Pensione: che cos’è il modello OBIS-M e dove si vede

OBIS-M: il prospetto INPS per i pensionati
(foto Shutterstock)

Approfondimento sul documento fornito dall’INPS che riassume quanto percepito a titolo di pensione

Ogni anno l’INPS fornisce ai pensionati un documento in cui sono racchiuse le principali informazioni riguardo la propria pensione. Questo prospetto può essere richiesto e consultato in qualsiasi momento, anche su richiesta dell’interessato, attraverso l’accesso alla piattaforma informatica dedicata. In questo modo, il pensionato potrà capire quanto percepito e quali siano state le trattenute dei mesi precedenti. 

Il servizio è gratuito se effettuato tramite la piattaforma INPS, mentre è di norma richiesto un contributo se il soggetto si appoggia a un altro istituto.

Che cos’è

Spesso i pensionati non guardano con molta attenzione la reale composizione del proprio cedolino di pensione. Questo può avvenire perché le variazioni di mese in mese sono molto contenute.

È utile invece avere sempre sotto controllo quanto si percepisce e quanto viene trattenuto, per non accorgersi troppo tardi di eventuali incorrettezze che potrebbero portare a percepire meno soldi di quanto effettivamente spettanti. 

In questo ambito, è possibile consultare le informazioni riguardo alle entrate e alle uscite del proprio cedolino anche in via riassuntiva, attraverso il modello chiamato Obis/M.

Questo documento, messo a disposizione dall’INPS, racchiude infatti le informazioni riguardo gli importi mensili lordi e netti erogati, mettendo anche in risalto eventuali aumenti o trattenute, per esempio per i contributi di solidarietà.

Come richiederlo

All’inizio di ogni anno, è l’INPS stesso a rilasciare al pensionato questo documento. 

Su richiesta, però, si può avere questo documento tramite diverse vie:

  • la più diretta è quella in cui si accede direttamente all’area dedicata del sito INPS con le proprie credenziali SPID, con la propria carta di identità elettronica (CIE) o utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
  • se si riscontrano difficoltà, o si vuole avere un ulteriore supporto, ci si può rivolgere ad un patronato, pagando una piccola somma per il servizio offerto
  • si può infine richiedere informazioni in un Ufficio Postale di Poste Italiane che eroga anche servizi per la pubblica amministrazione. In questo caso è consigliabile prima capire quale ufficio postale sia effettivamente abilitato a fornire questi servizi, collegandosi al sito e filtrando dal menù di sinistra “Servizi della Pubblica Amministrazione – Polis” e “Certificati pensionistici”. Anche in tal proposito viene richiesto un contributo a fronte dell’erogazione del servizio.

Per richiedere il prospetto nelle sedi diverse dall’INPS, è necessario informarsi sui documenti da portare, come per esempio la carta di identità e il codice fiscale.

Cosa si può vedere

Le informazioni fornite dall’estratto che può essere richiesto, sono molteplici; vediamo però le più importanti:

  • l’aumento di pensione che viene calcolato e quindi percepito ogni anno, a fronte dell’adeguamento al costo della vita
  • gli importi mensili netti dei cedolini dell’anno
  • le ritenute verso il fisco e le ritenute di addizionali regionali e comunali
  • le detrazioni di imposta avute
  • le quote associative per esempio verso un sindacato
  • il contributo di solidarietà, che generalmente varia in base all’ammontare della pensione percepita.

Perché è importante guardarlo

Questo tipo di documento fornisce utili indicazioni sui soldi percepiti durante l’anno, e aiuta a capire la composizione del proprio cedolino di pensione.

Inoltre, può essere richiesto dagli istituti di credito quando si domanda per esempio un prestito o si richiede la cessione del quinto della pensione. A partire da questo documento, infatti, verrà valutato il rapporto tra la rata del prestito e il valore netto della pensione.

 

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