla settimana. Per poter fruire a pieno della riduzione sulle tasse, è utile applicare la detrazione del familiare a carico al 100% sul soggetto che ha il reddito più alto, perché altrimenti si avrebbe il rischio di non riuscire a scontare per intero lo sgravio messo a disposizione dallo Stato.
A partire da marzo 2022, entra in vigore l’assegno unico. Questa misura va a sostituire, tra le altre cose, anche la precedente possibilità di portare in detrazione i propri familiari nel 730.
La dichiarazione dei redditi 2022, però, considera i redditi dell’anno 2021. Per questo motivo, la detrazione per familiari a carico è ancora uno strumento valido per fruire delle agevolazioni messe a disposizioni dallo Stato.
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