Dimissioni del lavoratore padre: preavviso e convalida

Dimissioni lavoratore padre
(foto Shutterstock)

Ci sono particolari tutele per il padre dimissionario con figli fino a 3 anni? Tutto quello che c'è da sapere: dalla convalida delle dimissioni al preavviso, al congedo di paternità

Le dimissioni di un padre lavoratore seguono una procedura speciale, indicata nel Decreto Legislativo n.151 del 26 marzo 2001, pensata per tutelare il ruolo genitoriale e garantire una scelta libera e consapevole. Se decidi di lasciare il lavoro dopo la nascita di tuo figlio, dovrai seguire un percorso specifico che prevede la convalida delle dimissioni da parte dell’Ispettorato del Lavoro.

Questa procedura è obbligatoria fino al compimento del terzo anno di vita del bambino ed è stata introdotta per prevenire pressioni o imposizioni da parte del datore di lavoro. L’obiettivo è proteggere i tuoi diritti e assicurare che le dimissioni siano frutto di una decisione volontaria.

Nel corso di questo processo, l’Ispettorato valuterà che la tua richiesta sia stata presentata in modo autonomo e privo di condizionamenti, offrendo così un ulteriore livello di sicurezza e garanzia per te come lavoratore e come genitore.

Dimissioni lavoratore padre: cosa prevede la legge

Le dimissioni del lavoratore padre rientrano nelle tutele previste per i genitori nei periodi considerati “protetti”. Se hai un figlio di età inferiore ai 3 anni, devi seguire una procedura specifica per formalizzare le dimissioni.

Per garantire che siano volontarie, le dimissioni devono essere convalidate dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL). Questa verifica è obbligatoria e serve a prevenire dimissioni forzate o imposte da pressioni indebite. Senza la convalida dell’ITL, le dimissioni non sono valide e il rapporto di lavoro resta attivo.

Inoltre, come padre lavoratore, hai diritto a una tutela economica specifica. Queste misure sono state pensate per offrire un sostegno concreto alla famiglia in un momento importante, garantendo stabilità e sicurezza economica.

Dimissioni padre con figlio inferiore a 1 anno

Se presenti le dimissioni come lavoratore padre prima che tuo figlio compia un anno, puoi beneficiare di tutele maggiori rispetto a quelle previste dopo il primo anno. In particolare, hai diritto a:

  • non rispettare il preavviso alle dimissioni: puoi lasciare il lavoro immediatamente senza dover rispettare i termini di preavviso stabiliti dal contratto;
  • indennità sostitutiva del preavviso: non solo sei esonerato dal preavviso, ma ti viene riconosciuto in busta paga un importo equivalente al preavviso non lavorato;
  • accesso alla NASpI: anche se le dimissioni sono volontarie, puoi richiedere il trattamento di disoccupazione all’INPS in via straordinaria.

Attenzione: è importante sapere che queste tutele economiche sono valide solo entro il primo anno di vita del bambino. Se ti dimetti dopo il primo anno, ma entro il terzo, l’unica tutela garantita è la convalida delle dimissioni presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL).

Dimissioni padre con figlio inferiore a 3 anni​ 

Nel periodo che va dal compimento del primo anno di vita del bambino fino al terzo, la legge prevede una specifica tutela per i lavoratori padri che si dimettono. Questa tutela consiste nell’obbligo di convalidare le dimissioni presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL). La convalida avviene attraverso un colloquio con un funzionario dell’Ispettorato, e spesso è possibile effettuarlo a distanza, utilizzando modalità online.

Tieni presente che, in questo caso, non hai accesso alle tutele economiche riservate alle dimissioni presentate entro il primo anno di vita del bambino, come l’indennità sostitutiva del preavviso o la NASpI.

Dimissioni lavoratore padre: giorni di preavviso​

Nel caso di dimissioni del lavoratore padre con un figlio di età inferiore a 3 anni, la normativa prevede specifiche tutele.

Se tuo figlio ha meno di 1 anno, hai il diritto di dare le dimissioni senza essere obbligato a rispettare il preavviso. Questa agevolazione offre maggiore flessibilità ai genitori in una fase delicata come quella dei primi mesi di vita del bambino.

Diversamente, se tuo figlio ha superato l’anno di età ma non ha ancora compiuto i 3 anni, dovrai rispettare i termini di preavviso stabiliti dal contratto collettivo che segue il tuo rapporto di lavoro.

Ricorda inoltre che, indipendentemente dall’età del bambino, è essenziale convalidare le dimissioni presso gli enti competenti, come l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per evitare che vengano considerate nulle.

Come funziona l’indennità di preavviso dimissioni padre lavoratore

Il preavviso per le dimissioni è il periodo di tempo che devi rispettare prima di concludere il tuo rapporto di lavoro. La durata di questo periodo dipende da diversi fattori, come il contratto collettivo di lavoro utilizzato, la tua qualifica e l’anzianità maturata in azienda.

In generale, più a lungo hai lavorato per un’azienda, più lungo sarà il periodo di preavviso richiesto. Se decidi di dimetterti senza rispettare questo termine, il datore di lavoro ha il diritto di trattenere un’indennità sostitutiva del preavviso, pari alla retribuzione che avresti percepito durante quel periodo.

Per i lavoratori padri, ci sono alcune agevolazioni specifiche. Se hai un figlio di età inferiore a 1 anno, non sei obbligato a rispettare il preavviso e puoi dimetterti in qualsiasi momento.

Se, invece, tuo figlio ha tra 1 e 3 anni, sei tenuto a rispettare il preavviso, la cui durata sarà determinata dalle disposizioni del contratto collettivo legato al tuo rapporto di lavoro.

È obbligatorio avere la convalida delle dimissioni di una lavoratrice madre o di un lavoratore padre?

Sì, la convalida delle dimissioni del lavoratore padre, presentate entro i primi tre anni di vita del figlio, è sempre obbligatoria se il datore di lavoro è a conoscenza della genitorialità del dipendente. Questo principio è stato chiarito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in una nota del 25 settembre 2020.

La procedura di convalida dipende quindi dalla conoscenza, da parte del datore, della tua situazione familiare. La convalida è necessaria ogni volta che il datore è informato della paternità di un suo dipendente, indipendentemente dal modo in cui ne sia venuto a conoscenza.

Il datore può essere informato della paternità non solo quando il lavoratore utilizza il congedo di paternità o del congedo obbligatorio del padre, ma anche attraverso altre richieste legate alla condizione genitoriale del dipendente.

 

Leggi anche:

Dimissioni per giusta causa: tutto quello che c’è da sapere

Revoca delle dimissioni: tutto quello che c’è da sapere

Dimissioni contratto a tempo determinato

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.