Cos’è e come funziona il superminimo

Superminimo
(foto Shutterstock)

Tutto quello che c’è da sapere sul superminimo in busta paga.

Conoscere e comprendere la busta paga può essere molto difficile perché è un documento in cui ci sono tanti numeri, tante voci e diverse abbreviazioni. 

La busta paga, però, è un buon indicatore della salute del rapporto di lavoro e ci può aiutare a capire come funziona il calcolo del nostro stipendio netto. 

In questo articolo esploriamo cos’è il superminimo in busta paga e capiremo come funziona. Iniziamo! 

Cos’è il superminimo in busta paga 

Il superminimo è una somma che si aggiunge alla tua paga base prevista dal CCNL e che, in genere, viene attribuita per premiare particolari capacità, professionalità o meriti. 

Capito che cos’è il superminimo, ti ricordiamo anche che può essere riconosciuto a livello: 

  • individuale: in questo caso, quindi, è frutto di un accordo con il tuo datore di lavoro;  
  • collettivo: quando è previsto indistintamente per tutto il personale dipendente dell’impresa.

Un’altra differenza che distingue queste due tipologie risiede nel fatto che i superminimi individuali possono essere assorbibili. Capiremo nel paragrafo successivo cosa vuol dire. 

Dove puoi trovare il superminimo in busta paga? Dato che è una somma di denaro che ti viene pagata ogni mese, lo troverai vicino a tutte le voci fisse della retribuzione. Parliamo cioè della paga base, della contingenza, dell’EDR e via dicendo che, sommate tra loro insieme al superminimo, compongono il totale della retribuzione lorda mensile

Se scopri un superminimo in busta paga, quindi, devi capire se si tratta di uno assorbibile o non assorbibile perché questo potrebbe incidere anche sul calcolo futuro della tua retribuzione. Scopriamo meglio perché.

Superminimo assorbibile  

Prima di capire come funziona il superminimo assorbibile, capiamo cos’è il superminimo assorbibile

Si tratta di una voce che, quando ti viene pagata, aumenta la tua retribuzione, ma che al verificarsi di determinati eventi potrebbe ridursi nell’importo. 

Superminimo assorbibile vuol dire proprio che nel futuro l’importo di questa voce potrebbe essere soggetta a riduzioni e quindi essere più bassa. 

Quali sono questi eventi? Parliamo in particolare di: 

  • futuri aumenti contrattuali previsti per i rinnovi dei contratti collettivi;
  • passaggi di livello

Cerchiamo di capire meglio cosa significa superminimo assorbibile con un esempio pratico. 

Immaginiamo che la tua retribuzione sia di 1.500 € (importo  previsto dal CCNL e formato da paga base e contingenza). In aggiunta a questi, è previsto anche un superminimo individuale di 500 €

La retribuzione totale, quindi, è di 2.000 €.

Ipotizziamo che la paga base del CCNL subisca un aumento  per via del rinnovo contrattuale, per un totale di 300 €.

L’importo di paga base e contingenza, quindi, diventa di 1.800 € (1.500+300), ma cosa succede al superminimo? Si riduce dello stesso importo previsto per l’aumento e cioè perde 300 €. Il superminimo, così facendo, passa da 500 € a 200 €. 

Mettiamo a confronto le due retribuzioni totali, prima e dopo l’aumento contrattuale: 

  • prima dell’aumento: 1.500 + 500 = 2.000 €
  • dopo l’aumento: 1.800 + 200 = 2.000 €

Come puoi vedere da questo semplice esempio, i totali sono rimasti invariati anche se il superminimo si è ridotto. 

A questo punto potresti chiederti se il superminimo assorbibile conviene, ossia sei ci sono pro e contro: in certi casi, soprattutto quando il CCNL applicato al rapporto di lavoro non viene rinnovato per diversi anni, il superminimo può essere il giusto alleato per aumentare la retribuzione in attesa di un adeguamento. 

La valutazione dei vantaggi del superminimo assorbibile, comunque, dipende da diversi fattori inclusi anche i tuoi bisogni e le tue necessità economiche, finanziarie e professionali. 

Superminimo non assorbibile 

Nella maggior parte dei casi, i superminimi sono assorbibili, ma non è sempre così. 

Puoi avere un superminimo non assorbibile quando ti accordi in tal senso con il datore di lavoro inserendo una specifica clausola nel contratto di assunzione. 

Pensiamo al caso in cui il superminimo ti venga attribuito per particolari competenze professionali: queste difficilmente verranno meno nel tempo e quindi allo stesso modo il superminimo. 

Ricorda che il superminimo, in nessun caso, può essere ridotto in seguito agli scatti di anzianità lavorativa.

Meglio superminimo assorbibile o non assorbibile?

Arrivati a questo punto potresti chiederti: è meglio superminimo assorbibile o non assorbibile? Come spesso rispondiamo in questi casi, dipende.

Ogni situazione va valutata a sé e non esiste una risposta uguale per tutti.

Certamente tra superminimo assorbibile o non assorbibile, cambia la certezza dell’importo finale perché nel primo caso quella voce che trovi in busta paga potrebbe ridursi nel tempo.

Nel secondo caso, invece, pur non riducendosi, potresti avere una penalizzazione sull’imposta finale da pagare. 

Più alto è l’importo del superminimo e maggiore sarà il reddito considerato per il calcolo dell’IRPEF, dato che all’aumentare del reddito aumenta progressivamente anche la percentuale da pagare. 

Perchè mi hanno tolto il superminimo​  

Un giorno una persona della nostra community ci ha scritto: “aiuto, mi hanno tolto il superminimo” e ci chiedeva se questa cosa fosse possibile. 

Dipende dal tipo di superminimo. Il superminimo individuale può essere tolto se c’è un accordo scritto con il tuo datore di lavoro che potrebbe portare anche alla sua eliminazione. 

L’azienda, infatti, non può, di sua iniziativa, toglierlo o diminuirlo.

Se, al contrario, è il risultato di un accordo collettivo, solo la contrattazione collettiva potrà decidere di ridurre o eliminare questa voce. 

 

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